Il libro nasce principalmente come strumento di informazione perché i lettori conoscano come il fenomeno della mafia si è evoluto, attraverso tutte le pieghe e gli episodi che la storia rammenta. Il libro affronta la tematica della ‘ndrangheta dagli anni ’60 fino agli anni ’90, cristallizza un periodo storico di cui pochi hanno parlato: il contrasto che c’è stato nel tempo e quest’evoluzione che la ‘ndrangheta ha fatto, cioè la ‘ndrangheta pastorale che diventa ‘ndrangheta postindustriale, la più imposta nel settore del narcotraffico e nel traffico internazionale di armi. Un contrasto che non si è riusciti a fermare e il libro spiega le ragioni di questa sconfitta.

Una storia ricostruita grazie alle tante testimonianze delle troppe vittime che si sono ritrovate coinvolte più e meno direttamente con la malavita calabrese. Queste esperienze sono raccontate da magistrati, carabinieri, vittime, da chi è stato sequestrato, sono stati analizzati i pentiti, i fattori che fanno parte di questa storia e di questo miscuglio. A un certo punto chi legge il libro riesce ad avere un’idea chiara di quello che la ‘ndrangheta è stata, è e sarà” e prosegue ”A un certo punto questa ‘ndrangheta sparisce, diventa liquida. Inseguire la liquidità è un fenomeno abbastanza complicato. Una lotta aperta con l’organizzazione malavitosa non più locale, profondamente radicata in Calabria e di difficoltosa estrazione. Una lotta che tanti hanno combattuto perdendo e che altri stanno combattendo vincendo piccole battaglie, in nome della legalità e della tutela del territorio e del futuro della società: una guerra che va combattuta ogni giorno, nel proprio piccolo, da tutti. Un libro volto a consegnarci uno degli strumenti più efficaci per la lotta contro una delle più grandi organizzazioni criminali del nostro paese, la conoscenza. Fare qualcosa per non sentirsi inutili si può. Leggere, conoscere è un passo verso la lotta contro questo sistema malato. Il libro fa luce sui punti più dolenti come faide, sequestri di persona, omicidi. Da non sottovalutare la trasformazione della mafia contadina a impresa del crimine. Il periodo a cui fa riferimento il libro va  dagli anni 60' agli anni 90'. Insieme, si potrà debellare questo male che da sempre affligge la Calabria

Dopo i saluti istituzionali del presidente della Proloco Francesco Aloi e del sindaco del Comune di Mongiana, Dott. Bruno Iorfida, si entrerà nel vivo della manifestazione.

Tra gli ospiti illustri la Prof.ssa Concetta Silvia patrizia Marzano, Presidente dell’Associazione non profit l’Isola che non c’è, e alcune vittime dell’anonima sequestri, la Prof.ssa Maria Graziella Belcastro, la Dott.ssa Fausta Rivoli e il Commissario Capo del Corpo Forestale dott. Rocco Lupini. Interverrà anche il dott. Paolo Falzea.