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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Per come si è sviluppato il rogo è quasi certa l'origine dolosa del gesto. Sull'accaduto, però, stanno indagando i carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone. Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23 e 30, in pieno centro storico a Serra San Bruno, in prossimità di piazza Scaramozzino, sono state date alle fiamme tre autovetture: una Peugeot 307 - che ha subito i danni maggiori - di proprietà di D.P., operario; un fuoristrada Toyota di proprietà di G.A., operaio ed una Fiat Punto di proprietà di A.C., lavoratore di pubblica utilità.
È risaputo da tempo quanto già fosse complicato per molti studenti delle Serre alzarsi alle prime luci dell’alba, per correre in fretta e furia verso la fermata dell’autobus più vicina ed attendere - alla mercé delle intemperie meteorologiche - l’arrivo di un pullman utile a condurli verso le scuole site a Vibo Valentia. Ogni mattina costretti ad affrontare decine e decine di minuti di viaggio, in abitacoli “disumani”, quasi mai di ultima generazione e quasi sempre strapieni di passeggeri. Per poi precipitarsi, trascorse le sei canoniche ore di lezione, ancora di corsa verso l’autostazione più vicina per risalire a bordo dello stesso autobus disponibile, questa volta per il viaggio di ritorno, a trasportare gli studenti in direzione opposta, verso - finalmente - un lauto e meritato pranzo caldo.
È la storia che accomuna la maggior parte degli studenti pendolari residenti nei più disparati angoli del Vibonese – molti dei quali stanziati nella zona montana delle Serre - che, con cadenza quotidiana, si dirigono appunto dai paesi interni verso il capoluogo di provincia per prendere parte alle lezioni scolastiche in svariati istituti d’istruzione secondaria. Una missione resa oggi ancora più dura dal corposo rincaro apportato di recente dalla Regione Calabria sui prezzi dei biglietti per il viaggio. «Se in tempi celeri la Regione non ci verrà incontro - hanno dichiarato gli studenti – molti, che appartengono a famiglie che si trovano in particolari difficoltà economiche, potrebbero addirittura essere costretti presto a lasciare gli studi».
La vita degli alunni fuorisede si scandisce in modo molto diverso da quella dei coetanei che invece vivono nella stessa città in cui sono presenti gli edifici scolastici, ma tutti assieme hanno protestato ieri mattina in una manifestazione pubblica organizzata proprio a Vibo per reclamare contro il caro-ticket posto in essere da qualche settimana dalla Regione. La manifestazione sembrava avesse sortito le prime conseguenze sperate, tanto che questa mattina il Commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia, Mario Ciclosi, aveva ufficialmente accolto una delegazione degli studenti vibonesi pendolari, provenienti dai 49 comuni della provincia. L’incontro, alla fine, si è effettuato però solo a titolo informativo, proprio perché in realtà l’ente provinciale non ha alcuna competenza in merito. Piuttosto, per far fronte alle legittime istanze sollevate dagli studenti, il pallino – si spera – possa già nei prossimi giorni passare in mano direttamente ai dipartimenti competenti della Regione Calabria.
SAN NICOLA DA CRISSA – Si è tenuta ieri l’udienza a carico dei tre fratelli di San Nicola da Crissa, Giuseppe, Nicola e Rosaria Pileggi, rispettivamente di 79, 72 e 65 anni, già noti alle forze dell’ordine perchè imputati di tentato omicidio ai danni di una vicina di casa, che nel novembre scorso si erano resi responsabili, asce in pugno, di aggressione nei confronti dei carabinieri della locale stazione. I tre, sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, avevano violato tale restrizione per uscire, asce in pugno, a tagliare legna da ardere. Una volta fuori di casa, i tre anziani si sarebbero messi ad inveire nuovamente contro la vicina di casa, già loro vittima di tentato omicidio, la quale spaventata si sarebbe barricata in casa. Sul luogo dell’accaduto sono giunti i Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e della locale Stazione, coordinati dal capitano Esposito Vangone, che una volta accertatisi di quanto stesse succedendo, avrebbero cercato di far desistere i tre fratelli
I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno arrestato 4 persone per rapina, furto aggravato, danneggiamento e violazione di domicilio.Si tratta di Stefano Farfaglia, 29 anni, Francesco Daniele (26), Angelo David (29) e Maurizio Ruffa (31), che, secondo l'accusa, sarebbero gli autori di una rapina compiuta, nel giugno scorso, in una casa di San Gregorio d'Ippona ai danni di due romeni e di un furto in una casa vicina. Sono stati identificati grazie ad un sistema di video sorveglianza
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