Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Verrà presentato domani, alle ore 17.30, presso la Sala San Bruno del Museo della Certosa, il volume dal titolo "In onore di San Bruno e anche ad onor nostro", catalogo della mostra: "Bruno, un cammino di santità. Scene della vita del santo nelle opere di Carmelo Zimatore e Diego Grillo". Nel corso dell'iniziativa, sono previsti gli interventi di Fabio Tassone, direttore del Museo della Certosa, Mario Panarello, storico dell'arte e Fina Serena Barbagallo, dell'Accedemia delle belle arti di Napoli. Concluderà il priore della Certosa, Dom Jacques Dupont.
Dopo un inizio ottobre abbastanza perturbato, che ha fatto pensare ad un rapido ingresso della stagione autunnale, le ultime due settimane hanno dato un sapore decisamente estivo e alquanto anomalo per il territorio delle Serre, abituato a continue e prolungate giornate uggiose. Ma la situazione è in rapido peggioramento, per via di una perturbazione che tra domani e giovedì si impossesserà del nostro territorio portando un deciso cambio di rotta con un brusco calo delle temperature.
L’elemento saliente di questa perturbazione non sarà tanto la quantità di pioggia, che potrà risultare in alcune zone abbondante (coste tirrenica e ionica), quanto le temperature che crolleranno raggiungendo valori tipicamente invernali. In riferimento a quest’ultime – come è possibile osservare dagli spaghi – subiranno una flessione di oltre 10 gradi rispetto la giornata odierna, portandosi su valori che anche in pieno giorno faticheranno a superare gli 8-9°, e in condizioni di pioggia intensa avranno valori anche inferiore, con la possibilità, se pur scarsa, dei primi fiocchi di neve in cima alle nostre amate montagne (circa 1400 metri s.l.m.).
Questa situazione si prolungherà per un paio di giorni, in seguito le temperature subiranno un incremento di 3-4° ma rimanendo su valori inferiori rispetto alla media, fino alla fine del mese di ottobre.
Il rischio di eventi intensi è elevato a causa di una perturbazione a carattere freddo che, attraversando un mare ancora caldo, può generare cellule temporalesche imponenti, le quali sono in grado di scaricare ingenti quantità di pioggia in porzioni di territorio molto ristretto. Tale rischio sarà maggiore sulle coste, con la possibile creazione di trombe d’aria, mentre per quanto riguarda il nostro territorio possiamo dire che saremo maggiormente protetti dai fenomeni estremi grazie alla barriera creata dal nostro sistema montuoso.
"Spaghi" Serre Calabre - martedì 21 ottobre - mercoledì 5 novembre
Con l'inizio della novena dedicata a San Nicola, gli abitanti di Spadola, attingendo alla tradizione religiosa (di matrice pagana), hanno ringraziato il loro santo inscenando il consueto rogo del marinaio “Puricineja”, (fantoccio fatto di paglia). Questo particolare è rappresentativo della conversione di alcuni marinai che nel 300 e più d.c. (Nicola di Bari morì nel 343) vennero salvati dal Signore invocando l'intercessione di San Nicola. Inoltre, il rogo della “restuccia” (paglia) sarebbe il ringraziamento che i fedeli fanno nei confronti del loro protettore per aver ricevuto il primo raccolto.
Di seguito il racconto del miracolo e il servizio fotografico del singolare evento:
Questo “Puricineja” raffigura uno dei tanti miracoli compiuti dal nostro San Nicola. Tutto avvenne nell'anno 300 d.c. quando una ciurma di marinai, abituati a ruberie e violenze, navigavano verso Mira. All'improvviso furono sorpresi da una violenta tempesta. In pericolo di vita, i marinai chiesero aiuto al Signore invocando l'intercessione del vescovo Nicola. Il nostro San Nicola apparve loro e li aiutò a guidare l'imbarcazione. Appena raggiunto il porto di Mira, i marinai non videro più Nicola e vollero ringraziare Dio per averli salvati. Entrati nella chiesa, dove Nicola era vescovo, lo ringraziarono ricevendo l'invito a vivere sulla via della virtù e del bene.
Riceviamo e pubblichiamo
Il nostro primario obiettivo è orientare la nostra attività verso una promozione turistica, una valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico/ambientale, ed una promozione di iniziative atte ad incentivare la presenza turistica nella nostra località. A tal fine vogliamo creare un esercito di gente onesta, appassionata, disinteressata e soprattutto capace al fine di poter organizzare al meglio manifestazioni, iniziative, campagne pubblicitarie, incontri sociali, per contribuire alla rinascita del nostro paese. Una rinascita che abbia come obiettivo far conoscere Serra San Bruno anche al di fuori dell'ambito provinciale e regionale. Proprio per questo vogliamo ripartire esattamente da dove abbiamo lasciato e questo può avvenire solo grazie all'aiuto di tutti. Infatti in passato numerose sono state le manifestazioni da noi organizzate. Tra tutte vorrei ricordare “La Domenica del Villaggio” nel 2005 che ha consentito di proiettare in diretta la nostra cittadina in tutte le case di tutto il mondo e che ha fatto conoscere non solo le bellezze della nostra cittadina ma anche il folklore e l’arte di cui riconosciamo il vanto. Per non parlare poi dei meravigliosi servizi sulle nostre carbonaie realizzati con la nostra collaborazione ed andate in onda su numerose emittenti televisive. Insomma cercheremo di riprendere il cammino da dove si era lasciato per riconquistare quel prestigio ottenuto negli anni passati con professionalità e abnegazione e di cui ancora ci onoriamo. Le nostre finalità sono esclusivamente socio culturali e pertanto non rispondono in nessun caso a capziosi e strumentali scopi politici. Quindi colgo l’occasione per invitare tutti coloro che ne abbiano voglia e determinazione a partecipare. Oggi più che mai si sente la necessità di cooperare perché solo insieme, spinti dall’amore verso la nostra terra, riusciremo a raggiungere risultati inimmaginabili.
Il Presidente
Francesco Giancotti
Riceviamo e pubblichiamo
Speriamo solo che la lezione sia servita e che il Comune di Serra San Bruno ne faccia tesoro, decidendo per il futuro di tenere una linea di comportamento più rispettosa del ruolo e delle prerogative dello Slai-Cobas e dei suoi rappresentanti.
Se non altro per favorire il dialogo, ci si augura sereno e costruttivo, senza trincerarsi dietro manifestazioni di arroganza e dimostrazioni di forza destinate prima o poi ad essere smentite ed a lasciare il tempo che trovano. Perché fino a prova contraria viviamo in uno Stato di diritto e la giustizia spesso riesce a mettere le cose a posto. Questi i fatti che vedevano, all’epoca, il Comune guidato dalla Giunta Lo Iacono.
Con sentenza n. 368 del 12 marzo 2014, notificata al Comune il 28 aprile 2014, il Giudice del Lavoro di Vibo Valentia, in persona della dott.ssa Annalisa Gualtieri, ha dichiarato l’illegittimità di un provvedimento disciplinare con cui il Comune di Serra San Bruno aveva a suo tempo sanzionato un proprio dipendente LSU/LPU per non aver ottemperato ad un ordine di servizio con cui il Comune, con l’evidente scopo di impedirgli di partecipare allo sciopero indetto per la giornata del 9 maggio 2008 dallo Slai-Cobas, aveva tentato di imporgli lo svolgimento di un servizio.
Comportamento questo che già di per sé estremamente grave nei confronti di un semplice lavoratore diventava aberrante ove diretto come nel caso di specie nei confronti di un lavoratore, che ricopriva anche la carica di rappresentante sindacale.
Angelo Carchidi - questo il nome del nostro rappresentante - legittimamente rifiutava di ottemperare ad un ordine di servizio chiaramente illegittimo e connotato da evidenti caratteri di antisindacalità, partecipando allo sciopero. Da qui la reazione del Comune che apriva un procedimento disciplinare sanzionando il lavoratore con una multa.
Sanzione questa oggi annullata dal Giudice del Lavoro di Vibo Valentia che, in totale accoglimento delle argomentazioni difensive presentate dal legale dello Slai-Cobas, ha accertato l’illegittimità del comportamento tenuto dal Comune riconoscendo esplicitamente il diritto del lavoratore /rappresentante sindacale a partecipare allo sciopero attesa la non riconducibilità del servizio richiesto all’interno dei servizi pubblici essenziali e riconoscendo espressamente la rappresentatività sindacale dello Slai-Cobas ed il conseguente diritto dell’organizzazione di nominare ed individuare “delegati in seno agli enti ed organismi locali, tra cui appunto il Comune di Serra San Bruno” (pag. 2 sentenza).
Diritto questo esplicitamente negato dall’Amministrazione e che rappresentava, di fatto, il fine ultimo della condotta messa in atto da questa. Paventando la necessità di un inesistente servizio pubblico essenziale, infatti, il Comune di Serra San Bruno di fatto mirava a screditare la scrivente organizzazione nei confronti dei propri iscritti impedendo al suo rappresentante di partecipare allo sciopero indetto dalla stessa organizzazione sindacale cui apparteneva ed appartiene. Per la serie: non esistete, non avete diritti e non vi riconosciamo.
Invece, purtroppo per il Comune, lo Slai-Cobas esiste eccome, opera, rivendica diritti e tutela i propri iscritti. E’ questa è la verità, piaccia o meno al Comune di Serra San Bruno. Speriamo solo, si ripete, che la lezione sia servita.
Noi, come sempre, continueremo a lavorare ed svolgere il nostro ruolo che, ci rendiamo conto, per qualcuno possa risultare scomodo e dare fastidio. Ma questo non è un nostro problema e, detto francamente, non ci spaventa. Tutt’altro. Ed i fatti lo dimostrano.
Slai – Cobas Serre Calabre
È ormai da diversi giorni che siamo in possesso dei file che riportano i carteggi desecretati dal Consiglio dei Ministri, che documentano, fra le altre cose, i presunti traffici internazionali di scorie radioattive smaltiti in passato dalla ‘ndrangheta in diverse aree della nostra regione.Gli inquirenti, già venti anni fa – secondo quanto riportato negli stessi carteggi – avrebbero identificato la presenza di scorie radioattive occultate, tra gli anni '80 e ’90, anche nel territorio delle Serre calabre.
On the news di sabato 19 aprile, a partire dalle ore 10, è speciale "Agenda 2013". Nel corso della trasmissione condotta da Antonio Zaffino e Francesca Onda, verranno ripercorse le puntate più interessanti, più divertenti, il meglio del diario di bordo dell'Rsone! Non mancheranno gaffe e strafalcioni, alcune famose e indimenticabili del nostro equipaggio. È possibile seguire la puntata in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
Ieri mattina, nei locali della Sala Giunta del Comune di Serra San Bruno, il direttore editoriale Domenico Calvetta e il Caporedattore Gerardo Drago hanno incontrato una nutrita rappresentanza di giornalisti per presentare ufficialmente il nuovo sito internet della rivista “Santa Maria del Bosco”. Il nuovo progetto viene lanciato proprio nel fatidico anno del decimo anniversario di quella che è «senza dubbio alcuno, la realtà editoriale più longeva di tutto il territorio provinciale». La rivista “Santa Maria del Bosco” aveva esordito infatti nel marzo 2004, fortemente voluta da Don John Betancur e fondata da una redazione d’eccezione che ha annoverato nel tempo anche i compianti Silvano Onda, Sharo Gambino, Vinicio Gambino, Brunello De Stefano Manno e Angelo Rizzo (già direttore responsabile a cui oggi è succeduto Gaetano Mazzarella).
Fin da subito il direttore Calvetta ha voluto ringraziare tutti i collaboratori attuali come Franco Gambino, Maurizio Onda, Tonino Ceravolo, Rosina Andreacchi e Carmen De Paola appartenenti al gruppo storico della rivista, nonché le “nuove leve” Annalisa Calvetta e Marco Primerano, collaboratori solo anagraficamente più acerbi.
“Santa Maria del Bosco” è una rivista bimestrale capace, nonostante le innumerevoli difficoltà – soprattutto economiche – di tagliare quindi l’importante traguardo sancito dal raggiungimento del primo decennio di pubblicazioni. Un contenitore di informazione, attualità, cultura e riferimenti storici, «capace di conciliarsi alla perfezione con le tendenze culturali del serrese» ed in genere di tutti i cittadini del nostro comprensorio. Fondamentale, negli anni, è stata la collaborazione con altri enti, associazioni e scuole che hanno contribuito considerevolmente alla crescita della testata. «Soprattutto - ha sottolineato il Caporedattore Gerardo Drago - indispensabile è l’apporto che riceviamo dai corrispondenti dall’estero, tra cui Luca Calvetta (da Parigi), Nicola Samà (dal Kenya) o Ciccio Pisani “di li Guierri” (da Montreal)». Un giornale, quindi, che diviene strumento socio-culturale a disposizione della collettività locale e non solo, proprio perché è intenzione della redazione riuscire a fornire sempre più una rivista capace di entrare nel circuito nazionale ed internazionale, che possa arrivare – in particolar modo – agli emigrati serresi. È proprio per mantenere saldi i contatti con chi è stato costretto negli anni ad abbandonare il territorio natio, si è quindi pensato di arrivare alla realizzazione di un sito internet, fruibile a tutti e di facile consultazione, capace di promuovere i contenuti del giornale ad un’utenza di lettori dislocata in ogni angolo del mondo. «“Santa Maria del Bosco” – ha spiegato Calvetta – diviene un sito web, un ponte virtuale capace di raggiungere concretamente tutti i lettori ancora sentimentalmente radicati al nostro territorio».
Il nuovo sito - ideato e curato dal webmaster Marco Calvetta - si presenta quindi come un portale dinamico che riporta nelle informazioni già visibili nella home, i flash di alcuni articoli pubblicati in passato ed i fatti in evidenza considerati di maggior rilievo. All’interno dello stesso sito vengono anche indicati i punti di distribuzione del giornale cartaceo, presso cui i numerosi lettori potranno rivolgersi per acquistare le copie dell’ultimo numero in uscita. Il portale internet dà anche largo spazio alle origini del giornale. Una rivista capace nel tempo di conquistarsi la ribalta internazionale, come ad esempio, nel caso della pubblicazione inedita del compianto Silvano Onda (nato a Serra, ma importante storico e docente a Venezia) che nel 2007 proprio dalle pagine della rivista (ed in seguito ripreso dall’Osservatorio Romano in un articolo redatto da Carlo Pedretti, ordinario di Storia dell’Arte dell’Università di Los Angeles e massimo esperto mondiale di studi Leonardiani) lanciò la clamorosa scoperta secondo cui la facciata dell’antica Certosa di Serra, fu realizzata su un disegno originale di Leonardo Da Vinci.
Fondamentale per la redazione è inoltre il coinvolgimento attivo del lettore, tanto che sul nuovo portale sono state inserite ben due apposite sezioni – ‘Collabora con noi’ e ‘La parola ai Lettori’ – in modo da permettere a chiunque di inviare - all’attenzione dei responsabili redazionali - scritti, poesie, foto o contributi vari. Un’iniziativa interessantissima, quindi, capace di portare nelle case di tutti i serresi sparsi nel mondo – ma anche di potenziali visitatori, turisti e ricercatori – informazioni, risorse, personaggi, storie e conoscenze caratteristiche del nostro territorio, per poter usufruire di un vero e proprio «serbatoio dei ricordi e di notizie storiche e per non perdere la memoria del passato», così come sottolineato proprio ieri mattina da Maurizio Onda. Un progetto longevo e serio, più unico che raro, «in un territorio ormai spoglio di ogni riferimento culturale – ha spiegato invece Gerardo Drago - dove realtà importanti nel tempo sono venute meno». Eloquente a tal proposito, aggiungiamo noi, l’assenza del sindaco invitato a presenziare all’evento.
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