SIMBARIO - Don Peppino Scopacasa sarebbe stato felice! Infatti, è proprio per merito del defunto parroco, che giovedì scorso è giunta in Simbario l'effige della Beata Vergine del SS. Rosario di Pompei. Anni fa don Peppino, con una lettera indirizzata al Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, esprimeva la volontà di avere nella sua chiesa (quella della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo), il dipinto della Madonna del Rosario affinché i fedeli della sua comunità potessero venerarlo. Simbario e i simbariani hanno sempre avuto uno stretto legame con la Madonna del Rosario, lo attesta anche la presenza di una Confraternita omonima oramai estinta. Ma, quando si entra nella chiesa matrice, è facile imbattersi (navata laterale destra) nella cappella del Rosario dove ancora esiste il simulacro vestito della Vergine, molto probabilmente commissionato dall'antica Confraternita secondo gli studi della giovane Storica dell'Arte di Simbario Antonella Leandro.
Giovedì 7 novembre il dipinto della Madonna di Pompei (copia fedele dell'originale), è entrato trionfalmente in paese, accompagnato dai rappresentanti del Santuario campano, dai parroci della zona e da tanti amministratori locali. All'arrivo, il sindaco di Simbario Francesco Andreacchi, si è cimentato in un insolito quanto suggestivo rituale, "consegnando alla Madonna" una targa, con dentro una vecchia chiave, la chiave della città, affinché la stessa possa custodire tutta la comunità. Di seguito, i fedeli hanno partecipato alla processione per le vie del paese prima di prendere parte alla Santa Messa.
Per la solenne occasione è stato redatto un ricco programma religioso. A partire dalle 8:30 di mattina, nella chiesa della Trasfigurazione, pellegrini e fedeli possono partecipare alle varie funzioni in onore della Vergine del Rosario. La permanenza della Madonna di Pompei a Simbario è prevista fino a domani.