l'ex presidente della Provincia di Cosenza è stato proclamato nuovo presidente della Regione Calabria. L'ufficialità è arrivata direttamente dalla Corte d'Appello di Catanzaro, che ha provveduto nella giornata odierna a procedere, appunto, alla proclamazione del neo governatore. Se, però, Oliverio può godere dell'ufficialità di una vittoria ampiamente prevista, lo stesso non può fare la sfidante del centrodestra, Wanda Ferro, che è stata esclusa dal parlamentino di palazzo Campanella, dove invece siederà il forzista cosentino Ennio Morrone. L'ex presidente della Provincia di Catanzaro, però, è pronta a dare battaglia legale e ha già annunciato di voler presentare ricorso. Nel mirino della Ferro c'è la nuova legge elettorale che cancellerebbe lo scranno finora riservato al primo tra gli sconfitti dei candidati alla carica di presidente, a discapito dello stesso Morrone, ultimo degli eletti nella coalizione di centrodestra

Contestualmente alla proclamazione del nuovo presidente della Regione è arrivata anche l'ufficialità della distribuzione dei seggi in consiglio. Il Pd conquista 9 seggi: Carlo Guccione, Giuseppe Aieta, Mimmo Bevacqua, Antonio Scalzo, Vincenzo Ciconte, Michele Mirabello, Sebi Romeo, Nicola Irto e Mimmo Battaglia. Cinque i seggi assegnati alla lista Oliverio Presidente: Orlandino Greco, Franco Sergio, Vincenzo Pasqua, Mauro D'Acri e Francesco D'Agostino. Ancora in maggioranza, la lista Democratici Progressisti, se ne aggiudica tre: Giuseppe Giudiceandrea, Arturo Bova e Peppe Neri. Calabria in Rete elegge l'unica consigliere donna che è Flora Sculco, mentre unico seggio per la La Sinistra a favore di Giovanni Nucera.

Per quanto riguarda l'opposizione, per Forza Italia ci sono Fausto Orsomarso, Ennio Morrone, Mimmo Tallini, Nazzareno Salerno e Alessandro Nicolò. La seconda lista della coalizione, la Casa delle libertà, porta in consiglio Giuseppe Graziano, Giuseppe Mangialavori, Francesco Cannizzaro. Per Ncd, infine, eletti Pino Gentile, Giovanni Arruzzolo, Baldo Esposito. Spetterà ora ad Oliverio, nei prossimi giorni, nominare i sei assessori (di cui massimo tre esterni) che andranno a formare la nuova giunta.