Lunedì, 07 Marzo 2016 17:40

Sanità, Soriano (Pd): 'Il San Bruno si avvia verso la chiusura, Censore impegnato in tutt'altro'

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo

Dalle linee guida aziendali alla rete ospedaliera passando per il nodo del nuovo ospedale e le deficienze strutturali del vecchio, la provincia di Vibo Valentia sta per subire l’ultimo, forse letale colpo al suo, già debole, sistema sanitario.

Ma ciò che veramente lascia basiti è l’indifferenza e/o scarsa incisività di molti rappresentanti del mio partito, partendo dal deputato Censore per finire al presidente della commissione sanità regionale, Michele Mirabello, che in questi giorni di grande difficoltà sembrano impegnati in tutt’altro.

Ricapitolando. Si parte con la pubblicazione delle linee guida aziendali da parte del commissario Scura all’interno delle quali si legge chiaramente che a Vibo verranno chiusi i reparti di Nefrologia e Malattie infettive e verranno declassati a strutture semplici dipendenti da Catanzaro la radiologia ed il laboratorio analisi.

Si continua con l’iter della costruzione del nuovo ospedale. I lavori che sarebbero dovuti iniziare in settembre ad oggi non sono ancora iniziati. Responsabilità della burocrazia regionale, dei presunti problemi che potrebbero riguardare l’aspetto idrogeologico del terreno (cosa smentita da diversi tecnici che hanno fatto studi sul terreno) o dei vari decreti Scura? Il dato è che si è mosso poco o nulla nell’ultimo anno e mezzo.

Continuando nell’analisi delle lacune della sanità vibonese è necessario ricordare come nelle scorse settimane siano comparse delle crepe in alcuni reparti dello Jazzolino che hanno indotto i Vigili del Fuoco a chiudere alcune zone del nosocomio riducendo ulteriormente i posti letto già esegui in alcuni reparti. Ad oggi nonostante sia elevata l’attenzione dell’azienda e del dg non è ben chiaro se vi siano rischi concreti per la staticità della struttura ne quando si potranno riaprire i reparti parzialmente chiusi.

Concludendo con la rete ospedaliera e la nuova assegnazione di posti letto, è necessario osservare come in base al decreto Scura a Vibo ne vengono assegnati 2 ogni mille abitanti contro i 4.2 di Catanzaro ed i 3.3. di Crotone.

Il dato è agghiacciante oltre che assurdo, perché è come se si dicesse che i cittadini di Vibo Valentia e provincia abbiano meno diritto ad essere curati rispetto a quelli delle altre province ed a quelli italiani dove la media di posti letto per mille abitanti è di 3.7.

A tutto questo si aggiunge la chiusura della postazione del 118 nella provincia di Vibo Valentia ed il suo accorpamento con Catanzaro.

Tutti questi numeri certificano solo dei dati di fatto incontrovertibili:

1- Chiude l’ospedale di Tropea;

2- L’ospedale di Serra San Bruno non chiude per il momento ma si avvia ad essere chiuso con i prossimi tagli;

3- Il nuovo ospedale di Vibo Valentia non si farà perché gli atti parlano chiaro. Non si possono chiudere alcuni reparti, declassarne degli altri e contemporaneamente spendere tanti milioni di euro per una cattedrale nel deserto che dovrebbe al massimo ospitare quattro o cinque reparti con pochissimi posti letto;

4- Il cittadino di Vibo Valentia ancora una volta è un cittadino di serie C!

5- I rappresentanti nelle istituzioni di questo territorio sono scarsamente incisivi sui problemi della nostra provincia;

Detto ciò ritengo che sia necessario in primis che il Presidente Oliverio, venga a Vibo Valentia a toccare con mano il momento di fortissima difficoltà che la nostra provincia sta vivendo in ambito sanitario.

In secondo luogo rivolgo un invito ai nostri deputati ed al segretario regionale Magorno affinché si risolva questa vicenda del commissariamento della sanità in quanto la Calabria ha necessità che non ci sia dicotomia nella gestione della sanità e che la stessa venga affidata alla Regione Calabria ed al presidente Oliverio cosi per come avviene in tutte le regioni d’Italia.

La gestione Scura della sanità calabrese non ha fino ad oggi apportato vantaggi, anzi ha ridotto notevolmente il servizio offerto a chi ha bisogno e soprattutto ha favorito l’emigrazione sanitaria, aumentando la spesa sanitaria calabrese.

Stefano Soriano

Assemblea Nazionale Partito Democratico

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    «Effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia tramite internet, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili, evitando al tempo stesso lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici».

    Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua e contenute in una mozione rivolta al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

    «Si tratta di un’iniziativa – afferma Pasqua – per snellire le procedure di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche ed ambulatoriali nelle strutture sanitarie della Calabria. È una proposta tanto semplice quanto rivoluzionaria. L’idea – prosegue il consigliere regionale – è di permettere agli utenti della sanità calabrese di potere effettuare le prenotazioni e i relativi pagamenti utilizzando Internet, attraverso i portali istituzionali delle diverse Aziende ospedaliere e sanitarie o comunque nel modo che verrà ritenuto più opportuno. Uno strumento da affiancare a quelli già esistenti – ovvero gli uffici ticket e il Centro unico di prenotazione – che sia al passo con la tecnologia e permetta un notevole risparmio di tempo a chiunque disponga di una semplice connessione internet, da smartphone, tablet o pc, magari realizzando una apposita App. Ad ognuno, con la prescrizione del medico curante che contiene tutte le informazioni necessarie – continua Pasqua – sarà quindi consentito di effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili ed evitando lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici, che a volte richiedono addirittura, per chi non può farne a meno, un giorno di permesso dal proprio posto di lavoro. È assolutamente doveroso andare incontro alle legittime istanze della popolazione calabrese, ed è nostro compito, fare in modo che la qualità della vita di ogni singolo cittadino, dal primo all’ultimo, migliori in ogni campo. E come tutti sappiamo quello della sanità è un settore che tocca le vite di ognuno di noi. Nel 2018 la politica deve attivarsi ancora più di prima per sfruttare appieno le immense opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. In questo caso, con la mia mozione intendo proprio massimizzare i vantaggi per l’utenza calabrese: fare risparmiare tempo ai cittadini, riducendo di conseguenza le file agli sportelli, ed offrire un servizio che costerà un’inezia all’amministrazione regionale ed è pensato per tutti».

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