Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Il Pd, a livello nazionale, ha fatto una scelta - quella di sostenere il governo Monti - che sicuramente avrà avuto i suoi lati negativi. Una decisione 'responsabile', secondo alcuni. Responsabilità, appunto, dovuta dal fatto che, ad oggi, è alquanto impossibile pensare di andare ad elezioni anticipate con una legge elettorale che non consente neppure di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Il governo Monti, però, è ormai in carica da circa un anno. E in dodici mesi, di cose, se ne sarebbero potute fare. Checchè se ne dica, questo governo, già dall'inizio, era ampiamente prevedibile che non potesse difendere gli interessi di lavoratori, pensionati e disoccupati. Mentre, però, i partiti in ambito nazionale stanno cercando di capire quali potrebbero essere le alleanze in vista delle prossime consultazioni elettorali in programma nel 2013, il Pd a livello locale - e soprattutto in Calabria - è impegnato nella stagione dei congressi. Nella serata di ieri, infatti, i democrat si sono riuniti presso sede sita nel centralissimo corso Umberto per eleggere i nuovi organismi dirigenti. Paolo Reitano, coordinatore uscente, è stato riconfermato alla guida del partito; mentre la segreteria, che avrà il compito di coadiuvare Reitano in questo difficilissimo cammino, sarà composta da Rosanna Federico, Luigi Tassone, Tommaso Grupillo, Marco Malvaso, Raffaele Pisani, Salvatore Vellone, Giuseppina Manganaro e Maria Rosaria Franzè. Nel corso del congresso, da sottolineare gli interventi di Enzo Insardà, componente della federazione provinciale dei democrat, secondo il quale 'è neccessario che il Pd, soprattutto nella provincia di Vibo, si impegni per dotarsi degli organismi dirigenti previsti dallo Statuto. Noi, come Partito democratico - ha aggiunto Insardà - siamo consapevoli della fase piuttosto delicata che sta vivendo l'intera classe politica. Allo stesso tempo, però, è giusto che il Pd si renda come protagonista, per un cambiamento reale nel nostro Paese'. Luigi Tassone, segretario provinciale dei Gd, riferendosi proprio alla scelta del partito di appoggiare l'esecutivo guidato da Mario Monti, ha parlato di scelta 'responsabile', pur avvertendo la necessità di 'andare oltre questo governo' e 'costruire, soprattutto a livello locale, una forza politica che discuta di problemi seri'. Sullo smantellamento del locale presidio ospedaliero, da Tassone sono piovute critiche nei confronti del commissario ad acta, Giuseppe Scopelliti. Perplessità, queste, sollevate anche dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Rosanna Federico. In mezzo, gli interventi di Domenico Dominelli, Francesco Scopacasa e Vincenzo Molinaro. Presente anche il consigliere regionale Bruno Censore che, si, ha bocciato in toto l'operato dell' esecutivo regionale, anche sul fronte sanitario, dimenticandosi, però, che nella giunta Loiero - e, dunque, quando il Pd era maggioranza alla Regione - a Serra è stato chiuso il reparto di Ginecologia - Ostetricia. La chiusura dei lavori è stata affidata al neo segretario cittadino, Paolo Reitano, il quale ha inteso ringraziare tutti gli iscritti per la 'fiducia accordatagli'. I componenti della segreteria faranno parte di diritto del direttivo di circolo, che pertanto, oltre agli stessi, risulta così composto: Domenico Dominelli, Luigi Tassone, Enzo Iorfida, Vincenzo Damiani, Franco Polito, Salvatore Luciani, Domenico Pupo Cuteri, Giuseppe Calabretta, Vincenzo Mamone, Francesco Bonazza , Giuseppe Schiavello e Mirko Miladinski.
Riceviamo e pubblichiamo:
Sono profondamente preoccupata per la notizia, diffusasi da qualche giorno, di un possibile definitivo trasferimento delle Suore dell’asilo Caterina Chimirri. Si tratterebbe di una decisione presa dalla Casa Madre dell’Ordine di “Santa Giovanna Antida” e che di fatto priverebbe Serra San Bruno di un’importante presenza che per decenni si è associata all’educazione di migliaia di bambini che hanno frequentato l’ “asilo delle suore”. Come consigliere comunale, come cittadina e come mamma mi interrogo sui motivi che hanno portato a tale scelta e mi dichiaro pronta a sostenere qualunque iniziativa volta al mantenimento di questa importante presenza nella cittadina della certosa. Dal 1914, anno della sua fondazione, proprio grazie alla missione educativa che le Suore hanno espletato all’insegna dei principi di moralità cattolica, l’asilo ha svolto un ruolo pedagogico molto importante nella formazione di molti cittadini serresi. Oggi, anche grazie al lavoro profuso dalle insegnanti, quest’istituzione ha conquistato la fiducia di centinaia di famiglie riscuotendo consensi e raggiungendo una popolarità che l’ha portata ad essere fiore all’occhiello dell’offerta formativa di tutto il comprensorio delle Serre.
Mi chiedo quindi se l’amministrazione comunale, che, per altro, nomina i consiglieri d’amministrazione che di fatto gestiscono la scuola, abbia già provveduto ad avviare un’interlocuzione con la casa madre di Napoli volta al mantenimento delle religiose e quanto corrisponda al vero la voce secondo cui tale provvedimento sarebbe concomitante all’avvio della procedura per la trasformazione giuridica dell’Istituzione in Fondazione. Non sarebbe la prima volta, infatti, che parlare di Fondazione a Serra San Bruno lascerebbe spazio a dubbi sulla possibilità che l’impegno filantropico possa essere sopraffatto da interessi di altra natura. Mi auguro che questo non sia il caso della “Chimirri”. Ad ogni modo, se sul fronte civile, la notizia ha ispirato la costituzione di un comitato promotore per la raccolta di firme da inviare all’Ordine Generale, ritengo sia necessario e chiedo fortemente che anche le locali istituzioni si attivino utilizzando ogni possibile canale di dialogo al fine di far comprendere all’Ordine l’importanza di mantenere la figura delle Suore a Serra San Bruno e far sì che l’Asilo Chimirri conservi quello spirito per cui è nato e per il quale ancora oggi rappresenta una scelta educativa per molti genitori.
Rosanna Federico (consigliere comunale del Partito democratico)
La situazione, nella città capoluogo, si evolve di minuto in minuto, e sembra farsi sempre più incerta la permanenza di Michele Traversa alla guida dell'amministrazione comunale catanzarese. Proprio oggi pomeriggio, intanto, i consiglieri comunali che sostengono la maggioranza di centrodestra a palazzo dei Nobili si sono rivolti direttamente al presidente della Regione Scopelliti, affinchè intervenga in prima persona per far desistere il primo cittadino dall'intento di dimettersi.
Il deputato-sindaco catanzarese, com'è noto, è obbligato a scegliere tra i due incarichi che ricopre, alla luce di una recente sentenza della Corte Costituzionale che ne ha sancito l'incompatibilità. Ma decisivo, per la sofferta scelta di Traversa, potrebbe essere stato il fallimento della sua recente missione romana, effettuata per cercare di trovare una qualche ancora di salvataggio governativa per le disastrate casse del suo comune, sull'orlo del dissesto. L'incontro con il segretario del Pdl Angelino Alfano, però, sembra non aver prodotto i frutti sperati: pare che il successore di Berlusconi alla guida del Pdl abbia sostanzialmente spiegato al "suo" deputato che, con l'attuale situazione economica nazionale e con la manovra Monti alla prova del Parlamento, un salvacondotto finanziario preferenziale per il comune di Catanzaro sarebbe stato improponibile e difficile da sostenere. Stando così le cose, con il suo comune ad un passo dal default e senza una via d'uscita, Traversa starebbe quindi meditando di abbandonare la guida della città e rimanere parlamentare. Un minimo di margine potrebbe ancora esserci, poichè rimane da vedere l'effetto di un eventuale tentativo di Scopelliti di convincere Traversa a rimanere sindaco. Il diretto interessato, comunque, ha fatto sapere che in ogni caso la sua scelta definitiva verrà resa nota entro la fine dell'anno.
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