«La gente arriva in macchina, anche qualcuno che abita in punti opposti del paese. Arrivano e scaricano di tutto, come se la cosa rientrasse nella normalità – ci raccontano i residenti delle abitazioni a stretto contatto con l’anomalo “luogo di deposito” –. Ormai passiamo le giornate ad urlare contro le persone. Molte volte finiamo per litigarci, ma lo scempio continua senza sosta». 

A denunciare un serio e possibile pericolo igienico-sanitario, oltre che un grave danno al decoro urbano sono dunque proprio gli abitanti di via Scendamo, traversa senza uscita nel cuore del rione “Spinetto”, e – per di più – collocata a stretto contatto con una Scuola dell’Infanzia che tra qualche giorno riaprirà i battenti per l’inizio, ormai imminente, dell’anno scolastico 2015-2016, e che, al momento, ospita addirittura un campo estivo per bambini, patrocinato dall’amministrazione comunale di Serra San Bruno. E proprio la politica, rispetto alla situazione divenuta ormai critica, sembra essere letteralmente andata in vacanza. Sono state tante, infatti, negli ultimi giorni, le segnalazioni partite dai cittadini all’indirizzo dei vertici dell’amministrazione guidata dal sindaco Bruno Rosi. Tutti appelli caduti nel vuoto. In risposta qualche promessa, ma mai un seguito concreto, utile, in un modo o nell’altro, a porre fine all’onnoso problema.

«Se non si agisce nel più breve tempo possibile, vuol dire che si sta legittimando la gente a continuare a fare i propri porci comodi» si inalberano i cittadini di via Scendamo. Il fatto è ancora più paradossale se si pensa che il personale comunale, ogni mattina, solca in lungo ed in largo le vie del paese per ritirare i rifiuti, con il sistema della raccolta “porta a porta” direttamente sull’uscio delle abitazioni. Ma, ciò nonostante, sono tanti i cittadini che sentono l’esigenza di caricare la spazzatura in macchina per andare a conferirla indiscriminatamente in un rione che, tuttavia, è ubicata nel pieno centro abitato. 

Un fenomeno di malcostume, dunque, che però viene ormai costantemente avallato da una classe dirigente incapace di comminare le giuste sanzioni a questi trasgressori seriali. Intanto, la gente del quartiere è ormai giunta sull’orlo della sopportazione e «nelle prossime ore – ci spiegano – se le cose non cambiano, saremo costretti a rivolgerci direttamente alle autorità competenti».