Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Dai palchi dei teatri a quelli elettorali. Svestiti i panni del comico, Grillo prosegue imperterrito nel suo secondo tempo da padre-padrone di una creatura ancora amorfa, capace di attrarre i delusi della politica e di parlare alla pancia di un partito che non c’è. Il movimento 5 stelle dilaga. I sondaggi lo danno al 16%. A gennaio contava il 4. Un fenomeno alimentato dalla passione di studenti, disoccupati ed impiegati da 1000 € al mese che fanno politica per civismo, ma che cozza con le incoerenze del guru Grillo. Lo stereotipo perfetto del genovese commerciante furbetto, paladino dell’anticonsumismo che gira in Porsche, trascorre le domeniche da vip in Costa Smeralda ed i lunedì fra le barricate con i No Tav. Mette alla gogna i politici in attesa di giudizio, lui leader di un partito in cui per candidarsi non bisogna avere la fedina penale macchiata, ma si trascina sulle spalle una condanna per triplo omicidio colposo. 10 anni fa a teatro spaccava i computer a martellate, oggi si spaccia per vate del web. Tutto e il contrario di tutto.
Riceviamo e pubblichiamo:
Certamente, se si vuole essere seri, non si può giudicare un’amministrazione comunale ad un anno dal suo insediamento, ma quanto fatto vedere fino ad oggi dalla maggioranza pidiellina non lascia presagire nulla di buono per il futuro. A distanza di un anno i cittadini serresi sono in attesa delle tante promesse fatte durante la campagna elettorale: cento posti di lavoro al parco, mutui per le giovani coppie, ospedale del futuro, ecc…Ma, al di là, di questa fantomatiche promesse l’azione dell’amministrazione si è caratterizzata per un netto ritorno al passato. In questo paese, da tempo, era stata avviata una raccolta differenziata “porta a porta” ed erano stati rimossi i cassonetti dalle vie cittadine, certo essa poteva essere migliorata, meglio strutturata, ma tutto poteva essere fatto tranne che eliminarla quasi totalmente. Perché questo passo indietro che ha portato anche all’aumento della tarsu del 43%? Non sarebbe stato opportuno proseguire con un progetto di raccolta differenziata seria, che avrebbe avuto una duplice funzione e cioè quella di tutelare l’ambiente e riuscire, magari, ad abbassare la tariffa della tarsu anziché aumentarla?
Forse, anche questo rientra in uno dei tanti doveri morali di quest’amministrazione, così come recitava uno spot utilizzato in campagna elettorale dal Pdl. Oltre a questo, non è stato possibile capire, pur presentando come gruppo consiliare del pd un’interrogazione a firma del consigliere Rosanna Federico, il motivo che ha portato alla chiusura della piscina comunale nel pieno della sua stagione (Gennaio-Maggio). Non si è fatto così un danno ai tanti cittadini serresi, e non solo, che per anni hanno aspettato l’apertura di una struttura, che oltre alla sua funzione sociale, rappresenta un centro di eccellenza per il nostro territorio? Anche questo sarà stato un dovere morale!
Che fine hanno fatto gli eventi culturali che negli anni passati hanno dato lustro alla nostra cittadina in Calabria ed anche al di fuori dei confini regionali? Il Sindaco e la sua maggioranza, non ritengono l’attività culturale elemento fondamentale dell’agire amministrativo? Ad oggi non ci è dato sapere che posizione ha assunto l’amministrazione Rosi in ordine alla mozione sull’IMU presentata dal partito democratico e per questo auspichiamo che la nostra proposta di applicare le tariffe minime e di aumentare al massimo le detrazioni venga accolta. Se questo dovrà continuare ad essere l’agire amministrativo per i prossimi anni, allora, per il bene della nostra amata cittadina il Sindaco Rosi e la sua maggioranza targata pdl farebbero bene a rassegnare le dimissioni.
Luigi Tassone (Partito democratico Serra San Bruno)
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera aperta ai cittadini serresi
Dopo 16 mesi di lungo calvario, dovuto alle vicende e beghe politiche verificatosi in questa cittadina, finalmente la Pro Loco di Serra San Bruno riapre. Questo evento è stato possibile grazie alla disponibilità di uno dei nostri soci più assidui, Vincenzo Vavalà, che ha messo a disposizione ad uso gratuito la propria abitazione. Ricordo ancora quando circa un anno fa, in campagna elettorale, le quattro forze politiche scese in campo promettevano, dai rispettivi palchi, mari e monti per questa associazione ma alla fine della sfida elettorale sono rimasti solo “MONTI”.
La Pro Loco è un’associazione dove i volontari affrontano con coraggio improbi compiti economici ed organizzativi per valorizzare le loro località. Un esercito di gente onesta, appassionata, capace, disinteressata, che crea manifestazioni, iniziative, campagne pubblicitarie, incontri sociali quasi dal nulla e con microscopiche disponibilità finanziarie. Come tutte le associazioni è libera ed indipendente in cui l’unica regola scritta è l’impegno e il volontariato, con gente disposta a lavorare senza pretendere nulla in cambio, orgogliosi del loro passato e con la speranza di meritare la fiducia della gente anche per il futuro.
In questo ambito cerca di operare la Pro Loco di Serra San Bruno con un impegno quotidiano, con l’amore che lega tutti gli associati a questo territorio, cercando di restituire dignità ad un movimento troppo spesso ignorato in un momento in cui il turismo si afferma come asse portante dell’economia.
La tutela dell’ambiente, i boschi, i centri storici, i beni culturali, i servizi devono essere fatti per noi stessi prima che per il turista. La ricomposizione del territorio non significa pulire la casa perché arriva l’ospite; la casa deve essere pulita ogni giorno, per noi.
Il nostro paese deve tornare ad essere vivo tutti i giorni dell’anno non solo d’estate. Tutto deve tornare ad essere vero: la festa sia la nostra festa, la cucina sia la nostra cucina, la piazza sia la nostra piazza. E quando arriverà il nostro amico forestiero non ci sarà bisogno di grandi messinscena, è tutto a posto in qualunque momento, non ci sarà bisogno di nascondere la scopa nel ripostiglio, basterà aprire la porta appena suona il campanello. E saremo orgogliosi di dirgli: “Vieni facciamo una passeggiata”.
Sembra incredibile che ci siano ancora delle preclusioni verso le pro loco. In un momento in cui il turismo si afferma come asse portante dell’economia nazionale, la politica continua ad ignorare l’instancabile opera di queste associazioni.
Naturalmente questa è e deve essere una sede provvisoria e si chiede alla politica di dare il giusto riconoscimento a questa Associazione con l’impegno di trovare una giusta e degna collocazione dove si possa operare per il turista e soprattutto per tutta la comunità serrese.
Il presidente
Francesco Giancotti
BROGNATURO – Manca, ormai, poco all’appuntamento del 6 - 7 maggio, quando gli elettori brognaturesi saranno chiamati a scegliere il sindaco e la compagine che amministrerà fino al 2017. Da una parte, la lista “Ancora insieme per Brognaturo”, contraddistinta da un sole su due mani racchiuse in un cerchio, capeggiata dal Pino Iennarella; dall’altra, “ Rinnovamento e crescita”, la lista guidata da Maria Carmela Mangiardi, rappresentata da una stretta di mano sormontata dai monti e da sette stelle. Nonostante l’avvicinarsi della scadenza, però, non si respira affatto un clima da campagna elettorale, tanto più che, allo stato, non si segnala alcuna iniziativa pubblica. Con tutta evidenza, quindi, i due contendenti si stanno concentrando sulla ricerca diretta del consenso, preferendo illustrare, caso per caso, il loro programma elettorale, disponibile, on-line, sull’albo pretorio del Comune. Articolato in nove cartelle, il manifesto programmatico di “Ancora insieme per Brognaturo", fin dall’incipit, nonostante “ le condizioni di crisi generale in cui versa l'intero Paese” dichiara di voler “offrire soluzioni ai problemi, alle difficoltà e ai disagi che interessano la comunità brognaturese”. “Soluzioni” da trovare con una squadra in cui convivono “esperienza e rinnovamento”. Non è un caso, infatti, che, da una parte, siano stati riconfermati in lista “amministratori che hanno acquisito competenze e capacità politiche e amministrative”; dall’altra, invece, si è puntato su “volti nuovi desiderosi di mettersi al servizio dell’intera comunità”. Filo conduttore del programma elettorale di Iennarella, sembra essere il desiderio di “ preservare e tutelare le risorse presenti nel territorio, il paesaggio urbano e rurale, l'identità culturale”. Suddiviso in sette ambiti d’intervento, il programma, si apre con gli interventi dedicati ai “servizi sociali”, un campo, nel quale “Ancora insieme per Brognaturo”, si propone di attivare iniziative tese a creare, “spazi di gioco per i bambini” e “centri di aggregazione per i giovani”, nonché di “migliorare la qualità della vita delle persone anziane” mediante “l’utilizzo di organizzazioni associative e di volontariato”. Grande attenzione, inoltre, viene riservata a “cultura e sport” da incentivare con l’organizzazione “di incontri significativi” ed attraverso l’ampliamento “del patrimonio delle strutture sportive”. Per quanto riguarda le politiche per il “territorio”, si punterà, invece, alla “salvaguardia delle aree identificative”, alla “riqualificazione dell’abitato”, al completamento del “Piano strutturale comunale” ed alla redazione di un “piano economico” per l’utilizzo sostenibile delle risorse forestali. Adeguati interventi vengono, poi, assicurati nel campo della “viabilità” dove, la lista di Iennarella, si prefigge, in caso di successo, di assicurare “la manutenzione delle strade e il rinnovo costante e frequente delle strisce pedonali e della segnaletica orizzontale”. Un “ruolo di primo piano” è stato riservato, inoltre, ai settori afferenti all’ “energia” e all’ “ambiente” nei quali si intende “ridurre al minimo la spesa energetica” e rendere “ autosufficienti le strutture comunali attraverso la produzione di energie da fonti alternative e rinnovabili”. A tal riguardo, “la lista s’impegna ad installare impianti fotovoltaici sulle strutture comunali” ed a “sollecitare la realizzazione” di un “ parco eolico” comunale. Un intervento significativo viene assicurato, anche, per quanto riguarda la riduzione “della produzione dei rifiuti”, il miglioramento della “raccolta differenziata con il sistema porta a porta”, la “creazione di una rete di impianti di trattamento e di smaltimento”. Non viene tralasciata, neppure, l’idea di realizzare un nuovo “serbatoio di proprietà comunale al fine di rendere indipendenti da Sorical”. Nel settore delle “opere pubbliche e delle infrastrutture”, Iennarella si propone di reperire risorse da impiegare nella “realizzazione di strade interpoderali” e nel recupero del centro storico”. In conclusione, il programma di “Ancora insieme per Brognaturo”, assicura un intervento, anche, nei settori dei “servizi ai cittadini” e della “comunicazione sociale”, attraverso la creazione di uno “sportello del cittadino” e l’ampliamento dei servizi offerti dal sito web del Comune.
La commissione elettorale circoscrizionale, organo incaricato di decidere sull’ammissibilità delle liste in corsa per le elezioni amministrative, ha escluso, dalla competizione del 6 e 7 maggio prossimo, una delle liste presentate a Dasa, Liberi per Dasà”. Il motivo della clamorosa esclusione pare essere la mancanza del numero di documento d'identità dei candidati nei moduli di sottoscrizione della candidatura che gli stessi hanno firmato. Il capolista Francesco Cosentino ha immediatamente annunciato il ricorso al TAR. L'iter previsto dalla legge per la procedura straordinaria in caso di ricorso è che il Tribunale amministrativo debba pronunciarsi entro 3 giorni dalla presentazione del ricorso, che dev'essere, intanto, notificato alla Prefettura di Vibo Valentia.
Di seguito il testo del manifesto affisso stanotte per le vie di Serra San Bruno:
“La verità la so io la sai tu e tutta la maggioranza”
Vorrebbero saperla anche i cittadini
Egr. sig. sindaco,
Le rivolgiamo la presente, con il rispetto dovuto all’istituzione che rappresenta, al fine di consentirLe di fare pubblicamente chiarezza su quello che, per tutti, è, ormai, diventato il “caso Zaffino”. Dopo le parole pronunciate dal suo ex assessore, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, riteniamo Lei debba intervenire. I cittadini hanno il diritto di sapere. Alla luce dei pettegolezzi, delle dicerie e delle illazioni Lei non può continuare ulteriormente a far finta di niente; tanto più che l’assordante silenzio con il quale, Lei e la sua maggioranza, state cercando di coprire l’intera vicenda rischia di assumere i tratti tipici dell’omertà.Terremoto politico a Catanzaro, dove il rebus della candidatura a sindaco del neo costituito Terzo Polo, o Polo di Centro, continua a non sciogliersi. Martedì Enzo Ciconte, consigliere regionale, aveva ricevuto l'investitura ufficiale dall'Udc romano, direttamente da Casini e Cesa. Sembrava ormai tutto deciso, e invece oggi è arrivato il ritiro di Ciconte, che ha annunciato di rinunciare alla candidatura. I partiti del Terzo Polo catanzarese, Udc compreso, avevano già ufficializzato la decisione di correre in autonomia con un proprio candidato, ma adesso la rinuncia di Ciconte getta nell'insicurezza la coalizione centrista. ''Ad un cartello elettorale vincente - ha detto Ciconte - deve corrispondere una visione unitaria. Poiche' conosco la mia determinazione ritengo che non vi siano le condizioni necessarie perche' cio' possa realizzarsi''.
BROGNATURO – Manca veramente poco, anche se tutto sembra muoversi in sordina. A poco meno di venti giorni dalla scadenza fissata per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, nel borgo in riva all’Ancinale, la macchina politica sembra ancora alle prese con le piccole manovre di cabotaggio. Tuttavia, stando alle prime indiscrezioni, la prossima campagna elettorale pare destinata ad essere caratterizzata da molte novità e poche conferme. La novità di maggior rilievo dovrebbe essere il passo indietro dell’attuale primo cittadino, Cosmo Tassone, intenzionato a “lasciare”, per “motivi di salute”. Il sindaco di lungo corso, ritornato alla guida del comune cinque anni fa, dopo l’interregno del braccio destro Pupo, dovrebbe lanciare un “volto nuovo” destinato, nelle intenzioni, a raccoglierne il testimone. In attesa di definire chi sarà il designato alla successione, nei giorni scorsi, il raggruppamento, che cinque anni addietro si aggiudicò la tornata elettorale sotto le insegne di “Noi e Voi per Brognaturo”, ha dato luogo ad una partecipata riunione nel corso della quale sarebbero state emanate le linee guida per la formazione della lista. Alla luce di quanto fatto trapelare, durante la riunione sarebbe emersa la volontà di innovare nella continuità. In altri termini, la nuova formazione dovrebbe nascere da un mix di uomini legati al vecchio corso e da nuove leve alla prima esperienza politica. Stando alle indiscrezioni, per conoscere i componenti della lista ispirata da Tassone bisognerà aspettare l’esito di una riunione in programma per il fine settimana. Per quanto riguarda, invece, il fronte degli antagonisti, si potrebbe registrare una clamorosa novità con la discesa in campo di Mimmo Salerno. Il professionista pare sia lavorando, già da qualche tempo, alla composizione di una lista nella quale potrebbe figurare, anche, qualche transfuga di “Noi e Voi per Brognaturo”. Dalle novità alla conferme. Con ogni probabilità a disputarsi la fascia di primo cittadino ci sarà, ancora una volta, Bruno Papa, reduce dalla candidatura di cinque anni or sono, quando vestì i panni dello sfidante sotto le insegne di “Cambiamento e Progresso”. Salvo colpi di scena, quindi, complice la riduzione dei componenti del consiglio comunale e quindi delle liste, la nuova tornata elettorale si dovrebbe caratterizzare per la presenza di tre raggruppamenti politici intenzionati a conquistare la maggioranza dei poco meno di cinquecento votanti che costituiscono il corpo elettorale.
(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)
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