«La notizia – prosegue il primo cittadino – mi è stata data ieri, dal Capitano Paolo Minutoli, Comandante del Noe Calabria, il quale, grazie anche all’interessamento del Maresciallo Alessandro Pasquale, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Fabrizia, ha confermato e sottolineato che, dopo indagini aeree e terrestri, non si è riscontrata nessuna anomalia».

Il caso si era aperto, nel maggio scorso, in seguito alla desecretazione di alcuni dossier dei Servizi Segreti che riportavano stralci delle indagini condotte ad inizio anni ’90 su presunti interramenti di sostanze tossiche nella zona delle Serre, oltre che dell’Aspromonte.

«Come più volte sostenuto, bisognava, prima di qualsiasi presa di posizione aspettare l’esito delle analisi, che, anche se con qualche ritardo, mi sono state finalmente rese note. Pertanto ritengo – continua Iorfida – che il sottoscritto ha agito seguendo le buone regole di cautela, come mia abitudine, evitando allarmi e preoccupazioni alla popolazione, molto attenta e sensibile a queste tematiche. Ad oggi, quindi, posso affermare con sicurezza che non vi sono, sul nostro territorio, rifiuti pericolosi o di altra natura e mi sento di rassicurare tutta la popolazione. Oltre a ciò il nostro territorio è da sempre sotto monitoraggio, grazie anche al fatto che Mongiana è sede Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, ma anche sotto il nostro stretto controllo. Infatti di recente, abbiamo completato le analisi stagionali alle sorgenti, per valutare la qualità delle acque che vengono fornite alla popolazione, con risultati più che soddisfacenti. La notizia dell’assenza di rifiuti tossici o pericolosi è una ventata di sollievo per tutti».

In conclusione il sindaco di Mongiana ha voluto porgere un «ringraziamento a S. E. il Prefetto Giovanni Bruno, per l’attenzione dimostrata nei vari incontri, e alle forze dell’ordine e ai vari funzionari che operano quotidianamente per il controllo del nostro territorio», ricordando che «ovviamente la nostra attenzione a tutela della salute dei cittadini rimarrà sempre alta».