La nuova adunata, prevista per il prossimo lunedì 1 maggio rigorosamente alle 9 e 30 in punto del mattino, si è dunque resa necessaria per operare dovuta «rettifica – si legge nell’atto di convocazione – all’errore materiale nella redazione del frontespizio» della delibere n.6 e n.7 del 06 maggio 2015. Nella fattispecie si tratta, relativamente, di due errori di battitura che avevano, addirittura, portato l’opposizione al gran completo, con l’aggiunta del consigliere di minoranza “dissidente”, Carmine Franzè, a disertare i lavori in aula.

I nodi della vicenda – come ricorderanno i lettori ormai abituati a leggere di tali pastrocchi – erano inerenti all’errata trascrizione dei verbali della penultima seduta consiliare, tanto che nelle delibere – pubblicate sull’albo ufficiale dell’ente senza, evidentemente, alcuna verifica preventiva sulla veridicità del contenuto – veniva erroneamente riportata la presenza di alcuni consiglieri in realtà assenti e viceversa. Ancora più grave, nello stesso atto, il punto inerente alla votazione per l’immediata esecutività dell’elezione del redivivo presidente del Consiglio comunale, Giuseppe De Raffele, riportata all’unanimità dei presenti (nove in tutto) e non, piuttosto, con l’astensione del consigliere del Partito democratico, Rosanna Federico.

Per rimediare allo strafalcione l’amministrazione aveva “invitato” la funzionaria comunale che si sarebbe resa materialmente autrice della trascrizione dei verbali, a pubblicare una nota di rettifica sull’Albo pretorio del Comune di Serra San Bruno. Iniziativa che, però, non è bastata a mettere in ordine la questione. Ecco, perché, proprio il presidente del Consiglio De Raffele, dopo che la Prefettura era stata informata della vicenda alcuni giorni fa, ha provveduto celermente a riconvocare la massima assise cittadina, che avrà, nell’occasione, anche la possibilità di discutere delle rinegoziazioni dei prestiti concessi all’ente di Piazza Tucci dalla Cassa depositi e prestiti.