«Care studentesse e cari studenti, quest’anno non è possibile, a causa dell’immane tragedia che l’umanità sta attraversando a causa dell’epidemia, dare testimonianza di quella fase storica che rappresenta la vergogna per il genere umano: lo sterminio di milioni di uomini, donne e bambini». Inizia così il breve messaggio che Salvatore Amato, dalle colonne del Vizzarro, ha voluto indirizzare ai ragazzi dell’Istituto “Einaudi” di Serra San Bruno in occasione della Giornata della memoria. Al padre di Amato, Gerardo, la cui storia abbiamo raccontato qui, è stata conferita la medaglia d'onore assieme a un altro serrese deportato nei lager nazisti, Giuseppe Sorrentino (qui la notizia della cerimonia svoltasi nel 2016).

«Sono uno dei pochi discendenti – scrive Amato rivolgendo un ringraziamento anche al prof. Salvatore Luciani e al dirigente scolastico Tonino Ceravolo – di un deportato di guerra, non un prigioniero, e mi rivolgo a voi studenti che siete il presente e il futuro affinché possiate essere ambasciatori di pace e di libertà. Voi che rappresentate il futuro non dovete essere crogiolo di paure ma di scelte coraggiose, dovete essere la coscienza che non bisogna mai disperdere. Per non dimenticare – conclude Amato – è necessario coinvolgere le testimonianze dirette e trasmetterle alle generazioni future affinché il ricorso dia luce di speranza all’umanità».

LA CERIMONIA DI OGGI Stamattina in Prefettura a Vibo ha avuto luogo una cerimonia nel corso della quale è stata consegnata una medaglia d’onore al sig. Pasquale Faga, nipote di Rocco Faga, deceduto, già internato dall’11 settembre 1943 all’1 maggio 1945, a Rodi, Meppen, Lepzig, Dresden, Stalag IV F Azienda Curt Bauer. Alla manifestazione, organizzata nel pieno rispetto delle misure anti Covid, hanno preso parte solo le massime Autorità civili e militari, un rappresentante delle Associazioni combattentistiche e d’arma, uno dell’Anpi, un delegato del mondo della scuola ed il rappresentante della Comunità ebraica provinciale, che ha porto il saluto della Comunità ebraica italiana, fornendo nella circostanza significative notizie storiche afferenti anche al territorio vibonese.