Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Come si ricordava nell’articolo riguardo la nascita di località Spinetto a Serra San Bruno (vedi correlato a piè di pagina), sul territorio comunale esistono due chiese omonime dedicate alla Madonna dell’Assunta, della quale oggi si tengono i solenni festeggiamenti. Oltre alla “divisione” della popolazione, che si venne a creare di conseguenza al terremoto del 1783, per molti anni, spinittari e teravicchiari (rispettivamente abitanti del nuovo e del vecchio nucleo urbano), il 15 di agosto hanno festeggiato separatamente la festa dell’Assunta con due differenti programmi religiosi e civili, entrambi presieduti dalle omonime congregazioni.
Come racconta Domenico Pisani nel capitolo “L’arte” della pubblicazione “Serra San Bruno e la Certosa” – curata a sei mani con Salvatore Luciani e col professor Tonino Ceravolo – «l’opera che più ha fatto parlare di sé è la bella statua lignea della Madonna dell’Assunta (XVIII sec.), conservata nella chiesa (antica ndr)».
La stessa, quasi sicuramente opera dell’artista serrese Antonio Scrivo, è stata fatta su modello della meravigliosa Assunta di manifattura napoletana (XVII sec.), che si trova nell’omonima chiesa di Spinetto, trasferita in quella dopo il terremoto del 1783, e che la comunità ivi sorta non volle ridare alla popolazione di Terravecchia.
Dunque, una volta che l’antica chiesa dell’Assunta – conosciuta anche come chiesa di San Giovanni o della “panella”, per il fatto che i certosini vi distribuivano il pane per i poveri – riprese il normale esercizio delle funzioni, venne commissionata una nuova statua della Madonna sul modello dell’antica.
«Quando si pensò di restaurare la vecchia chiesa – scrive ancora Pisani – […] gli abitanti di Terravecchia ordinarono una copia perfetta a uno sconosciuto scultore serrese, forse Antonio Scrivo». In realtà, la Madonna realizzata da Scrivo per la chiesa dell’Assunta di Terravecchia, sarebbe la seconda copia fatta su modello dell’antica. «Probabilmente – sostiene Domenico Pisani – per l’esecuzione della nuova statua fu indetto un concorso. Ciò spiegherebbe l’esistenza di una terza scultura, opera di Vincenzo Zaffino (artista serrese ndr) […] conservata nel museo diocesano di Rossano, dove fu portata dall’arcivescovo Bruno Maria Tedeschi».
Forse la statua di Zaffino ai serresi non piacque. Ragion per cui venne di seguito commissionata a Scrivo. La leggenda racconta che, dopo che Vincenzo Zaffino ebbe realizzato la sua copia dell’Assunta, la figlia di lui nacque con un accentuato strabismo, percepibile anche sulla statua Madonna che egli aveva realizzato. «Fu così che per voto – dice ancora Pisani – eseguì la statua di Santa Lucia, oggi conservata nella chiesa dell’Addolorata di Serra». Secondo la tradizione orale, la figlia di Zaffino ottenne così il miracolo della guarigione.
-Serra, le chiese dell’Assunta e le origini del 'conflitto' tra Spinetto e Terravecchia
«La nostra Calabria rammenta con estremo dolore l’anno 1783 epoca del gran Tremuoto, o a dir meglio, dei Tremuoti, che l’hanno sobbissata»*. Queste sono le parole di don Domenico Pisani, che nel voler tramandare ai posteri «i fatti e le vicende più rimarchevoli» di Serra San Bruno, cominciò a scriverne una cronistoria, “La Platea”. Come ogni zolla di terra della Calabria, anche Serra fu colpita dal tremendo terremoto (il 5 e il 7 febbraio) del 1783. Circa 30 persone persero la vita, e vittima del tremendo fenomeno fu anche la Certosa, che dell’originaria struttura si può notare, oltre le mura, la cinquecentesca facciata in granito.
Dopo che l’intera regione tremò, gli abitanti di Serra San Bruno furono costretti ad abbandonare il centro urbano (attuale Terravecchia) e ad erigere abitazioni di fortuna nella zona oltre il ponte, sull’altra sponda del fiume Ancinale. «E perché il luogo più aggevole – scrive don Domenico Pisani – […] era quello al dilà del Ponte, fino allora incolto, e seminato di Spine (da qui il nome Spinetto ndr) perciò buona parte delle famiglie ivi ricorsero, e si alloggiarono nelle proprie baracche».
Tra gli altri, a stabilirsi nell’appena nato villaggio, anche il vicario don Vincenzo Giancotti «Cancelliere della Curia del Convento, perciò a pochi giorni si formò di Tavole la Chiesa nello stesso luogo dove è attualmente e la quale avea aspetto di Chiesa Parrocchiale» e che assunse il nome di Maria SS. Assunta, dato che la vecchia e omonima chiesa, nel centro abitato distrutto, era ridotta in rovina.
Per circa un anno, la nuova Chiesa assunse la caratteristica di Parrocchia, e le funzioni vennero officiate per tutta la popolazione che vi accorreva. I sacerdoti di Serra, «annojati da una parte, e dall’altra affezzionati verso l’antica Chiesa», la riadattarono alla meglio per riprendere l’esercizio delle funzioni. Ad ogni modo, Il vicario Giancotti – che assisteva nella curia della Certosa – preferiva, per la vicinanza col Convento, la nuova chiesa sorta in località Spinetto, tanto da chiederne, fino ad ottenerlo – col favore del priore della Certosa – il regio assenso per il mantenimento della stessa ivi costruita. «Qual Partito siasi suscitato fra le due popolazioni, e qual contrarietà abbia dimostrato la Popolazione di Serra» sono ancora le parole di don Pisani, che rispetto agli eventi succedutisi lascia spazio all’immaginazione. Ma qui, non entriamo nel profondo delle diatribe tra i fedeli sostenitori della nuova parrocchia e coloro i quali volevano far riprendere l’attività religiosa nell’antica chiesa, oramai conosciuta con il titolo di «Chiesa del Purgatorio». Ad ogni modo, è doveroso raccontare un fatto molto curioso e degno di nota, che qui si riporta per intero: «In conseguenza di tale contrarietà si racconta: Che venuto a piantare la novella Chiesa un Regio Ingegniere di cognome Sig: Morèna, tanto non soffrendo vedere un affezionato all’antica, chiamato Francesco Pisano […] prese costui l’Ingegniere Morèna a colpi di mano prima, e poi lo rovesciò a Terra, producendo un corrispond.? tumulto fra quelli d’amb’i Partiti, che eran presenti, dove si facevano i preparativi per la nascente Chiesa».
A questa, corrisposero altre azioni perpetrate per fermare la costruzione della nuova struttura, cattive ma non del tutto ingiustificate, in virtù del fatto che nel regio assenso s’includeva il trasporto di tutti i sacri arredi dall’antica alla nuova chiesa. Tra questi, anche la statua della Madonna dell’Assunta, storia che racconteremo a breve, in occasione dei prossimi festeggiamenti.
Dai singolari eventi storici sopra descritti, nasce l’atavico “conflitto” tra gli abitanti di Terravecchia e quelli di Spinetto, differenza che, con fare scherzoso, ancora oggi viene rimarcata dalle due popolazioni serresi, sempre pronte a sottolineare, ciascuna da parte sua, le negatività degli abitanti viventi al di là e al di qua dell’imparziale fiume Ancinale.
*Le citazioni tra caporali sono qui riportate testualmente
Futsal Serra in grande spolvero quello che sabato pomeriggio ha letteralmente affossato il Free Time nell’incontro valido per la settima giornata di ritorno del campionato di serie D, girone B. La capolista, dunque, mantiene il distacco di sei punti sul Five Falerna, diretta inseguitrice e, sabato prossimo, potrebbe mettere una seria ipoteca sulla vittoria del campionato. Tra una settimana, infatti, ci sarà l’atteso match contro la Silver City, quarta forza del torneo e vincere a Gizzeria significherebbe di fatto chiudere virtualmente il discorso per quel che riguarda la promozione in serie C2.
Di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni, il tecnico di casa Pisani può contare su tutti gli uomini a propria disposizione, ad eccezione del solo Franzè, fuori per influenza.
Il Futsal Serra, dunque, scende in campo con Carrera tra i pali, poi capitan Albano centrale di difesa, coppia laterale formata da Ciconte e Domenico Zaffino, mentre De Padova viene schierato pivot.
Dopo un avvio non certamente entusiasmante dei padroni di casa, con il passare dei minuti la partita si incanala nella giusta direzione: a sbloccare il risultato ci pensa sempre lui, Domenico Zaffino, che negli ultimi tre impegni in campionato (sabato, contro il Futsal Catanzaro e ancor prima contro il Real Monterosso) ha sempre firmato per primo le marcature: tiro di prima intenzione sugli sviluppi di un calcio d’angolo e Futsal Serra meritatamente in vantaggio. I ragazzi di Pisani sono più che mai intenzionati a portare a casa l’intera posta in palio e lo dimostrano poco dopo, creando almeno 3-4 occasioni da gol. Intorno al 10? ecco il meritato raddoppio: ripartenza di De Padova dalle retrovie che intercetta un giocatore avversario, si invola verso la porta e fornisce un assist perfetto a Ciconte che, tutto solo davanti al portiere, sigla la rete del 2 a 0 a porta sguarnita. Futsal Serra padrone assoluto del campo e Free Time che sembra essere giunto a Serra con l’intenzione di limitare il più possibile i danni. Gli ospiti, però, vengono puniti dopo un po’ da una bella azione in area tutta in velocità tra Ciconte, Carchidi e Domenico Zaffino, con quest’ultimo che firma la sua doppietta personale. Per vedere l’unico gol messo a segno dagli ospiti nell’arco di tutti i sessanta minuti di gioco, bisogna attendere la metà della prima frazione: la marcatura dei vibonesi arriva direttamente su un calcio di punizione dal limite. Tiro troppo forte per Carrera, che vede la palla infilarsi all’angolino. Il Free Time accorcia le distanze, ma non dimostra assolutamente di poter mettere in discussione la partita: basti pensare che subito dopo il momentaneo 3 a 1 degli ospiti, Domenico Zaffino tenta il gol con un botta da fuori, ma la palla si stampa sulla traversa. Zaffino che si ripete poco dopo, servito perfettamente da Albano dalle retrovie: cross del capitano biancoverde verso il numero 2 del Futsal Serra, che tenta il gol con una sforbiciata ma il portiere ospite si supera e spedisce la palla in angolo. Il primo tempo termina con la capolista in avanti per 5 a 1. Le altre due marcature sono arrivate grazie a Ciconte, a seguito di un’azione tutta in velocità con De Caria, e a Lucio Zaffino.
Ad inizio secondo tempo, ecco il 6 a 1 sempre ad opera di Lucio Zaffino: angolo di Ciconte e palla per il numero 14 biancoverde al quale non rimane altro che insaccare. È notte fonda, dunque, per la squadra ospite, che nella ripresa viene punita in altre sei situazioni: prima Ciconte concretizza di tacco un assist di De Caria, dall’altezza della metà campo (7 – 1 ), poi è capitan Albano ad andare in gol dopo una ripartenza da dietro: sul tiro del numero 10 locale c’è però la complicità del portiere ospite (8 – 1). Albano che subito dopo consente a Nardo di firmare il nono gol dell’incontro, a tu per tu con il portiere. Il 10 a 1 lo sigla in neo entrato De Raffele, che subito dopo colpisce anche il palo, nel tentativo di servire Vincenzo Zaffino tutto solo sul secondo palo. Nella schiera di marcatori, non poteva mancare Carrera, che nella sua specialità (punizioni dirette) non sbaglia. Il definitivo 12 a 1, lo sigla il neo entrato Carchidi, che viene schierato negli ultimi 5 minuti e ripaga la fiducia di mister Pisani con un gol: Costa (che ha preso il posto di Carrera tra i pali) vede Carchidi solo a centrocampo, che dopo aver ricevuto palla si disfa di un giocatore avversario e, da posizione defilata, lascia partire un tiro potente sul secondo palo. Il portiere può solo guardare.
Prestazione positiva, dunque, della capolista che, rispetto agli ultimi incontri – dove forse è mancata un po’ di lucidità -, sta dando segnali di ripresa anche sul piano del gioco. Oltre ai titolari, ovviamente, una nota di merito va anche a coloro i quali sono entrati dalla panchina, che non hanno assolutamente deluso le aspettative.
Il Futsal Serra porta a casa, quindi, un successo importante, che consente ai ragazzi di Pisani di affrontare con la giusta attenzione la sfida di sabato prossimo contro la Silver City.
RISULTATI 7a giornata di ritorno
Futsal Serra - Free Time 12 - 1
Five Falerna - Real Monterosso 8 - 0
Atletic Club Gizzeria - Lamezia Soccer 6 - 1
Cavita - Tegola Canadese 4 - 0
Futsal Club Filadelfia - Rombiolo C/5 3 - 9
Polisp. Capo Vaticano - Futsal Catanzaro 4 - 7
Riposa: Silver City
CLASSIFICA
52 Futsal Serra
46 Five Falerna
40 Lamezia Soccer
36 Silver City
31 Rombiolo
29 Cavita
26 Tegola Canadese
22 Free Time
21 Futsal Club Filadelfia
19 Atl. Club Gizzeria
15 Futsal Catanzaro
9 Real Monterosso
6 Polisportiva Capo Vaticano
Serviva una prova d’orgoglio e di carattere a Gallico contro l’Aurora per ribaltare il ko rimediato in casa e consentire, così, al Futsal Serra di accedere in finale e accarezzare il sogno di alzare la coppa. La prova d’orgoglio dei ragazzi di Pisani c’è stata, che hanno dato tutto in campo, in una gara condizionata anche dal caldo. Ma questo non è bastato. La fortuna, purtroppo, non è stata dalla parte di Albano e compagni che devono, così, dire addio alla competizione.Sconfitta a parte, ieri la squadra del patron Domenico Mangiardi è stata padrona indiscussa del campo, soprattutto nella ripresa, quando l’Aurora si è resa pericolosa soltanto negli ultimi 6 -7 minuti, in due occasioni. E, destino ha voluto, che in quelle due occasioni i reggini andassero in rete. È un ko amaro, dunque, per il Futsal Serra. Ai biancoverdi rimane soltanto la consapevolezza di aver disputato una grande partita.
Mister Pisani decide di affidarsi al quintetto iniziale formato da Carrera, Albano, Domenico Zaffino, Ciconte e De Padova.La prima frazione si è conclusa con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 1: dopo l’iniziale vantaggio di Ciconte intorno al 2? a seguito di uno schema su calcio di punizione, i reggini ribaltano la situazione: prima il Gallico al 5? agguanta il pari e a dieci minuti dal termine arriva il gol del sorpasso. In entrambe le situazioni, però, i padroni di casa sono stati baciati dalla fortuna. Anche nel primo tempo, il Futsal Serra non ha assolutamente demeritato. Le squadre, dunque, vanno a riposo sul risultato di 2 a 1.
La ripresa, praticamente, è un monologo degli ospiti che nell’arco della mezzora hanno creato almeno otto occasioni utili per ribaltare la situazione. Con una reazione da grande squadra, il Futsal Serra riesce a portarsi sul 3 a 2, grazie al gol di Domenico Zaffino, che lascia sul posto un avversario e firma il momentaneo pareggio ed al capolavoro di capitan Albano che riceve palla da Ciconte e, di prima intenzione, scarica un tiro che si insacca all’incrocio dei pali. Purtroppo, nel finale (quando il Futsal Serra ha praticamente chiuso il Gallico nella propria metà campo) arriva la beffa del capitano reggino, che spegne le speranze dei biancoverdi, dopo che gli ospiti hanno sprecato altre 3-4 occasioni. Pisani, alla fine, decide di schierare il portiere di movimento, ma la scelta si rivelerà fatale: il 4 a 3, infatti, lo firma direttamente il portiere del Gallico dalla propria area di rigore.
La finale vedrà, quindi, di fronte Lamezia Soccer e Aurora Gallico.
Oggi la squadra osserverà una giornata di riposo. Domani sera, però, riprenderanno gli allenamenti, in vista della trasferta di domenica mattina in campionato contro il Futsal Catanzaro.
Dopo le due sconfitte rimediate in casa contro l’Aurora Gallico in coppa Calabria e quella di sabato scorso a Sorbo San Basile contro la Tegola Canadese in campionato, il Futsal Serra rialza la testa e, nel match testa-coda che vedeva di fronte, appunto, la capolista del presidente Mangiardi ed il Real Monterosso, fanalino di coda del torneo, i biancoverdi portano a casa i tre punti, andando a segno in ben dieci occasioni.
Risultato a parte, anche ieri in campo non si è visto il miglior Futsal Serra. Soltanto nei dieci minuti finali la squadra ha fatto vedere qualcosa di buono. Alla fine, però, è arrivato il successo e mercoledì Albano e compagni saranno chiamati a compiere una vera impresa, ribaltando il risultato dell’andata, nel ritorno della semifinale di coppa Calabria contro il Gallico.
Pisani, per l’occasione, decide di schierare il quintetto formato da Carrera tra i pali, capitan Albano centrale di difesa (che sabato ha festeggiato al meglio i suoi 30 anni), Ciconte e Domenico Zaffino laterali e De Padova pivot.
Strano ma vero, le prime occasioni più nitide capitano sui piedi dei giocatori ospiti. È il Futsal Serra, però, a sbloccare il risultato intorno al 5? con Domenico Zaffino sugli sviluppi di un calcio d’angolo: diagonale sul secondo palo e portiere battuto. Nonostante l’ultima posizione, il Real Monterosso tira sicuramente di più in porta rispetto ai padroni di casa. Basti pensare che Carrera in più occasioni è stato costretto a ribattere le conclusioni di Valente. Lo stesso Valente, poi, prova a riportare il Real Monterosso in parità con un tocco che supera Carrera ma il prodigioso intervento di capitan Albano salva la squadra di Pisani. Al quarto d’ora, Franzè sigla il gol del momentaneo 2 a 0: tiro da fuori sul quale Daniele Ciconte non può far nulla. Sempre Franzè, poi, accompagnato da Carchidi, spreca incredibilmente una buonissima occasione per portare a tre il vantaggio. In due contro uno, il numero 3 del Futsal Serra prova a servire Carchidi tutto solo sulla sinistra, ma il passaggio è troppo lungo. Passano pochi minuti è sempre Franzè butta via un’altra opportunità: servito da Carchidi con un rasoterra sul secondo palo, spreca mandando la palla a lato. Nel frattempo, il Monterosso (giunto a Serra con gli uomini contati) si rende pericoloso poco dopo con un diagonale di Gullì: la palla prima colpisce il palo e poi esce a lato. Il Futsal Serra prova a chiudere l’incontro ma Ciconte, a tu per tu con l’estremo difensore ospite, si fa respingere il tiro con i piedi. Sempre Ciconte, poi, rischia incredibilmente l’autogol direttamente da centrocampo: fortunatamente, però, la palla prima sbatte sulla traversa e poi scende. Gol o non gol? Il pallone sembra dentro ma l’arbitro lascia correre. Al 27? ecco il tris dei padroni di casa ad opera di Ciconte.Ad inizio ripresa, il Real Monterosso si rende pericoloso sempre con Gullì: tiro potente ma Carrera devia in angolo. Dopo cinque minuti dall’inizio del secondo tempo, Pisani decide di sostituire De Caria, che lascia il posto a De Padova. Prima del cambio, però, l’ultimo arrivato in casa Futsal Serra sigla il poker. Poco dopo gli ospiti sfruttano nel migliore dei modi una disattenzione dei biancoverdi in avanti e, a seguito di una ripartenza, siglano quello che alla fine si rivelerà come il gol della bandiera con La Tessa.
Tegola Canadese – Futsal Serra 4 – 2
Quintetto iniziale Futsal Serra: Carrera, Albano, Ciconte, Carchidi, Domenico Zaffino.
A disposizione: Costa, De Raffele, Vincenzo Zaffino, De Caria, Nardo, Tassone. All.: Gerardo Pisani
Quella di ieri contro la Tegola Canadese doveva essere l’occasione per riscattare la sconfitta rimediata mercoledì in casa contro l’Aurora Gallico in coppa Calabria. E, invece, è arrivato il primo passo falso della capolista in campionato. La squadra di mister Pisani gioca leggermente meglio rispetto agli ultimi incontri, ma come al solito la mancata concretezza di alcuni elementi in avanti ha costretto il Futsal Serra ad assaporare anche il gusto amaro della sconfitta. Le occasioni nell’arco dei sessanta minuti di gioco Albano e compagni le hanno create, senza però finalizzare al meglio. Peccato anche per un rigore negato a Domenico Zaffino, sul quale c’è stato un fallo apparso netto da parte dell’estremo difensore della Tegola. L’arbitro, però, ha lasciato correre.
Per il resto, problemi di formazione per Gerardo Pisani che per l’occasione ha dovuto fare a meno di Franzè, De Padova e Lucio Zaffino. Il tecnico ospite, dunque, decide di affidarsi a Carrera tra i pali, Albano centrale di difesa, Ciconte e Domenico Zaffino laterali e Carchidi pivot.
Pronti via e dopo pochissimi minuti la Tegola Canadese passa in vantaggio con un tiro da fuori di Paonessa. Carrera tocca ma il pallone sfortunatamente finisce in rete. Partita, dunque, subito in salita per la capolista, che però agguanta il pareggio al 10?: ripartenza di Carchidi dalle retrovie, palla a Ciconte defilato sulla destra che a sua volta mette la palla sul secondo palo con un tiro rasoterra sul quale si fa trovare pronto Domenico Zaffino che deposita la palla in rete per il momentaneo pareggio. Il raddoppio dei biancoverdi lo firma sempre Zaffino, intorno al 13?, a seguito di un’azione tutta in velocità con Carchidi. Viene, quindi, fuori la Tegola Canadese che dopo essersi resa pericolosa in tre occasioni con Grande (sull’ultima delle quali è stato provvidenziale l’intervento di Carrera) e con Ricelli (anche qui da sottolineare la pronta reazione del numero uno del Futsal Serra), si porta sul 2 a 2 con Paonessa che sfrutta al meglio una disattenzione sulla fascia di Domenico Zaffino. Il primo tempo termina in parità.
Nella ripresa, Pisani si affida allo stesso quintetto schierato dall’inizio. Nei primi cinque minuti c’è solo il Futsal Serra in campo: la prima occasione è a firma di Ciconte. Il tiro ravvicinato del numero 7 biancoverde viene respinto da Frustaci. Poi ci pensa Carchidi ad impensierire l’estremo difensore locale dopo uno schema su calcio d’angolo. Intorno al 10? gli ospiti sprecano incredibilmente un’azione clamorosa per portarsi in vantaggio: 3 contro 1 con Carchidi, Ciconte e Domenico Zaffino ai quali basta superare un difensore avversario per andare in gol. L’azione però si spegne a lato. In mezzo, un palo colpito dalla Tegola Canadese che rischia anche di andare sotto: Domenico Zaffino, però prima spreca un’azione in velocità con Carchidi e subito dopo, un’altra conclusione dell’esterno biancoverde, viene deviata in angolo dal portiere. Sale in cattedra, dunque, Carrera che nega la gioia del gol ai catanzaresi. Dopo due legni colpiti dagli ospiti, la Tegola Canadese ne approfitta: il terzo gol dei ragazzi di mister Angotti arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione. Carchidi commette l’errore di non intercettare il tiro di Frustaci, che si infila all’incrocio. Nel finale, arriva il definitivo 4 a 2 ad opera di Grande.
Costretti agli straordinari Albano e Carrera, che non deludono le aspettative. Prestazione non convincente, dunque, per la capolista, che dovrà riprendersi già sabato prossimo contro il Real Monterosso.
Futsal Serra – Aurora Gallico 4 – 5
Quintetto iniziale Futsal Serra: Costa, Albano, De Padova, Ciconte, Franzè
A disposizione: Domenico Zaffino, De Raffele, Vincenzo Zaffino, Carchidi, De Caria, Nardo. All.: Gerardo Pisani
Dopo tre-quattro partite giocate al di sotto delle aspettative ma, soprattutto, al di sotto di quelle che sono le proprie potenzialità, il Futsal Serra incappa nel secondo ko stagionale. La squadra di mister Pisani viene sconfitta per 5 a 4 dall’Aurora Gallico nell’andata delle semifinali di coppa Calabria ”Memorial Stefano Gallo” e al ritorno servirà sicuramente una prestazione totalmente differente rispetto a quella di oggi pomeriggio.
Quella vista in coppa, francamente, non è la squadra che ha iniziato questo cammino. Negli ultimi incontri, pur vincendo, i ragazzi di mister Pisani non hanno fatto vedere un buon gioco. O, quantomeno, hanno giocato bene soltanto a sprazzi. E come si dice in questi casi: ”tanto tuonò che piovve…”. Dopo questa serie di prestazioni non convincenti, insomma, arriva il ko. Frutto forse della stanchezza di qualcuno. Ma anche, per altri versi, delle condizioni non ottimali di chi, al contrario, dovrebbe (e potrebbe) fare man bassa degli avversari.
I biancoverdi, però, dovranno da subito mettere da parte questo inaspettato passo falso e pensare piuttosto alla delicata sfida di sabato prossimo in campionato a Sorbo San Basile, contro la Tegola Canadese.
Il tecnico di casa deve fare a meno di Carrera e Lucio Zaffino, entrambi fermi per squalifica.
Pisani, dunque, si affida al portiere in seconda, Costa, ad Albano nel solito ruolo di centrale in difesa, De Padova e Ciconte i due laterali, mentre Franzè viene schierato pivot.
Meglio i padroni di casa nei primi minuti. Al 4? è capitan Albano a rendersi pericoloso con un tiro da fuori all’incrocio: la conclusione del numero 10 biancoverde termina però di poco a lato. Passa giusto un giro di lancetta: angolo di Ciconte, palla per De Padova che, di testa, spedisce alto. Il Futsal Serra è consapevole del fatto che bisogna fare gol per dare una scossa all’incontro e subito dopo una bella azione tutta in velocità tra De Padova e Franzè, il numero 6 del Futsal Serra si fa respingere la conclusione in angolo. Nel momento migliore dei padroni di casa, l’Aurora Gallico passa in vantaggio: Gangemi avanza tutto solo sulla fascia (lasciato inspiegabilmente solo da De Padova), riceve palla e con un diagonale batte Costa per il momentaneo 0 – 1. Il portiere di casa, poi, si dimostra reattivo in altre due situazioni. Al 15? arriva il pareggio: Domenico Zaffino dalla fascia destra mette la palla in mezzo dove si presenta De Padova, che viene anticipato da un giocatore reggino, il quale però deposita la palla nella propria porta. Prima del ventesimo è Ciconte a cercare la via del gol con un’azione tutta in solitaria: il suo tiro, però, termina di poco a lato. Poi è Carchidi ad avere tra i piedi la palla buona per il sorpasso, ma la conclusione termina abbondantemente a lato. Al 20? ecco il gol del 2 a 1 e a siglarlo ci pensa Ciconte. I ragazzi del presidente Mangiardi creano più di qualche occasione con Ciconte, Carchidi e Domenico Zaffino, senza però concretizzare. Ne approfitta, dunque, il Gallico che sigla il 2 a 2 con Fiumanò sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nei minuti finali del primo tempo nuovo vantaggio Futsal Serra con Domenico Zaffino e, sul 3 a 2, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
La ripresa inizia malissimo per il Futsal Serra che dopo appena un minuto recrimina per un intervento dubbio in area di rigore su De Caria ed al 6? Megali realizza il 3 a 3. Nel frattempo Franzè ci prova in qualche modo ma il tiro del numero 3 si spegne di poco a lato. Intorno al 12? ecco il vantaggio del Gallico con Branca sugli sviluppi di una ripartenza e al 20? arriva il 3 – 5 degli ospiti con Ianno. Proprio nel finale, Ciconte accorcia le distanze portando il Futsal Serra sul 4 – 5 ed in pieno recupero si contano almeno quattro occasioni da gol per la squadra di casa: due con Ciconte, una con Carchidi ed un’altra con Domenico Zaffino. Alla fine, però, vince l’Aurora Gallico.
Non una buona prestazione, dunque, per i ragazzi di Pisani, che in alcune situazioni hanno consentito all’Aurora Gallico di sfruttare le ripartenze, portandosi addirittura a tu per tu con Costa, mentre in altre il solo Albano ha cercato di fare il possibile per limitare i danni. Solo la mancata precisione dei reggini ha evitato un passivo più pesante per il Futsal Serra.
La qualificazione si deciderà, comunque, al ritorno, il 19 marzo alle 15.
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