L’amministrazione Iorfida si chiude nel palazzo comunale, si isola dalla popolazione e decide in maniera egocentrica le sorti della nostra comunità, senza preoccuparsi degli effetti che le scelte fatte avranno sulla popolazione, soprattutto a livello sociale». Non fanno tanti giri di parole i consiglieri d'opposizione di Mongiana, che guidati dall’ex candidato a sindaco Francesco Angilletta, a qualche giorno di distanza dalla seduta del consiglio comunale tenuto la scorsa domenica 30 novembre, hanno comunicato in una nota stampa diffusa ieri tutto il proprio malcontento rispetto all’operato dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Bruno Iorfida.

In particolare, a finire nel mirino della minoranza – che ha ufficialmente in seno all’assise cittadina costituito il gruppo Partito democratico – è stata «l’assunzione fiduciaria a chiamata diretta di due unità in supporto all’organo amministrativo» operata dalla maggioranza, «l’ultimo affronto di questa compagine amministrativa al buon senso dei Mongianesi che null’altro chiedono che una politica equa e giusta, senza clientelismi o favoritismi di parte». Le assunzioni a cui fa riferimento Angilletta riguardano la designazione di due soggetti esterni che andranno a ricoprire incarichi di sostegno all’attività amministrativa all’interno di un organismo, ufficialmente non riconosciuto, denominato “staff del sindaco”.

L’atto contestato fa dunque riferimento al provvedimento, varato a carattere fiduciario, attraverso il quale l’amministrazione avrebbe designato appunto due soggetti a supporto dell’attività dell’ente, secondo delle modalità che la stessa minoranza definisce fortemente in conflitto con «i criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità stabiliti dalla legge». Le due nomine – sempre secondo quanto asserito dal capogruppo d’opposizione, Francesco Angilletta – contribuiscono ad «appesantire il bilancio comunale di circa 40mila euro annui» il tutto per arrivare alla designazione di «due persone che per legge non potranno svolgere alcuna attività gestionale all’interno degli uffici comunali già carenti di personale, e il tutto senza ricorrere ad alcuna procedura pubblica di selezione, ci fa dubitare della legittimità dell’atto stesso».

«Se questo è il modo nuovo di amministrare non ci dobbiamo lamentare della crescente sfiducia della popolazione tutta nei confronti di una politica distante dalle problematiche delle persone – accusano ancora i consiglieri d’opposizione -. Non riusciamo a toglierci i dubbi sulla necessità della composizione dello staff del sindaco, considerando le dimensioni del nostro comune e la presenza di una Giunta Comunale giovane e dinamica. Pensiamo che sarebbe opportuno chiedere un parere alla Corte dei Conti per tutelare l’ente da eventuali errori. Infine – conclude Angilletta – chiediamo al Sindaco Bruno Iorfida di voler rispettare l’importanza che questo gruppo di opposizione rappresenta e di smetterla di denigrare le nostre figure come in alcune situazioni ha fatto. Da subito dopo le elezioni abbiamo dato forti segnali di distensioni e di volontà alla collaborazione. Riconosciamo il nostro valore numerico in seno al consiglio comunale, non è necessario ricordarcelo ad ogni seduta. Invitiamo il Dott. Iorfida a mettere in atto una politica volta ad abbattere quel muro creatosi nell’arco degl’anni, come lui stesso aveva promesso. Perché con l’atteggiamento tenuto fino ad oggi non ha fatto altro che alzarlo ancora di più».