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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
A Serra San Bruno, nell’amena atmosfera di Santa Maria del Bosco, si terrà domani, domenica 18 maggio, a partire dalle ore 9.00, la “Giornata Diocesana della Gioventù 2014”, voluta dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile.
L’evento, che farà riversare verso la cittadina della Certosa centinaia di fedeli, giovani e meno giovani, provenienti da tutta la Calabria, prevede un ricco programma che avrà inizio alle ore 9.00 con le operazioni di accoglienza per i gruppi previsti in arrivo. Poi, dalle ore 10.00, sarà celebrata nel piazzale antistante al Santuario di Santa Maria la sacra messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Bertolone ed, alla conclusione della funzione, verso le 11.00, avrà invece inizio la “Festa della Fede” con le Suore Carmelitane Messaggere dello Spirito Santo. Alle ore 12.30 è previsto il pranzo a sacco ed alle 14.30 l’iniziativa “In ascolto dei Controvento”, fino alle ore 16.30 circa con le operazioni di chiusura della Giornata. L’evento rientra tra i festeggiamenti promossi per la commemorare della ricorrenza dei 500 anni dalla canonizzazione di San Bruno (1514-2014) e del ritorno dei Certosini nella Certosa di Serra San Bruno.
Tra le iniziative organizzate della nostra Regione al “Salone del Libro” - oltre alla presentazione del libro sui vini di Calabria di Sarino Branda e le descrizioni della dieta mediterranea degli scrittori Carmine Abate, Mimmo Gangemi e Vito Teti - ecco che sono approdati a Torino anche tre prestigiosi chef nostrani: Maurizio Sciarrone del “De Gustibus” di Palmi, Salvatore Murano del “Max” di Cirò Marina, ma soprattutto Bruno De Francesco dello “Zenzero” di Serra San Bruno.
TORINO - Si riapre la vicenda giudiziaria sull’incendio dello stabilimento ThyssenKrupp, l'acciaieria di Torino in cui, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, divampò un tragico rogo che provocò sette vittime - tutti operai - tra cui il giovane Giuseppe Demasi, all’epoca 26enne, i cui genitori sono originari di Fabrizia.
Nella serata di ieri le sezioni unite penali della Cassazione, inaspettatamente, hanno annullato con rinvio le condanne a danno dei manager imputati per il rogo della ThyssenKrupp, multinazionale tedesca leader nel settore dell'acciaio. Quindi, contrariamente alle sentenze precedenti, i giudici supremi hanno confermato la responsabilità degli imputati per omicidio colposo ma allo stesso tempo hanno annullato una parte della sentenza di appello che riguarda una circostanza aggravante, riferita – secondo la difesa - alle omesse misure di sicurezza. Ci sarà bisogno quindi di un nuovo processo d’appello per rideterminare le pene.
Il verdetto ha scatenato la rabbia dei familiari delle vittime, tanto che proprio in seguito alla pronuncia della sentenza, fuori dall’aula, si sono levate le urla di dissenso da parte di molti dei presenti. «Avete scelto di non decidere in modo che questi vigliacchi non vadano in carcere», hanno gridato alcuni parenti degli operai che persero la vita nel tragico incidente di sei anni e mezzo fa.
Si attendono quindi le motivazioni della decisione, soprattutto perché il procuratore generale Carlo Destro aveva chiesto la conferma delle pene inflitte in appello per omicidio colposo: 10 anni di reclusione per l’ex amministratore delegato, Harald Espenhahn, e dai 9 ai 7 anni per i dirigenti Gerald Priegnitz e Marco Pucci, il direttore dello stabilimento Raffaele Salerno, il responsabile dell’area tecnica Daniele Moroni e il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri. Pene che erano comunque state ridotte rispetto alla sentenza di primo grado del 15 aprile 2011, in cui Espenhahn - con una decisione definita all’epoca «un verdetto senza precedenti per i casi di morte sul lavoro» - era stato condannato per omicidio volontario con dolo eventuale. Ora, però, le pene per gli imputati dovranno essere rideterminate.
On the news di sabato 29 marzo, a partire dalle ore 10.00 sulle frequenze di Rs98, avrà ospite in studio Rita Tassone. La signora Tassone - alla quale, tempo fa, fu diagnosticato un sarcoma osseo - racconterà in diretta la sua particolare esperienza. Quando tutto sembrava volgere al termine, dopo tre interventi chirurgici e continue cure, Rita - costretta ad una degenza di circa tredici anni - incontra in maniera del tutto fortuita Fratel Cosimo.
Rita Tassone, dopo 25 anni, miracolata ai piedi della Madonna dello Scoglio, porterà agli ascoltatori di Rs98 proprio la straordinaria esperienza di cui è stata protagonista, perché «evangelizzare è raccontare la tua testimonianza personale».
Segui la trasmissione anche streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
Anche il Corpo Forestale dello Stato e il Wwf Calabria, si sono attivati per avere maggiori delucidazioni in merito al taglio dei 2.603 alberi, tra cui l’Abete bianco più grande d’Europa, bandito dal Comune di Serra San Bruno.
«Ci auguriamo che coloro i quali hanno deciso il taglio di questa pianta ritornino sulla decisione presa e, spinti da una sensibilità naturalistica, facciano un passo indietro» ha dichiarato il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Calabria, Giuseppe Graziano, proprio in merito alla vicenda legata all’Abete bianco del bosco “Archiforo”. «Attualmente stiamo verificando le caratteristiche di questa pianta e il suo stato vegetativo affinché venga censita. I “Patriarchi”, capostipiti dei nostri boschi, rappresentano un patrimonio per la biodiversità e per le generazioni future che devono essere individuati e tutelati, e che rappresentano per la Calabria un patrimonio da rispettare, salvaguardare e godere».
Tutt’altra strada quella intrapresa invece dal Wwf Calabria che questa mattina ha presentato, proprio presso gli uffici comunali di Serra San Bruno, un’istanza di accesso agli atti per avere maggiori delucidazioni sul caso.
Da ricordare che negli ultimi 13 mesi l'amministrazione comunale di Serra San Bruno, ha già disposto il taglio di ben 9.291 alberi, in pratica una media di 25 al giorno.
Cavita – Futsal Serra 2 – 4
Quintetto iniziale Futsal Serra: Carrera, Lucio Zaffino, Ciconte, Domenico Zaffino, Carchidi
A disposizione: Costa, Franzè, De Raffele, De Padova, Vincenzo Zaffino, De Caria. All.: Gerardo Pisani
È un Futsal Serra che non ha brillato più di tanto quello visto mercoledì pomeriggio a Catanzaro contro il Cavita, nel recupero della dodicesima giornata di campionato. La squadra di mister Pisani, però, riesce ugualmente a portare a casa i tre punti e ad allungare il distacco in classifica dal Five Falerna secondo. Terzo, invece, il Lamezia Soccer che mercoledì ha ospitato il Futsal Catanzaro, vincendo alla fine con il risultato di 6 a 2.
Problemi di formazione per il tecnico del Futsal Serra, costretto nelle ultime ore a fare a meno di capitan Albano (influenzato), mentre Carrera – seppur non in buoni condizioni fisiche – non ha voluto mancare a questo appuntamento. Per il resto, quintetto iniziale composto appunto da Carrera tra i pali, Lucio Zaffino nel ruolo di centrale di difesa prende il posto di Albano, poi Ciconte e Domenico Zaffino i due laterali, mentre Carchidi viene schierato pivot.
Meglio gli ospiti nei primi minuti, ma al 3? è il Cavita ad avere la prima vera occasione per passare in vantaggio: la conclusione del numero 14 giallorosso però termina di poco a lato alla sinistra di Carrera. Poco dopo il portiere del Futsal Serra si ripete in altre tre occasioni, mentre nei minuti finali del primo tempo è il palo a negare la gioia del gol a Galati.
Nella ripresa, Pisani conferma la stessa formazione scesa in campo dall’inizio, con la sola eccezione di Franzè che ha preso il posto di Carchidi. Inizia subito bene il secondo tempo per la capolista, che cerca di sbloccare il risultato con un tiro dello stesso Franzè deviato sulla traversa dal portiere. Dopo nove minuti, finalmente, il Futsal Serra passa in vantaggio con Ciconte; subito dopo è Franzè a timbrare il cartellino su assist dello stesso Ciconte per il momentaneo 2 a 0 ed il numero 7 biancoverde si ripete nel giro di tre minuti firmando il momentaneo 3 a 0. Partita finita? Macché. I padroni di casa cercano di raddrizzare l’incontro e con una doppietta di Gallo si rifanno sotto, portando ad uno il distacco. Proprio nei minuti finali, un reattivo Carrera nega il pareggio al Cavita, respingendo una punizione diretta ed in pieno recupero – con i catanzaresi che hanno deciso di schierare il portiere di movimento – il numero 1 ospite, direttamente dalla propria area di rigore, lascia partire un tiro che attraversa tutto il campo e si infila in rete.
Stasera la squadra tornerà ad allenarsi per la consueta rifinitura, in vista della sfida di domani in casa contro il Rombiolo Calcio a 5, che si disputerà alle ore 16.30, presso il Palasport di via San Brunone di Colonia.
Per la classifica aggiornata, basta collegarsi a questo indirizzo: http://futsalserra.it/?page_id=47
Mercoledì scorso, le poche ore di tregua concesse dalla pioggia caduta incessantemente in questi ultimi giorni, hanno permesso di portare a termine al meglio le operazioni di demolizione della palazzina ubicata in Via Roma a San Nicola da Crissa. Lo stabile – dichiarato pericolante e disabitato ormai da diversi decenni, sito proprio nel cuore del centro urbano del piccolo comune dell’entroterra Vibonese - aveva registrato ingenti danni nella giornata di domenica, quando - in particolar modo la parte più alta della struttura - era stata sensibilmente erosa dalle forti raffiche di vento e dalle ingenti piogge precipitate in quelle ore.
Dopo alcuni piccoli imprevisti, connessi soprattutto alla posizione dell’immobile, si è finalmente giunti alla tanto attesa demolizione definitiva di gran parte della struttura. La stessa era ubicata in stretta adiacenza ad altre abitazioni del centro cittadino, una delle quali è stata immediatamente sgomberata nei minuti del crollo. I piani superiori dell’edificio sono stati abbattuti quasi “chirurgicamente”, in maniera quindi da non ledere le abitazioni limitrofe, mentre il piano terra è stato preservato dalle operazioni di demolizione proprio perché nello stato attuale – a parere dei tecnici – non rappresenterebbe un pericolo per l’incolumità pubblica.
L’intervento ha chiaramente reso necessario il prolungamento dello stop al traffico che ha interessato tutta Via Roma proprio dal pomeriggio di domenica scorsa, anche se già in queste ore - appena la strada sarà sgomberata definitivamente dai detriti originatisi dal crollo - le autorità competenti potranno finalmente ripristinare la viabilità stradale in quello che è da considerare uno dei tratti di maggiore importanza, in particolare, per la transitabilità dei veicoli diretti dal comprensorio montano delle Serre fino al capoluogo Vibo Valentia o allo sbocco autostradale dell’A3 ubicato all’altezza del ‘Bivio Angitola’.
Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del ministro dell'Interno Angelino Alfano, lo scioglimento dei Comuni di Altavilla Milicia (Palermo), Ricadi e Joppolo (entrambi del Vibonese). La decicione si è resa necessaria «al fine di consentire il risanamento delle istituzioni locali nelle quali sono state riscontrate forme di ingerenza nella vita amministrativa da parte della criminalità organizzata».
Il Comune di Ricadi era governato dall'ormai ex sindaco, Giuseppe Giuliano, eletto nel 2011 a capo della lista civica "Ricadi rinasce".
Più complessa, invece, la situazione a Joppolo, dove il primo cittadino Giuseppe Dato è rimasto coinvolto di recente in una operazione del Corpo Forestale dello Stato (portata avanti in collaborazione con la Guardia di Finanza), con la quale è stata sgominata una presunta associazione a delinquere, finalizzata alla truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, con rimborsi "gonfiati" dei farmaci.
Il Comune di Joppolo, però, era già finito sotto la lente di ingrandimento degli organi competenti. L'ex prefetto di Vibo, Michele Di Bari, nel marzo del 2013, dispose l'invio della commissione d'accesso, all'indomani dell'operazione antimafia "Black money" contro il clan Mancuso di Limbadi, una delle più potenti consorterie mafiose d'Europa. Il clan, in particolare, avrebbe influenzato l'esito delle elezioni amministrative del 2011 che hanno portato, appunto, all'elezione dello stesso Dato.
Sabato prossimo, sulle frequenze di Rs98, a partire dalle ore 10.00, On the news tratterà de “La giornata della memoria”. Una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno, in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che - a rischio della propria vita - hanno protetto i perseguitati. In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa. Anche On the news, quindi, ricorderà le vittime dello sterminio e affronterà il tema dal punto di vista psicologico. Cosa spinge la mente umana a compiere uno sterminio di massa? Ospiti in studio gli psicoterapeuti Giuseppe Iennarella e Francesca Tucci.
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