E cosi, finalmente, può iniziare a prendere corpo la decima legislatura calabrese, che sarà ufficialmente avviata con la prima convocazione del nuovo consiglio regionale. Secondo quanto definito dallo Statuto, dovrà essere il presidente del consiglio uscente, Franco Talarico, a comunicare la data della prima seduta.

La nuova assise regionale potrebbe esordire durante il periodo delle festività natalizie: presumibilmente lunedì 29 settembre. Proprio durante la prima seduta, ancora secondo quanto previsto dalla Statuto, si procederà con votazione separata a scrutinio segreto, alla nomina dell’Ufficio di presidenza, la cui massima carica, il presidente subentrante proprio a Talarico, dovrà essere eletti con la maggioranza dei due terzi dei componenti del consiglio (nella terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta, in seguito – se ancora non verrà espresso un nominativo – occorrerà andare al ballottaggio tra i due candidati che hanno riscosso il numero maggiore di consensi nello scrutinio precedente). Fino al momento dell’elezione, il ruolo dovrà essere rivestito dal consigliere più anziano (nella fattispecie del caso, Pino Gentile eletto in quota Ncd).

Le indiscrezioni trapelate da più fonti giornalistiche, parlano del cosentino Oliverio, orientato a assegnare la carica di presidente ad un consigliere eletto dal collegio Reggino o da quello Centro (che include le province di Catanzaro, Crotone e Vibo). Per quel che riguarda invece la composizione dell’esecutivo, i tempi dovrebbero lievitare ulteriormente. Oliverio pare infatti deciso a nominare i nuovi componenti della giunta solo in seguito alla modificazione dello Statuto, con particolare riferimento agli aspetti che hanno indotto il governo ad impugnare lo stesso ordinamento. Tra questi, l’abolizione del consigliere supplente e l’introduzione dell’incompatibilità tra il ruolo di consigliere e di assessore.