«I motivi della protesta - fanno sapere gli organizzatori – sono legati allo stato di totale abbandono in cui versa il nostro Comune, per la terza volta commissariato; al voltafaccia della terna commissariale che, da un anno, interloquiva con noi e che ha deciso di interrompere i rapporti con le rappresentanze civiche presenti sul territorio. Allo stesso tempo, riteniamo sia inaccettabile il fatto che non si sia dato seguito ad una serie di impegni per la risoluzione di gravi problemi riguardanti appunto il territorio nicoterese. Da diversi mesi, ormai, veniamo presi in giro dalla terna che fa equilibrismo tra pugno di ferro con i cittadini e compiacenze coi vari potenti».

Giovedì scorso, intanto, all’interno dell’aula consiliare, si è svolta un’assemblea pubblica alla presenza, tra gli altri, del presidente della terna commissariale Adolfo Valente. «Tra offese, pugni sul tavolo e provocazioni - hanno affermato i rappresentanti del Movimento – in Valente è prevalso il volto duro dei commissari, ai quali interessa soltanto tenerci buoni e zitti». Tra i punti che dovevano essere affrontati – e che non stati presi in considerazione per via della chiusura del confronto - anche quello relativo ai lavori delle fogne.

Sempre a Nicotera, già in passato i cittadini si erano resi autori di altre manifestazioni simili, facendo sentire la propria voce per le condizioni dell'acqua che sgorga dai rubinetti e per l'inquinamento del mare. «Siamo abbandonati da tutti», è il grido d’allarme lanciato sulla pagina Facebook “Movimento 14 luglio” dagli organizzatori della protesta, i quali sarebbero pronti a proseguire la lotta anche all'esterno della Prefettura di Vibo.