Sono tanti gli striscioni che hanno fatto da cornice alla manifestazione messa in campo stamane dai cittadini di Nicotera che, dopo aver occupato la sala consiliare del Comune in segno di protesta per le condizioni in cui versa il mare della cittadina tirrenica e l'acqua che sgorga dai rubinetti delle case, hanno deciso di far sentire la propria voce con un sit-in davanti alla Prefettura.

Proprio all'Ufficio territoriale del governo, infatti, stamane è in programma un incontro con lo scopo di fare il punto su una problematica che, purtroppo, attanaglia da anni i comuni della costa tirrenica. Alla riunione hanno preso parte diversi rappresentanti politici ed i consiglieri regionali del Vibonese. Un tavolo tecnico composto da circa 30 persone, insomma, che però, a giudizio dei manifestanti, rischia di «trasformarsi nella solita passerella». Per questo motivo, dopo aver atteso all'esterno della Prefettura, i manifestanti si sono spostati presso il dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Vibo, dove ci sono stati anche dei momenti di tensione con le forze dell'ordine.

Intanto, ad intervenire sulla questione ci hanno pensato le associazioni Codacons e Adoc, secondo le quali «la mancanza, tra i vari partecipanti, di soggetti dotati di potere decisionale e titolati di posizioni amministrative inerenti la problematica oggetto di denuncia, rischia di spostare la questione su un piano politico, laddove il problema è di urgenza assoluta e tale da richiedere azioni tempestive». Codacons e Adoc, dunque, chiedono che «presso il dipartimento prevenzione dell'Asp di Vibo si presentino i rappresentanti tecnici della Regione. Noi stiamo dalla parte dei cittadini per tutela di diritti fondamentali come acqua e mare, ad oggi fortemente pregiudicati».

Ecco le immagini della protesta, tratte dal gruppo Facebook "Nicotera siamo noi"