Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo
Dopo la notizia delle dimissione del Santo Padre, la mobilitazione è stata immediata. La Comunità Capi, del gruppo scout Serra San Bruno 1, ha subito proposto al gruppo, alla comunità parrocchiale San Biagio e alla comunità serrese , di presenziare all’ultimo Angelus del 24 c.m., coinvolgendo all’evento anche la zona AGESCI di appartenenza quella dei “Normanni”. L’Assistente Ecclesiastico del gruppo, nonché parroco della predetta parrocchia, Don Gerardo Letizia, ha condiviso questa scelta e l’ha sostenuta fin da subito “…saremo protagonisti della storia della chiesa e non solo..”. Quindi i preparativi, gli avvisi i manifesti, le iscrizioni, e così fino alla partenza fissata il 23 febbraio alle ore 22,00. Insieme a noi una rappresentanza della comunità spadolese, e del Gruppo scout Maierato 1. Grande entusiasmo tra i partecipanti, uniti nel viaggio dalla preghiera e dalle meditazioni per Sua Santità. Ed eccoci a Roma alle 6,30, viaggio perfetto, tanti occhietti assonnati, ma pronti a condividere una giornata irripetibile. La città vuota e silenziosa, veniva destata dal calpestio frettoloso dei nostri scarponi per raggiungere Piazza San Pietro. Sbucati da un vicolo ci appare alla vista il colonnato. La Piazza deserta, per dare spazio alle riflessioni.., qualcuno borbotta ridendo “abbiamo forse sbagliato giorno!!”. Presto passiamo i controlli e ci apprestiamo a salire la gradinata e poi dentro la Basilica. Per molti e non solo per i lupetti e lupette ,si è aperto uno spettacolo incredibile: l’altare del Bernini, San Pietro, S. Francesco di Paola per fermarsi sotto la solenne statua marmorea di San Bruno...abbiamo deciso allora di immortalare il momento con un flash, una foto di gruppo. Immancabile la visita alle spoglie del Santo Padre Giovanni Paolo II e poi via verso il centro della Piazza dove, presa la postazione, abbiamo atteso almeno quattro ore per poter condividere insieme al mondo intero quell’Angelus" tanto sofferto." Il freddo pungente non ci ha scoraggiati, alta saliva la preghiera fatta di canti che nello stesso tempo ha allietato la Piazza che man mano diveniva sempre più gremita. Tanti, molti gli stranieri, si sono fermati vicini al nostro cerchio per cantare con noi, per chiedere da dove arrivavamo, e del perché eravamo lì. Lo sguardo di continuo rivolto a quella finestra, la seconda da destra, ora chiusa, poi aperta, poi col drappo steso, poi ancora il legio, ma ecco che d’un tratto una piccola figura bianca si affaccia e saluta, il SANTO Padre; dalla folla, pur se composta, un grido di ode. Il mondo è presente, tante le lingue ma unico il messaggio di sostegno e d’affetto per il Papa. Spicca la voce degli scout del Serra San Bruno 1 che intonano il nome di “Benedetto”, per dirGli “Siamo con Te”.Siamo con Te, perchè la sofferenza è dell'uomo, per noi cristiani, è quella croce da portare in silenzio...e quella salita al monte Tabor Ti aspetta con grande, silenziosa,discreta umanità...Grazie Papa Benedetto, per quell'Angelus, che ci accompagnerà nelle nostre "umane ed irte ascese al monte Tabor... Il gruppo scout Serra San Bruno 1, accogliendo l'esortazione dell'AGESCI, il 28 febbraio, dalle ore 19,30 alle20,30, si riunirà in preghiera "per Benedetto XVI e la Chiesa di Cristo", idealmente assieme a tutti i fratelli scout e le sorelle guide del mondo, per chiedere allo Spirito Santo di far sorgere tra noi un pastore che ci aiuti con il suo sostegno a portare avanti i valori del movimento scout, che sono i valori evangelici di pace e di giustizia, di fratellanza universale e di comunione tra i popoli.
SERRA SAN BRUNO - Hanno approfittato del fatto che, ancora, fosse in corso lo spettacolo per entrare in azione. E ci sono riusciti. Nella tarda serata di ieri, ignoti - senza uno scopo ben preciso - hanno staccato i cavi elettrici del gruppo elettrogeno di proprietà dell' Enel, utilizzato, in questi giorni, dal circo acquatico in piazza Nicola Calipari. Unica conseguenza, la mancanza di energia elettrica ed una breve interruzione dello spettacolo. Gli addetti ai lavori, infatti, si sono adoperati per far riparare il tutto entro poche ore.
Riceviamo e pubblichiamo:
L’Associazione culturale “Tempo nuovo” scende in piazza per offrire ai suoi affezionati spettatori, alla cittadinanza e a quanti vorranno essere presenti, una serata da trascorrere con musica e teatro. Durante la manifestazione ampio spazio sarà dedicato all’attività di punta dell’Associazione “Tempo Nuovo” rappresentata dai laboratori teatrali. Gli allievi, sia più adulti che bambini, nel corso dell’appuntamento che si terrà domenica 26 alle ore 21.30 presso la Piazzetta Bellavista, interverranno dal vivo e in formato video. La serata sarà inoltre allietata dai Dimbossa, band formata da tre giovani chiaravallesi, Mara, Ivan e Domenico, che eseguiranno un repertorio di brani italiani e stranieri riadattati in stile bossanova.
In occasione dell’evento si potranno ancora ricevere informazioni sull'attivazione dei corsi teatrali. Ma ci sarà anche modo di lasciare dei consigli sull’attività del sodalizio presieduto da Mauro Bittoni. Nel corso della serata si procederà anche all’assegnazione di un abbonamento teatrale messo in palio dall’Associazione culturale. Una serata ricca d’iniziativa, alla quale non mancare.
Per info sull’attività di “Tempo nuovo” si può chiamare al numero 0967/92186, visitare il sito www.teatrotemponuovo.it, consultare il profilo facebook, o scrivere all’indirizzo associazionetempoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Ad un mese esatto dall'inizio del campionato, la Vibonese del patron Pippo Caffo, piuttosto che concentrarsi sulla preparazione estiva, è costretta a fare la conta tra chi ha già deciso di fare le valigie e partire e chi, invece, crede ancora nel progetto avviato negli ultimi anni dalla nuova dirigenza. Dopo gli addii eccellenti di Doukara, Corapi, Salvatori e Mazzetto, adesso anche un altra pedina importante dei rossoblu lascia Vibo Valentia, destinazione Milazzo. Si tratta di Valerio Petrucci, centrocampista ventiduenne che, proprio nell'ultimo biennio, ha vestito la casacca della Vibonese, vantando diciannove presenze ed una sola marcatura. A questo punto, bisogna capire quali saranno le mosse della dirigenza di via piazza d'Armi. Il nuovo tecnico, Tommaso Napoli, infatti - come è giusto che sia - avanzerà delle proposte. E la società, a quel punto, lo dovrà accontentare, anche perchè nel giro di due-tre anni, la Vibonese dovrà riapprodare nei professionisti. Il compito non è dei più semplici, sia ben chiaro. Provare, però, non costa nulla. Basta scrollarsi di dosso l'immobilismo che ha caraterrizzato l'ambiente negli ultimi anni. In pratica, o ci si mette subito a lavoro per cercare di riconquistare la fiducia dei tifosi, oppure è inutile andare avanti con false promesse o acquisti eccellenti che, alla fine, si sa, non accetterebbero mai di giocare in una squadra senza alcuna prospettiva per il futuro.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta ai cittadini serresi
Dopo 16 mesi di lungo calvario, dovuto alle vicende e beghe politiche verificatosi in questa cittadina, finalmente la Pro Loco di Serra San Bruno riapre. Questo evento è stato possibile grazie alla disponibilità di uno dei nostri soci più assidui, Vincenzo Vavalà, che ha messo a disposizione ad uso gratuito la propria abitazione. Ricordo ancora quando circa un anno fa, in campagna elettorale, le quattro forze politiche scese in campo promettevano, dai rispettivi palchi, mari e monti per questa associazione ma alla fine della sfida elettorale sono rimasti solo “MONTI”.
La Pro Loco è un’associazione dove i volontari affrontano con coraggio improbi compiti economici ed organizzativi per valorizzare le loro località. Un esercito di gente onesta, appassionata, capace, disinteressata, che crea manifestazioni, iniziative, campagne pubblicitarie, incontri sociali quasi dal nulla e con microscopiche disponibilità finanziarie. Come tutte le associazioni è libera ed indipendente in cui l’unica regola scritta è l’impegno e il volontariato, con gente disposta a lavorare senza pretendere nulla in cambio, orgogliosi del loro passato e con la speranza di meritare la fiducia della gente anche per il futuro.
In questo ambito cerca di operare la Pro Loco di Serra San Bruno con un impegno quotidiano, con l’amore che lega tutti gli associati a questo territorio, cercando di restituire dignità ad un movimento troppo spesso ignorato in un momento in cui il turismo si afferma come asse portante dell’economia.
La tutela dell’ambiente, i boschi, i centri storici, i beni culturali, i servizi devono essere fatti per noi stessi prima che per il turista. La ricomposizione del territorio non significa pulire la casa perché arriva l’ospite; la casa deve essere pulita ogni giorno, per noi.
Il nostro paese deve tornare ad essere vivo tutti i giorni dell’anno non solo d’estate. Tutto deve tornare ad essere vero: la festa sia la nostra festa, la cucina sia la nostra cucina, la piazza sia la nostra piazza. E quando arriverà il nostro amico forestiero non ci sarà bisogno di grandi messinscena, è tutto a posto in qualunque momento, non ci sarà bisogno di nascondere la scopa nel ripostiglio, basterà aprire la porta appena suona il campanello. E saremo orgogliosi di dirgli: “Vieni facciamo una passeggiata”.
Sembra incredibile che ci siano ancora delle preclusioni verso le pro loco. In un momento in cui il turismo si afferma come asse portante dell’economia nazionale, la politica continua ad ignorare l’instancabile opera di queste associazioni.
Naturalmente questa è e deve essere una sede provvisoria e si chiede alla politica di dare il giusto riconoscimento a questa Associazione con l’impegno di trovare una giusta e degna collocazione dove si possa operare per il turista e soprattutto per tutta la comunità serrese.
Il presidente
Francesco Giancotti
SERRA SAN BRUNO – Dopo l’imponente manifestazione dello sciopero generale promosso dal Comitato civico Pro-Serre ed accolto dai sindacati, dalle associazioni e dai commercianti serresi al fine di richiamare l’attenzione sul problema del forte ridimensionamento dell’ospedale cittadino, il sodalizio civico del comprensorio delle Serre riparte da dove era rimasto. All’assemblea promossa dal Comitato in piazza monumento c’era una folta platea di cittadini di si sono susseguiti gli interventi dei membri del comitato e di quanti hanno ritenuto opportuno fornire testimonianze dirette sull’importante funzione svolta dal presidio ospedaliero “San Bruno”. Cittadini, pazienti che grazie all’essenziale opera sanitaria di medici e paramendici del nosocomio serrese ora possono raccontare la propria storia ma che senza la provvidenziale assistenza ospedaliera non avrebbero avuto questa possibilità, gente comune che crede che il baluardo della sanità pubblica nel comprensorio montano non debba essere smantellato. Ad introdurre i lavori è stato Davide Schiavello, il quale si soffermato sulla riunione tenutasi di recente con il prefetto di Vibo Valentia, Michele Di Bari, ringraziando inoltre il capo dell’Ufficio Territoriale del Governo per la «sensibilità dimostrata al problema della sanità nel comprensorio delle Serre». Salvatore Albanese, presidente del gruppo, ha espresso forti perplessità circa le dichiarazioni rilasciate durante una intervista televisiva dall’ex presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, circa la centralità del locale nosocomio; critiche anche nei confronti del consigliere regionale del Partito Democratico Bruno Censore e alla volta del’assessore comunale del Pdl Adriano Tassone. Sergio Gambino, dal canto suo, si è soffermato sulla crisi che attanaglia le classi più deboli del Paese, sottolineando come «nel caso in cui il commissario ad acta, Giuseppe Scopelliti, non ci dovesse ricevere, intraprenderemo ogni azione utile in difesa del nostro ospedale». Paolo Reitano, invece, ha elencato le azioni legali da adottare per la tutela del locale presidio ospedaliero tra le quali rientrerebbe anche «una petizione popolare indirizzata al presidente della Repubblica ed ai presidenti di Camera e Senato». Il Comitato Pro – Serre, in chiusura, ha fatto sapere che «non è da escludere l’istituzione di un’assemblea permanente per informare costantemente i cittadini sulle misure che verranno intraprese nelle prossime settimane».
Di seguito pubblichiamo il reportage fotografico realizzato da Salvatore Federico e Filippo Rachiele il 24 marzo scorso durante la storica manifestazione pro ospedale organizzata dal Comtato Civico Pro Serre.
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via chiesa addolorata, n° 8
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