Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Nel volume settimo delle Ephemerides medico-physicarum germanicarum dell’Accademia Leopoldino-Carolina dei Curiosi della Natura, relativo all’anno 1699 ma pubblicato nel 1702, il medico e botanico Theodor Zwinger III (1658-1724), erede di una rinomata famiglia di medici e naturalisti, riporta la ricetta di uno Syrupus prophylacticus ad Prolongandam Vitam, efficace contro vertigini, artrite, podagra, emicrania periodica, cardialgia, sciatalgia, ftisi bulbare, idropisia, costipazione dell’alvo, occlusioni infiammatorie e malattie interne di diversi tipi. In virtù di queste sue straordinarie qualità, questo sciroppo, se assunto quotidianamente, sarebbe in grado, secondo Zwinger, di prolungare la vita ben oltre i cento anni.
Zwinger afferma di esser venuto a conoscenza di tale sciroppo tramite un ufficiale dell’esercito di Carlo V, il quale, a sua volta, aveva appreso il segreto durante uno dei suoi viaggi. L’ufficiale si trovava a bordo della flotta che nel 1534 l’Imperatore muoveva verso Barberia contro il pirata saraceno Barbarossa, e che sostò per qualche tempo in Calabria. Qui, egli aveva conosciuto un povero contadino, dell’età di 132 anni e tuttavia in ottima forma, il quale, interrogato su quale regime di vita tenesse per assicurarsi tale invidiabile stato di salute e tanta longevità, gli aveva rivelato la ricetta dello sciroppo, che assumeva quotidianamente da cinquant’anni. Lo stesso ufficiale aveva quindi preso l’abitudine di sorseggiare ogni giorno lo sciroppo consigliatogli dal vecchio ed era così riuscito, 161 anni dopo, a comunicare la ricetta a Zwinger. Quest’ultimo mantiene il segreto per 4 lunghi anni, ma, infine, mosso da «cristiana carità», decide di condividerlo con il genere umano.
Syrupus prophylacticus, ad Prolongandam Vitam, et Podagrae, aliorumque Morborum insultus arcendos, mitigandosque experto
Per preparare lo sciroppo, si mescolano insieme in un pentolino i succhi di mercorella, borragine e buglossa, si pone il pentolino sul fuoco e si porta a ebollizione. Quando il preparato bolle, si toglie il pentolino dal fuoco, si leva la schiuma, si filtra il liquido con una manica d’Ippocrate e lo si ripone in un contenitore di vetro chiuso, dove viene lasciato a riposare. Nel frattempo, si tagliano a pezzi le radici di genziana e di iris germanica e si mettono ammollo nel vino bianco. Trascorse 24 ore, il composto di radici e vino viene colato e quindi aggiunto al preparato di erbe ottenuto in precedenza. Si pone il tutto sul fuoco e si lascia cuocere a fuoco lento, schiumando quando necessario, fino a quando il composto non raggiunge adeguata densità. Dopodiché si lascia lo sciroppo a raffreddare in bottiglie di vetro.
La ricetta di Zwinger riscuote immediato successo, e viene inclusa nei trattati di farmacopea, dove viene indicata coi nomi di Sciroppo di lunga vita, Sciroppo mercuriale, Melito di mercorella composto e, in virtù della sua origine, sempre più comunemente come Sciroppo di Calabria. Nel 1724 il chimico Nicolas Lémery propone di aggiungere alla ricetta di Zwinger lo zucchero. Altri propongono di chiarificare il composto con l’albume di due uova. E intanto, le proprietà curative dello “Sciroppo di Calabria” assurgono a una dimensione leggendaria. Alle non poche qualità già indicate da Zwinger si aggiungono infatti, nel corso del Settecento, l’efficacia contro asma, come purgativo, per purificare il sangue, per promuovere il ciclo mestruale, per provocare il parto e facilitare l’espulsione della placenta, per combattere l’inappetenza e i vermi, la capacità di lenire i dolori interni in genere. Esso, insomma, diviene un farmaco pressoché universale, raccomandato anche a chi non ha particolari problemi di salute per le sue virtù profilattiche.
Il successo dello Sciroppo di Calabria dura all’incirca sino alla metà dell’Ottocento, quando i progressi della chimica e della farmacologia permettono di cominciare a produrre farmaci molto più efficaci e specifici. Lo Sciroppo di Calabria, tuttavia, avrebbe continuato a suscitare ancora per qualche tempo un certo fascino. Nella seconda metà dell’Ottocento, infatti, col nome di Sciroppo di Calabria viene commercializzata, riscuotendo un buon successo, una bevanda dissetante, economica e innocua a base di succo di liquirizia, corteccia di legno di cedro macerata in alcool, acqua distillata e acido tartrico; il suo creatore, un certo St. Martin, sostenendone l’utilità dal punto di vista economico, la chiama anche Sciroppo della povera gente.
Riceviamo e pubblichiamo
Con grande soddisfazione posso affermare quanto un'associazione di una certa importanza non solo a livello culturale ma anche socio-economica come la Pro-Loco sia indispensabile per il proprio paese. A dimostrazione di ciò i notevoli risultati della I edizione Festa del fungo organizzata in concomitanza dei festeggiamenti di San Bruno con la partecipazione sia di singoli artigiani e sia dell'associazione culturale “Il Brigante”.
Testimonianze dei risultati rappresentati soprattutto dal grande flusso di turisti e stranieri provenienti da ogni parte della calabria che hanno potuto godere delle vere bellezze di questo paese, oltre che paesaggistiche e storico-artistiche, il vero successo dovuto alla rinascita anche se per poco di quei vicoli interni del centro storico di cui un tempo erano il motore economico della nostra zona. Infatti nelle vie più caratteristiche come Via Sette Dolori e Via San Gerolamo fino a qualche decennio fa prima che l'artigianato locale scomparisse del tutto, vi erano botteghe di ogni genere. Varie maestranze che con il loro sapere e la loro manualità hanno dato prestigio a questo paese.
La Pro-Loco di Serra San Bruno grazie soprattutto al lavoro di un gruppo di ragazzi all'interno dell'associazione tra l'altro molto unito e coordinato, è riuscita a far rivivere anche ai propri paesani l'emozione di quel borgo di una volta. Inoltre il programma previsto e rispettato in tutti i suoi aspetti si è rivelato molto proficuo specie per i ristoratori che con il loro menù a base di funghi sono riusciti ad attirare una marea di turisti i quali hanno potuto godere anche della mostra micologica allestita presso Palazzo Chimirri, coordinata dai micologi lametini Gennaro Di Cello e Vincenzo Curcio, dall'esperto micologo dell'azienda sanitaria di Vibo Valentia Tommaso Daffinà e il naturalista serrese Giuseppe Pisani. Una mostra ad hoc che ha messo in evidenza la grande varietà di funghi presenti in questa zona dove appunto durante l'escursione sono stati rilevati ben 170 esemplari, dai più gustosi e prestigiosi ai più tossici e anche mortali. Tre giornate intense dedicate soprattutto a quello che è il prodotto principe della nostra terra “i funghi”, in cui si è riscontrato un grande successo grazie anche alla collaborazione di Serfunghi Calabretta Bruno, molto disponibile nel guidarci in questa avventura.
Franco Giancotti, Presidente della Pro-Loco di Serra San Bruno
SERRA SAN BRUNO - Ha riscosso grande successo l'iniziativa tenutasi sabato scorso a palazzo Chimirri e organizzata dalla giovanissima Maria Capone, dal titolo "The style in show". Nel corso della serata, sette coppie hanno calcato la passerella allestita all'interno del salone, con la presentazione di abiti casual ed eleganti. Ospite d'eccezione Danilo Iadanza, uno dei maggiori esponenti della Not Only Fashion, agenzia di moda che lavora sia a livello nazionale che internazionale. Iadanza, nel corso della sua carriera, ha sfilato anche a Milano per Armani, una delle più celebri case di moda italiane. La 18enne serrese, invece, d'ora in avanti avrà l'onore di lavorare proprio con Iadanza, assumendo il ruolo di assistente-coordinatrice di ben 20 tappe che si terranno tra Calabria e Sicilia. Durante l'iniziativa, ci sono stati anche intermezzi musicali da parte del rapper reggino Pekalove, finalista del celebre programma Italia's Got Talent e dei body builder "Karate Club". "Ci possiamo ritenere soddisfatti - ha detto Maria Capone - visto e considerato anche che l'evento è stato organizzato in soli cinque giorni. L'iniziativa ha rappresentato anche un momento di aggregazione per quanti hanno collaborato con me nella riuscita della serata".
Alla Serrese non riesce il tanto desiderato "triplete". La squadra di mister Amoroso, infatti, ieri è stata una delle compagini protagoniste della "Coppa Regione Prima Categoria", alla quale oltre alla Serrese - regina del girone "C" - hanno partecipato anche Juvenilia, Uria e Cittanovese, squadre vincitrici rispettivamente dei gironi A, B e D. Nonostante questo primo passo falso, la stagione della Serrese è stata più che positiva, culminata con la vittoria del campionato - e, di conseguenza, la matematica promozione - e con il successo nella finale della Coppa Calabria contro l'Uria 2000.
E, guarda caso, è stata proprio l'Uria 2000 ad aggiudicarsi il trofeo, dopo una giornata nella quale non sono mancate le emozioni
Il primo incontro della giornata (della durata complessiva di quarantacinque minuti) ha visto di fronte proprio Serrese e Uria. Sfida, questa, terminata con il successo dei catanzaresi ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi a reti inviolate
La seconda partita, invece, è stata quella tra Juvenilia e Cittanovese, match in cui si sono registrati il maggior numero di gol segnati in tutto il torneo: l'incontro è terminato con il successo della Juvenilia per 3 a 1. Dopo il vantaggio iniziale dei reggini con Zerbi, la squadra dell'Alto Jonio riesce a rimontare lo svantaggio grazie alle marcature di Golia, Falcone e Jarar.
Il terzo incontro, valevole per il terzo ed il quarto posto, ha visto invece la Serrese affrontare la formazione reggina della Cittanovese: anche qui, come nel primo caso, sono stati necessari i calci di rigore per decretare la squadra vincitrice e, alla fine, i tiri dagli undici metri hanno premiato la squadra di mister Amoroso. I quarantacinque minuti si erano chiusi sull'1 a 1, per via del gol iniziale di Zerbi per la Cittanovese e del pareggio dei biancoblu con il solito solito Crudo.
Nella finalissima si sono affrontate Uria 2000 e Juvenilia ed ai catanzaresi è bastato un gol di Canino per battere i cosentini e aggiudicarsi, dunque, la coppa della Regione.
Serviva un successo al Real Serra del tecnico Fortebuono per tenere accese le speranze di potersi giocare la promozione con gli spareggi playoff. Ed i tre punti sono arrivati. La squadra del patron Bruno Masciari ha, infatti, espugnato Galatro con un secco 3 a 0 e consolida, quindi, il quarto posto solitario in classifica, davanti al Sant'Onofrio che, a sua volta, è stato sconfitto di misura in quel di Nicotera. Tornando all'incontro tra Galatro e Real Serra, il successo di Bertucci e compagni è arrivato grazie alla doppietta di Zaffino, andato in rete poco dopo la mezz'ora del primo tempo e al 31' della ripesa. In mezzo la rete di Maiolo, che ha consentito dunque al formazione serrese di portare a casa una vittoria che fa ben sperare in vista dei prossimi incontri. Domenica prossima il Real Serra ospiterà il Nicotera secondo in classifica ed, un eventuale successo, proietterebbe i ragazzi di mister Fortebuono al terzo posto in classifica, se ovviamente il Mammola non dovesse vincere in trasferta contro lo Hierax.
Per quel che riguarda gli altri incontri, la Rombiolese si conferma in testa al girone, espugnando Mileto con il risultato di 3 a 1. Risultato tennistico tra Mammola e Joppolese, con i reggini che si sono imposti con un perentorio 7 a 0. Torna al successo, invece, l'Allarese contro lo Hierax. Pari e patta, infine, tra Real Spilinga.
Riportiamo di seguito i risultati completi della ventiquattresima giornata e la classifica
Galatro | Real Serra | 0 - 3 |
Nuova Mileto | Rombiolese | 1 - 3 |
Mammola | Joppolese | 7 - 0 |
Allarese | Hierax | 1 - 0 |
Real Spilinga | Grotteria | 2 - 2 |
Nicotera | Vigor Sant'Onofrio | 1 - 0 |
Classifica
Rombiolese | 47 |
Nicotera | 46 |
Mammola | 39 |
Real Serra | 38 |
Vigor Sant'Onofrio | 34 |
Grotteria | 33 |
Real Spilinga | 27 |
Allarese | 24 |
Hierax | 20 |
Galatro | 17 |
Nuova Mileto | 16 |
Joppolese | 5 |
Real Serra | Real Spilinga | 2 - 1 |
Rombiolese | Mammola | 0 - 0 |
Vigor Sant'Onofrio | Galatro | 3 - 1 |
Grotteria | Nuova Mileto | 1 -0 |
Joppolese | Allarese | 2 - 2 |
Rombiolese | 44 |
Nicotera | 43 |
Mammola | 36 |
Real Serra | 35 |
Vigor Sant'Onofrio | 34 |
Grotteria | 32 |
Real Spilinga | 26 |
Allarese | 21 |
Hierax | 20 |
Galatro | 17 |
Nuova Mileto | 16 |
Joppolese | 5 |
Con la Promozione, ormai, in tasca e ottenuta con largo anticipo, la Serrese in quel di Gasperina rimedia la seconda sconfitta in questo campionato, dopo quella contro il Campora. La squadra di mister Amoroso è già proiettata alla finale di coppa Calabria contro l'Uria 2000, che potrebbe consentire ai biancoblu di portare a casa un altro trofeo, dopo la vittoria del campionato. Non una gara particolarmente emozionante quella contro Gasperina. Basti pensare che il primo tempo si è chiuso con uno scialbo 0 a 0. Dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo, i padroni di casa sbloccano la partita con un calcio di rigore ben trasformato da Sanzo. La partita termina, di fatto, qui ed il Gasperina ottiene dunque un successo importantissimo per la lotta playoff. Dal canto suo, la Serrese è scesa in campo senza stimoli visto che, come già anticipato, l'obiettivo primario, ovverosia la conquista della Promozione, è già nelle mani della squadra biancoblu.
Per quel che riguarda, invece, le altre partite, il Badolato si conferma seconda forza del campionato, espugnando il terreno di gioco di Campora con un netto 2 a 0. Le reti sono state siglate da Piroso intorno alla mezz'ora, mentre il raddoppio è arrivato grazie a Girillo a quindici minuti dal termine. Un Fronti corsaro a Nocera Terinese costringe i padroni di casa all'ennesimo ko in questa stagione. Perentorio 6 a 0, inoltre, del Marina di Nicotera ai danni del Real Pianopoli. L'altra vibonese impegnata nel girone, il Piscopio - reduce tra l'altro dalla sconfitta rimediata allo stadio "La Quercia" di Serra San Bruno - si riscatta e rifila tre reti alla Stilese. Successo di misura, infine, del Chiaravalle contro l'Atletico Maida.
Riportiamo di seguito i risultati completi della 26esima giornata e la classifica aggiornata
Gasperina | Serrese | 1 - 0 |
Campora | Badolato | 0 - 2 |
Piscopio | Stilese | 3 - 0 |
Chiaravalle | Maida | 1 - 0 |
Nicastro | San Calogero | 4 - 1 |
Terina | Fronti | 0 - 1 |
M. Nicotera | R. Pianopoli | 6 - 0 |
Ha osservato il turno di riposo: BivongiPazzano
Serrese | 58 |
Badolato | 44 |
Fronti | 43 |
R. Nicastro | 37 |
Marina di Nicotera | 36 |
Gasperina | 36 |
Campora | 36 |
Piscopio | 34 |
Stilese | 31 |
Real Pianopoli | 30 |
San Calogero | 30 |
BivongiPazzano | 25 |
Maida | 23 |
Chiaravalle | 21 |
Terina | 15 |
Con le reti di S. Zaffino, Maiolo e Bertucci - tutte nel primo tempo - il Real Serra del tecnico Fortebuono porta a casa un successo che vale tantissimo nella lotta ai playoff. La squadra del patron Bruno Masciari ha infatti costretto il più quotato (almeno sulla carta) Mammola alla quarta sconfitta stagionale. I reggini hanno siglato il gol della bandiera quando, ormai, i giochi erano praticamente fatti. Prima del fischio d'inizio è stato anche osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Salvatore Cirillo, il giovane autotrasportatore scomparso tragicamente martedì scorso a causa di un incidente sul lavoro. Con questa vittoria, il Real Serra si porta a 31 punti, uno in meno rispetto appunto a Mammola e Sant'Onofrio. Successo più che mai meritato per Bertucci e compagni, che domenica prossima faranno visita alla Nuova Mileto, che ieri ha subito una pesante sconfitta in quel di Sant'Onofrio. Per quel che riguarda gli altri incontri, il Nicotera approfitta del turno di riposo osservato dalla Rombiolese e agguanta il primo posto; l'Allarese, invece, reduce dalla sconfitta a tavolino contro il Real Serra, non riesce a rialzarsi e deve, a questo punto, fare i conti con lo spauracchio playout. Successo di misura, infine, per lo Hierax in trasferta contro la Joppolese.
Riportiamo, di seguito, i risultati completi della ventunesima giornata e la classifica
Real Serra | Mammola | 3 - 1 |
Grotteria | Allarese | 3 - 1 |
Nicotera | Real Spilinga | 2 - 1 |
Joppolese | Hierax | 0 - 1 |
Vigor Sant'Onofrio | Nuova Mileto | 4 - 0 |
Classifica
Rombiolese | 40 |
Nicotera | 40 |
Mammola | 32 |
Vigor Sant'Onofrio | 31 |
Real Serra | 31 |
Grotteria | 29 |
Real Spilinga | 23 |
Allarese | 20 |
Hierax | 20 |
Nuova Mileto | 15 |
Galatro | 14 |
Joppolese | 4 |
L’amministrazione comunale di Serra San Bruno targata Nuovo centro destra ha aggiunto un altro, importante risultato alla sua già ricca bacheca. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Bruno Rosi ha trionfalmente condotto a termine una sensazionale partita a briscola con un sonoro “cappotto” inflitto a due anonimi e malcapitati avversari.
La gioiosa notizia è stata comunicata nel corso di un’affollata conferenza stampa alla quale ha presenziato la giunta comunale del paese della Certosa al gran completo. “Sono molto felice - ha dichiarato l’assessore regionale, geom. Nazzareno Salerno, dominus politico dell’amministrazione serrese -. Mi sono tenuto in contatto telefonico con Rosi per tutta la durata della partita, dettandogli ogni singola mossa. Questo straordinario successo è soprattutto opera mia, ca chissu era capaci mu joca brisculi vistuti e mu ricogghia sulu lisci”.
Lo stesso Rosi, raggiunto da il Vizzarro.it, ha sottolineato il significato di questo successo ammettendo il ruolo decisivo giocato dai suoi comandanti in capo. “Si tratta di una risposta concreta alle tante critiche che ci sono piovute addosso in questi anni. Noi, d’altra parte, siamo abituati a stare lontano dai riflettori e a parlare coi fatti. Un grazie sincero va all’assessore Salerno e al presidente Scopelliti, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio facendomi arrivare numerosi cremini nel corso della partita”. Durante la conferenza stampa, il sindaco ha poi annunciato la stipula di un importante protocollo d’intesa, una partnership con la nota azienda trevigiana Dal Negro, produttrice di carte da gioco. “Grazie a questa collaborazione - ha annunciato Rosi raggiante - costruiremo un ospedale degno della serie tv House MD, faremo sì che dai rubinetti dei serresi sgorghi acqua Fiji (nota come “l’acqua delle star”, ndr) e, all’occorrenza, del freschissimo Dom Pérignon. Impegno concreti, tutti rigorosamente sulla carta, come piace a noi”. E non è tutto. Il sindaco ha infatti chiarito che, secondo le stime dei tecnici, questa partita di carte contribuirà a creare almeno diecimila posti di lavoro e avrà un impulso “importante” sul turismo religioso.
Le opposizioni hanno accolto con freddezza i roboanti annunci di Rosi, pur ammettendo, per senso di responsabilità istituzionale, l’abilità del sindaco nell’indicare al compagno le sue carte tramite una serie di astuti ammiccamenti. Il deputato del Pd Brunello Censore ha così commentato: “Che m’importa dei successi di Rosi? Sono deputato, avrò una pensione d’oro. L’acqua Fiji e il Dom Pérignon già posso permettermeli. L’ospedale e i posti di lavoro, poi, non sono quello di cui Serra al momento ha bisogno. Sinnò pue jio e Salerno chi promettimu?”.
BRECCHIGNUSE - Rubrica di satira a cura di Malagigi
Il girone d’andata del Futsal Serra termina con numeri da far rimanere a bocca aperta chiunque: dieci successi, un pareggio, zero sconfitte. E ancora: ottanta gol fatti e solo ventuno subiti. La capolista, insomma, sorprende tutti e nella sfida valida per la tredicesima giornata del campionato di serie D, girone ”B”, ottiene l’ennesimo successo stagionale, questa volta contro il Futsal Club Filadelfia, affossato dal poker di Domenico Zaffino, da una doppietta per parte di Ciconte e del ritrovato Francesco De Caria e dai gol del capitano Albano e del portiere Carrera.
Buona la prestazione del quintetto di casa che, con questo successo, torna nuovamente da solo al comando, staccando il Five Falerna (che ieri ha osservato il turno di riposo).
Significativa anche l’affluenza sugli spalti. Le gradinate del palasport di via San Brunone, infatti, non riescono a contenere i tanti tifosi presenti all’interno.
Alla fine, per quanto espresso in campo, i biancoverdi hanno strameritato il successo, contro una squadra che ha pensato perlopiù a limitare i danni, chiudendosi in difesa. Anche se alla fine il tabellino è tutto a favore del Futsal Serra, uscito vittorioso per dieci a uno.
Encomiabile, come al solito, la prestazione di capitan Albano, perno inamovibile della difesa, capace di dettare i tempi del gioco. Ormai non è una novità che le azioni dalle quali nascono i gol del Futsal Serra partano proprio dai piedi del numero dieci, che apre le danze al terzo minuto.
Mister Pisani apporta qualche modifica nel quintetto iniziale, schierando Carrera, Albano, Ciconte, Carchidi e Domenico Zaffino.
Giusto tre minuti ed il giovane Carchidi ha tra i piedi una ghiotta occasione per portare la squadra in vantaggio. Dopo uno schema su calcio di punizione, il giocatore biancoverde tutto solo davanti al portiere spreca incredibilmente. Al 4?, come già anticipato, arriva il gol di Albano e intorno al decimo, sempre Carchidi – servito al meglio da Domenico Zaffino – si inventa una straordinaria rovesciata. Portiere ospite costretto alla deviazione in angolo e applausi a scena aperta per il numero 9 del Futsal Serra. Il momentaneo due a zero lo sigla Ciconte e, al 18?, il ritrovato Francesco De Caria (neo acquisto della società biancoverde), sfrutta un errore del portiere e porta a tre il vantaggio dei padroni di casa. Il primo tempo termina con il risultato di 3 a 0.
Al 7? della ripresa, ecco il poker di Domenico Zaffino che gonfia la rete a porta sguarnita dopo un assist di De Caria. Futsal Serra padrone assoluto del campo, mentre il Filadelfia, tranne qualche azione sporadica, non riesce ad impensierire più di tanto l’ottimo Carrera. Ne approfitta, invece, la squadra di mister Pisani che va in rete per la quinta volta con De Caria, a conclusione di una bella azione tutta in velocità con Ciconte.
Il Filadelfia accorcia momentaneamente le distanze su un calcio di punizione di Cerasia.
A nulla, però, è valsa la marcatura della squadra ospite, demolita poi da un rigore di Ciconte, una doppietta di Domenico Zaffino ed una punizione diretta ben trasformata da Carrera, dopo un fallo sul neo entrato Vincenzo Zaffino.
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