Erano già in isolamento da giorni le due persone di Serra San Bruno che nella giornata di ieri hanno avuto ufficialmente l’esito del tampone da cui è stata riscontrata la loro positività al Covid-19. Si tratta di due casi non collegati tra loro e per i quali il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Vibo, in costante contatto con il sindaco Alfredo Barillari, sta tracciando la mappatura dei contatti. Nel frattempo è stata anche avviata la macchina degli screening e dunque, oltre alle comunicazioni informali con cui è stata già segnalata a diverse persone la necessità di stare isolate, già nelle prossime ore saranno effettuati anche altri tamponi su chi è potenzialmente venuto a contatto con i due positivi.

Uno dei due è un ragazzo tornato a casa da una città del Nord che al rientro in Calabria è stato immediatamente posto in quarantena con ordinanza del sindaco. L’altro è un sacerdote che già da otto giorni si era autoisolato a casa. Nel primo caso è stata già chiarita l’origine del contagio mentre nel secondo è ancora in fase di tracciamento. Entrambi, comunque, presentano dei sintomi e sono sotto costante osservazione medica, ma le loro condizioni non destano al momento alcuna preoccupazione. Nel frattempo, già ieri sera è stata sottoposta a sanificazione la chiesa dell’Assunta di Spinetto, ed è stato comunicato che dopo tale intervento le funzioni religiose proseguiranno regolarmente.

Già durante la cosiddetta prima ondata della pandemia a Serra furono riscontrati diversi casi di Covid – due serresi sono purtroppo morti nei mesi scorsi a causa delle conseguenze – tanto che la cittadina è stata dichiarata zona rossa per più di un mese, tra fine marzo e fine aprile. Ora la paura è evidentemente ripiombata nella quotidianità dei serresi, ma è importante non cedere agli allarmismi e alla “caccia all’untore” bensì, piuttosto, continuare a osservare le norme anti contagio e seguire le indicazioni delle autorità sanitarie.