Alla fine, dopo una lunga trattativa notturna, il cerchio si è chiuso. Le liste che il Pd presenterà in Calabria alle ormai imminenti elezioni politiche sono state in larga parte definite dopo un incontro "romano" tra il commissario del Pd calabrese Alfredo D'Attorre e i componenti del comitato elettorale. Era già noto che a guidare la lista per la camera sarebbe stata Rosy Bindi; dietro di lei D'Attorre, partito come arbitro delle intricate questioni interne al partito calabrese e ritrovatosi prima candidato alle primarie ed ora in lista in pole position. Al terzo posto Enza Bruno Bossio,vincitrice delle primarie cosentine. Quarto posto per Nico Stumpo, il "ragazzo di Calabria" che da tempo siede alla destra di Bersani
, che infatti è stato indicato direttamente dal segretario. Al quinto posto Demetrio Battaglia. Al sesto il renziano Ernesto Magorno, sindaco di Diamante. Posizione garantita anche per Bruno Censore: per lui D'Attorre aveva proposto il quinto posto, poi nella trattativa notturna era sceso in ottava posizione per risalire definitivamente al settimo posto, davanti al crotonese Nicodemo Oliverio. A seguire i cosentini Stefania Covello e Franco Laratta, ripescato all'ultimo dopo il pressing di molti dirigenti del partito. Le prime dieci posizioni sono quelle considerate utili per l'elezione in caso di vittoria del centrosinistra, ma quelle davvero blindate sono in realtà le prime nove.
Al Senato sarà capolista come previsto Marco Minniti. Al secondo posto Doris Lo Moro e al terzo posto il cosentino Bruno Villella. Ancora non c'è certezza per il quarto e quinto posto, su cui potrebbero arrivare delle indicazioni/imposizioni direttamente dalla segreteria. Al sesto posto invece c'è Francesco De Nisi: sconfitto alle primarie e ripescato come Laratta, l'ex presidente della Provincia di Vibo in questa posizione pare non abbia molte chance di essere eletto anche in caso di vittoria del centrosinistra.