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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo
Che fine ha fatto il fondo di solidarietà destinato ai cittadini danneggiati dagli eventi calamitosi del 19 novembre 2013?
Una domanda più che legittima, soprattutto in giorni in cui i cittadini sono chiamati a versare al Comune tasse sempre più esose. La domanda, poi, è particolarmente pertinente nel periodo natalizio, quando la solidarietà dovrebbe ricevere maggiore impulso. Ma come spesso accade, la solidarietà soccombe all’egoismo. In tal senso, un esempio eloquente è offerto proprio dalla mancata attuazione della deliberazione di Consiglio Comunale n. 38, del 6 dicembre 2013, con la quale, su proposta del sottoscritto, era stata approvata la costituzione di un fondo destinato ai cittadini danneggiati dall’alluvione del 19 novembre 2013. Ma, distanza di oltre un anno, il sindaco e la sua maggioranza, continuano a fare orecchie da mercante non dando alcun seguito alla deliberazione. Eppure, si trattava di un gesto importante, ancor più significativo, in quanto la proposta era accompagnata dall’individuazione delle risorse necessarie ad indennizzare i cittadini. Non si trattava, infatti, di un provvedimento che avrebbe pesato sul bilancio comunale, piuttosto, il fondo avrebbe dovuto essere costituito con le somme spettanti ai consiglieri per la loro partecipazione ai Consigli Comunali. Da parte loro, invece, il sindaco e la Giunta si erano impegnati a partecipare con una delibera con la quale avrebbero dovuto rinunciare “una tantum” ad una parte della loro indennità di carica (“entro i limiti da esso stabiliti”). In altre parole, una volta costituito, con i soldi destinati a sindaco, assessori e consiglieri, il fondo sarebbe stato distribuito ai cittadini danneggiati dalla pioggia. Si sarebbe trattato, quindi, di un piccolo, ma significativo gesto di solidarietà. Ma ad oggi, a distanza di oltre un anno, del fondo non c’è traccia. In tempi in cui la sfiducia nei confronti della politica è sempre più evidente, chi ricopre ruoli pubblici dovrebbe cercare, ancor di più, di farsi guidare dalla stella polare della serietà. Quella serietà che impone di rispettare gli impegni presi e di assumere soltanto gli impegni che si sa di poter o voler rispettare. A tal riguardo, nei giorni immediatamente successivi all’ approvazione della delibera, in data 30 dicembre 2013, con comunicazione protocollo n. 19316, destinavo alla costituzione del fondo, i gettoni di presenza a me spettanti per la partecipazione alle sedute di consiglio comunale per gli anni 2011- 2012 -2013. Mi sarei aspettato altrettanta solerzia e celerità da parte del sindaco e della giunta. Ma con tutta evidenza, come si dice a Serra, di “sta ricchia non sentano”. Nonostante l’impegno assunto, infatti, non hanno mai approvato la delibera con la quale avrebbero dovuto rinunciare ad una piccola parte della loro indennità di carica. Il risultato finale è che il fondo non è stato mai costituito, con buona pace di quei cittadini che, anziché ricevere l’aiuto promesso, si sono visti recapitare ulteriori tasse, tributi e balzelli.
Mirko Tassone, Consigliere comunale gruppo “Al lavoro per il Cambiamento”
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