Il Vizzarro.it - quotidiano online
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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Tragico incidente sul lavoro a Serra San Bruno. A perdere la vita è stato Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno. In base a quanto siamo riusciti ad apprendere, Cirillo stava effettuando alcuni lavori di riparazione su un camion ribaltabile, in un cantiere sito sulla Strada Statale 110, alle porte di Serra San Bruno, quando ad un certo punto il cassone del mezzo ha ceduto e il giovane è rimasto schiacciato dallo stesso. Per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone ed un'ambulanza del 118.
Un 28enne residente a Squillace, è stato ricoverato poche ore fa in prognosi riservata dopo essere rimasto coinvolto in un grave incidente stradale verificatosi a Copanello di Stalettì, in provincia di Catanzaro. Il ragazzo stava quindi percorrendo un tratto della strada statale 106 a bordo di una Golf Volkswagen e, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe scontrato con un’altra auto che procedeva nel senso di marcia opposto. Proprio alla guida della seconda vettura, vi era il dirigente del commissariato di polizia di Serra San Bruno, intento, pare, a recarsi verso la cittadina della Certosa per prendere servizio.
Ad avere quindi la peggio nell’impatto sarebbe stato il 28enne - ricoverato attualmente a Catanzaro in prognosi riservata - mentre il funzionario della Polizia di Stato è rimasto ferito in maniera non grave. Sul posto sarebbero prontamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Soverato, la polizia stradale, i vigili del fuoco e diverse autoambulanze. Proprio sul tratto interessato dall’incidente, verificatosi nelle prime ore del pomeriggio odierno, si sono registrate, in entrambi i sensi di marcia e per diversi chilometri, lunghe code e blocchi al traffico.
Nelle ultime ore, in due distinti incidenti di caccia, sono rimaste ferite altrettante persone impegnate in battute al cinghiale, rispettivamente, nelle province di Catanzaro e Crotone. Nel primo caso – quello più grave – la vittima è un sessantenne di Torre di Ruggiero, colpito in pieno viso da alcuni pallini. I soccorsi sono stati allertati immediatamente ed il cacciatore è stato comunque dichiarato fuori pericolo di vita.
Analoga dinamica nel Crotonese, dove un altro cacciatore è rimasto lievemente ferito alla nuca. Si tratterebbe di un militare libero dal servizio, colpito soltanto di striscio dai proiettili. In entrambi i casi sono partite le indagini delle forze dell’ordine per determinare le dinamiche dei due incidenti.
MONGIANA – Grave incidente sul lavoro nella mattinata di ieri, quando un giovane operaio del paese delle Reali Ferriere, Antonio Cavallaro di 21 anni, è rimasto gravemente ferito al volto da una fune di ferro che si sarebbe accidentalmente spezzata nel corso di operazioni di traino di alcuni tronchi. Il ventunenne, subito soccorso da altri operai che lavoravano con lui, è stato immediatamente trasportato presso l’ospedale civile di Serra San Bruno, dove i sanitari lo hanno stabilizzato per essere successivamente ricoverato presso l’ospedale Pugliese di Catanzaro. Più in particolare, secondo quanto si è potuto apprendere, i medici del nosocomio serrese avrebbero riscontrato al giovane operaio un trauma cranico e un trauma maxillo-facciale, richiedendo peraltro l’immediato intervento dell’elisoccorso vista la gravità delle ferite. Elisoccorso però non sarebbe riuscito a decollare a causa del forte vento, a quel punto il ventunenne è stato trasferito presso il policlinico con un’ambulanza scortata dai Carabinieri della compagnia di Serra San Bruno. Nella serata di ieri, intanto è stato sottoposto ad un primo intervento chirurgico, il ventunenne sarebbe in gravi condizioni e quindi in prognosi riservata. L’intera comunità mongianese è rimasta sconvolta dall’accaduto, il giovane infatti noto in tutto il paese è considerato un ragazzo per bene, un lavoratore che purtroppo, come spesso accade nei lavori particolarmente pericolosi, è rimasto ferito nell’adempimento del suo dovere quotidiano, quello di assicurare a se stesso e alla propria famiglia un tozzo di pane.
(articolo pubblicato su Il Quotidiano dela Calabria)
Di seguito il comunicato stampa diffuso dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno:
Nella nottata tra venerdì e sabato i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato, PITITTO Domenico, nato a Vibo Valentia il 16.03.1983, residente a Dinami, pregiudicato per reati contro il patrimonio, mentre lo stesso, in concorso con un soggetto rimasto ignoto, stava asportando gasolio dagli autobus di linea della ditta “G.B.V. – S.R.L.”.
Era da circa un mese che i Carabinieri stavano investigando sul conto degli autori dei ripetuti furti di gasolio che avevano interessato autobus di linea e mezzi del comune di Dinami.
Questa notte la costanza e la perseveranza dei militari è stata premiata. I Carabinieri, che da giorni avevano intuito le modalità di azione dei ladri, hanno predisposto un’imboscata da manuale; appostatisi all’interno degli autobus di linea sono riusciti a sorprendere sul fatto il PITITTO Domenico mentre, unitamente ad un complice, rimasto ignoto perché datosi alla fuga, stava aspirando e riversando in tre taniche da 90 litri il gasolio presente nei serbatoi degli autobus.
I Carabinieri adesso sono già sulle tracce dell’ignoto complice, i cui giorni di impunità si considerano contati.
Il PITITTO è ora sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Legione Carabinieri “Calabria”
Comando Provinciale di Vibo Valentia
Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno
Fragile ed abbandonato. Non ci sono altre parole per descrivere l’intero territorio delle Serre. A darne incontrovertibilmente prova, le nevicate dei giorni scorsi. A poco valgono le parole degli apprendisti funamboli che cercano di giustificare le innumerevoli vicissitudini e difficoltà, con la scusa dell’evento eccezionale. Di eccezionale c’è solo la consueta impreparazione a fronteggiare qualunque evento problematico. E’ vero, ottanta centimetri di neve non cadono tutti i giorni, ma è altrettanto vero che ottanta centimetri di neve non possono giustificare comuni isolati, strade bloccate, ospedale irraggiungibile, interruzione dell’erogazione di acqua ed energia elettrica, etc. Una situazione inammissibile, per la quale non ci possono essere attenuanti e giustificazioni, tanto più che l’allerta meteo era stata lanciata da giorni. Le immagini delle nevicate abbattutesi su gran parte del Paese che quotidianamente scorrevano sui notiziari, avrebbero dovuto indurre gli organi preposti ad attivare adeguati piani d’intervento che, purtroppo, nessuno ha visto. A ciò si aggiunga, che in una zona montana la neve non dovrebbe cogliere tutti di sorpresa come se si fosse alle Maldive. Le immani difficoltà, poi, più che dalla nevicata sono da addebitare all’impreparazione ed all’inadeguatezza dei mezzi a disposizione di molti enti. La Provincia, ad esempio, che ha la competenza sulla gran parte delle strade del circondario, ha brillato per assenza; a tal punto che gli automezzi, con a bordo i generatori di corrente destinati a riattivare gli impianti di potabilizzazione dell’Alaco, sono arrivati a destinazione con grande ritardo perché nessuno aveva provveduto a spalare la neve sul tratto di provinciale che conduce all’invaso. A ciò si aggiunga che, in sordina, negli anni passati, con il passaggio delle competenze stradali alla provincia, è stato, praticamente, smantellato il centro compartimentale Anas di Serra San Bruno nel quale stazionavano permanentemente molti mezzi necessari ad affrontare anche situazioni di emergenza. Smantellato il centro Anas, sul territorio non è rimasto praticamente nulla. Nel riflettere sulle cose che mancano, come ad esempio, una postazione di protezione civile dotata di uomini e mezzi, viene da pensare alla superficialità ed all’approssimazione di molti sindaci ed amministratori comunali, troppo attenti a gestire il presente per pensare anche al futuro. Un fatto per il quale risulta emblematico il caso del mezzo polivalente rimasto chiuso in un garage della Comunità montana delle Serre per il rifiuto dei comuni a spendere mille euro all’anno, ovvero meno di tre euro al giorno. Risultato, un veicolo che sarebbe potuto risultare utile all’intero territorio, producendo anche un risparmio sugli interventi che dovranno essere pagare ai privati, è rimasto inutilizzato in un garage. Infine, non si può non constatare come sull’intero territorio l’unico intervento, talvolta caotico, si sia manifestato ex post. In altri termini, quel che in generale è mancato e manca è la programmazione della gestione delle emergenze, anche attraverso l’acquisizione di protocolli standard, da impiegare in caso di necessità. Come da copione, invece, tutto si è svolto, ancora una volta, in maniera confusionaria, a volte addirittura schizofrenica, con la conseguenza che il risultato raggiunto, il più delle volte, non è stato proporzionale agli sforzi profusi. Passata la buriana, rimane un interrogativo inquietante: se anziché una ”semplice” nevicata sul territorio si fosse abbattuto un evento calamitoso ben più grave, come, ad esempio, un terremoto? Bè, sarebbe il caso di pensarci!
VIBO VALENTIA – Nuovi arrivi in casa Vibonese. Dopo l’addio dell’attaccante Marco Puntoriere, ceduto al Celano, la società di piazza d’Armi ha annunciato l’ingaggio del centravanti Ferdinando Mastroianni, classe ’92, proveniente dal Montichiari, formazione che milita nel campionato di Seconda divisione, girone “A”, con la quale ha totalizzato 14 presenze, mettendo a segno 3 reti. Prima di approdare al Montichiari, il neo attaccante rossoblù ha militato nella formazione Primavera del Bari, sua società di appartenenza e dalla quale arriva con la formula del prestito. Al suo attivo anche esperienze nel settore giovanile di Casertana, Pescara e Ancora. L’operazione è stata portata a compimento dal direttore sportivo Mauro Beccaria, rimasto fuori sede. A presentare il nuovo attaccante, pertanto, è stato il dirigente Danilo Beccaria (foto): «Mastroianni è un ragazzo di belle prospettive, che arriva a Vibo motivato e carico al punto giusto. Qui da noi avrà l’occasione per confermare il proprio valore e per emergere maggiormente. Per quanto ci riguarda proseguiamo a puntare sui giovani ed anche a credere nella salvezza della squadra».
Continua a salire il bilancio delle "vittime" del capodanno in Calabria. Due i malcapitati di ieri: alle 5 di mattina un operaio della Multiservizi di Lamezia Terme, mentre si recava sul posto di lavoro, è rimasto ferito ad un piede dopo aver accidentalmente calpestato un petardo inesploso. Immediatamente soccorso dai colleghi è stato trasportato all'ospedale di Lamezia dove è stato medicato e successivamente ricoverato in ortopedia; in tarda mattinata, a Parghelia, nel vibonese, un ragazzino di 11 anni ha perso una mano, dopo aver raccolto da terra, un altro petardo rimasto inesploso. Soccorso e trasportato presso l'ospedale Jezzolino di Vibo Valentia, ha subito un intervento dove i medici sono dovuti intervenire per amputare la mano. Il sindaco di Parghelia, Maria Brosio, ha incontrato i genitori del ragazzo esprimendo loro la propria solidarieta'.
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