Molti altri comuni, già da mesi, hanno provveduto a liquidare le somme del bando regionale “Case Accessibili”. A Serra San Bruno, invece, i pagamenti pare siano ancora bloccati, anzi da diverso tempo ormai i soggetti aventi diritto non ne hanno più alcuna notizia. Il bando, varato dalla Regione Calabria nel giugno 2011, aveva lo scopo di finanziare opere per il superamento delle barriere architettoniche nelle abitazioni di soggetti affetti da disabilità grave. I fondi – messi a disposizione dal Por Calabria Fesr 2007/2013 per un importo complessivo di 5,2milioni di euro – erano stati destinati a tutti i disabili residenti nel territorio regionale che sarebbero risultati idonei ad usufruire del contributo con, per ogni singolo progetto presentato, un importo non superiore ai 25mila euro. L’ammontare di ogni finanziamento sarebbe stato, inoltre, determinato in relazione all’Isee del nucleo familiare di appartenenza e secondo alcuni parametri prefissati che tendevano, chiaramente, ad agevolare i redditi più bassi.

Nell’ambito dell’iniziativa, un ruolo fondamentale era stato demandato ai comuni, che, di fatto, venivano identificati come destinatari delle risorse finanziarie che avrebbero poi dovuto “girare” ai potenziali beneficiari. A Serra San Bruno a presentare idoneità rispetto ai requisiti previsti sarebbero stati in quattro, tutti soggetti affetti da disabilità grave residenti in abitazioni costruite in data antecedente all’11 agosto 1989, così come il bando regionale impartiva. Come detto, gli interventi ammissibili alla liquidazione delle somme erano connessi all’eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche alla domotica e a soluzioni tecnologiche per il miglioramento della qualità della vita dei soggetti con disabilità grave.

I tempi a disposizione per accedere ai contributi erano limitati: le domande di finanziamento infatti dovevano essere presentate entro l'8 settembre 2011, indirizzate al proprio comune di residenza su una modulistica specifica. Una volta verificata l'ammissibilità delle domande, i Comuni avrebbero dovuto trasmetterla, entro l'8 ottobre successivo, alla Regione Calabria. Per una serie di problemi burocratici le procedure avevano conosciuto una fase di stallo, e la graduatoria dei soggetti beneficiari era stata pubblicata dalla Regione con largo ritardo ma, nonostante tutto, a fine 2013 l’ente aveva finalmente provveduto a deliberare i fondi. Intanto, già dalla fase di acquisizione del parere di idoneità molti dei soggetti identificati come beneficiari del bando avevano iniziato – ognuno per le rispettive abitazioni – ad attuare gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche secondo le progettazioni presentate. Ma sebbene la liquidazione delle somme fosse già avvenuta da diverso tempo in altri comuni, a Serra San Bruno dei fondi da indirizzare ai quattro soggetti risultati beneficiari, ad oggi, non se ne ha più notizia. In tutti i casi i lavori erano stati avviati con celerità, in quanto gli interventi avrebbero dovuto essere ultimati entro giugno 2014. In fase di avvio dei lavori, inoltre, i tecnici comunali – così come indicato dal bando – avevano seguito lo svolgimento delle attività certificandole anche con documenti fotografici, alla presentazione dei quali le famiglie dei disabili avrebbero già dovuto percepire una trance ammontante all’80% dell’intera somma dei lavori, ma che in realtà non gli è mai pervenuta. Come se non bastasse, legittimamente, negli ultimi tempi i solleciti di pagamento da parte delle ditte edili si sono fatti ancora più pressanti.

Dopo aver sborsato dunque migliaia di euro per l’adeguamento dei vani destinati ai disabili, ormai stanchi dei continui rinvii decisi dagli uffici del Comune di Serra San Bruno, verso i quali hanno fatto reiteratamente spola per mesi e mesi, i soggetti beneficiari hanno deciso ora di agire concretamente per riuscire ad avere riposte tangibili rispetto ai fondi non ancora pervenuti. In particolare, uno dei parenti di un disabile ha spedito una lettera al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, per esortarlo a prendere adeguati provvedimenti in merito al caso dei fondi del bando “Case Accessibili” gestiti dal comune di Serra San Bruno, mentre in altri casi alcuni soggetti beneficiari si sarebbero rivolti alle autorità competenti per avere chiarimenti in merito ai fatti.