Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Che fine ha fatto l’impegno per rilanciare il “turismo religioso” di cui gli attuali amministratori parlavano, un anno fa, in campagna elettorale? Che fine hanno fatto quei “professionisti” che, dai palchi del Pdl, si erano proposti per valorizzare l’immagine di Serra? Interrogativi che emergono prepotentemente constatando lo stato di abbandono e degrado in cui versa l’intera cittadina. Un contesto generale cui non sfuggono, neppure, i luoghi simbolo, quelli che dovrebbero rappresentare il principale volano turistico per l’intero territorio. Il centro storico, la Certosa, Santa Maria ed il sentiero “Frassati”, sono, ormai, diventati l’emblema del fallimento di quella che potremmo definire l’amministrazione del salvagente, ovvero un’amministrazione sballottata dalle onde che la trascineranno al fondo appena aumenteranno d’intensità. Ad ulteriore riprova di una situazione insostenibile, quanto riportato, nei giorni scorsi, in un articolo apparso su un quotidiano locale, in cui si parlava di una comitiva di malcapitati turisti inglesi rimasta “intrappolata” nel fango del sentiero “Frassati”. Un episodio frutto dell’ignavia di un’amministrazione comunale, che nella migliore delle ipotesi, è destinata a passare alla storia solo per le false promesse pronunciate in campagna elettorale. Quando nella scorsa estate denunciammo lo stato di abbandono in cui versava il sentiero “Frassati” qualcuno replicò piccato, affermando che la nuova amministrazione comunale non possedeva la bacchetta magica per risolvere in pochi mesi i problemi ricevuti in eredità. A distanza di un anno, però, appare evidente che ciò che manca al Sindaco ed ai suoi assessori non è solo la bacchetta magica. Le località con un minimo di vocazione turistica, usano programmare e modulare gli interventi al fine di poter presentare il volto migliore già in occasione delle festività pasquali, quando iniziano a manifestarsi i primi flussi turistici della stagione. Al contrario, a Serra regna l’immobilismo. Passate le festività pasquali, nulla è stato fatto, neppure, in vista del periodo dedicato alle gite scolastiche. Eppure, l’incomparabile bellezza che Serra ha la fortuna di possedere non richiede attività particolarmente accurate o impegnative. Basterebbe rendere accogliente ciò che già c’é, magari tagliando l’erba, raccogliendo le cartacce, spazzando le strade, curando il verde e svolgendo la semplice manutenzione ordinaria. Operazioni assai semplici che, l’amministrazione che non c’è non riesce a compiere. Un fatto evidente per quanti, quotidianamente, per diletto, per turismo o semplicemente per praticare attività sportiva percorrono il sentiero Frassati nel tratto compreso tra la Certosa e Santa Maria. E’ sufficiente muovere pochi passi per verificare il disdicevole stato in cui versa l’intera area. Si comincia con l’abbandono della zona a ridosso delle mura certosine. Si prosegue, poi, con le zone in cui il fango rende completamente impercorribile il sentiero. Una situazione incresciosa che diventa addirittura pericolosa quando si cerca di attraversare i ponti in legno posti lungo il percorso. A causa dell’incuria e della totale assenza di manutenzione in più punti mancano, infatti, le assi di copertura con il rischio che qualche malcapitato rischia di finirci dentro con prevedibile pregiudizio per l’incolumità personale. Un pericolo evidente per tutti, tranne per quanti, anziché camminare con i piedi ben piantati in terra, preferiscono procedere sospesi nel vuoto in cui stanno conducendo Serra.
Mirko Tassone (consigliere comunale "Al lavoro per il cambiamento")
Dopo il doppio trionfo alle competizioni regionali di danza sportiva –CSEN- tenutesi a Rossano (CS) il 17 marzo 2012, l’insegnante Rossella Corsaro e le allieve della “NEW GYMNASIUM Dance & Fitness” sono tornate soddisfatte ma cariche del peso comportato dalla qualificazione alle competizioni Nazionali di danza sportiva –CSEN- dove avrebbero dovuto confrontarsi con tutti i gruppi (a livello nazionale) vincitori delle singole competizioni regionali; così dopo qualche giorno di euforia e di riposo, si sono subito rimesse a lavoro per prepararsi al meglio in vista delle competizioni Nazionali che le attendevano sempre a Rossano (CS) dal 28 Aprile al 1° Maggio 2012. Dopo un altro intenso periodo di duro lavoro, preparazione, costanza ed impegno il 30 aprile scorso le ragazze della New Gymnasium sono tornate a Rossano cariche più che mai, imponendosi con la loro maestria, eleganza, sensualità, leggerezza e grazia nei movimenti sui gruppi rivali (provenienti da tutte le regioni d’Italia), conquistando anche in questa occasione il PRIMO POSTO in ambedue le categorie nelle quali hanno gareggiato: Syncro-Latin e Coreographic-Latin. Giusta ricompensa per tutto il lavoro fatto, i sacrifici, la costanza e la passione profusa negli ultimi mesi dall’insegnante Rossella Corsaro e da tutte le ragazze che con tanto entusiasmo e costante dedizione l’hanno seguita e continuano a farlo. Grande soddisfazione espressa e manifestata anche dai genitori, parenti ed amici delle allieve e dai numerosissimi sostenitori e simpatizzanti che seguono, anche a distanza e sul web, con molto entusiasmo, interesse e partecipazione, la rapida crescita di questa associazione sportiva che nonostante la recente costituzione è già una grande realtà nell’intero comprensorio Serrese e non solo.
Le ragazze (Campionesse Nazionali di Danza Sportiva –CSEN- 2012) della “NEW GYMNASIUM Dance & Fitness” di Rossella Corsaro:
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di "Fiamma Tricolore" a firma del responsabile di zona Francesco Pastore
Regione-Comune un binomio che, quando ha lo stesso colore politico, dovrebbe acquistare un valore esponenziale. Ahimè! Nel caso di Serra San Bruno, invece, sembra essere una iattura. Una politica politicante, arrogante e inconcludente a cui da fastidio qualunque tipo di opposizione, compresa anche quella che compare sui web. Un paese caduto nell’oblio. Alcune opposizioni definiscono l’Amministrazione ingessata, ma, più che ingessata pare essere caduta nel peggiore ghetto del malcostume politico. Non un solo punto delle proposte fatte in campagna elettorale è stato avviato. La differenziata? La video sorveglianza? L’acqua? Paese albergo? L’ospedale? I posti al parco? La Piscina? e così via.… . L’elenco è davvero molto lungo. È penoso vedere come due anni di commissariamento al Parco delle Serre abbiano dato un contentino a dei loro sostenitori senza tener conto dell’inutilità dell’incarico. Altri posti verranno dispensati più in avanti, al solo scopo clientelare. Vergogna! Sono 10 anni che questo parco assorbe soldi pubblici e non produce un solo fico secco. Sarebbe ora di calare il sipario su questo costoso e pietoso carrozzone politico. E voglio dirlo con forza in particolare al sen. F. Bevilacqua che chiede pietà per l’Ufficio di Governo vibonese. Che né direbbe il Senatore di sopprimere questa vergogna al posto della Prefettura? Oppure, indirizzare i fondi ad esso destinati alla Sanità da terzo mondo che ci viene proposta? La tutela ambientale non centra nulla con la politica, soprattutto con questa. Ed in merito bisogna dire che, sia il WWF che le altre associazioni naturalistiche hanno gravi responsabilità nel avere consegnato l’ambiente a questi politici che dell’ambiente né hanno fatto “cosa loro”. È necessario, anzi, urgentemente, restituire questi territori al controllo e alla vigilanza di chi né ha coscienza e competenza. Il Corpo Forestale dello Stato ha sia la competenza che la capacità. Lo ha dimostrato per oltre un secolo, soprattutto, al tempo in cui, certi politici “liberaldemocristianiegocentriansti” non erano in libera circolazione. Tornando a noi, non è facile riassumere tutte le deficienze di questa Amministrazione comunale, pertanto ci dobbiamo limitare a parlare solo di alcune. La piscina. Una struttura sportiva molto importante che ora è “più o meno” chiusa. Un altro errore politico. Analizzando i costi d’esercizio di questa tipologia d’impianti era facile capire che non era facile sostenere il costo del suo esercizio. Le piscine sono tra gli impianti sportivi più costosi da mantenere, soprattutto ora che il costo dell’energia sta crescendo a dismisura. Quindi incompetenti coloro che hanno pensato di realizzarla ed ancora più incapaci coloro che l’hanno realmente realizzata. È facile quando i soldi non sono i tuoi! Ora è fatta ed è chiusa! Malgrado ciò, l’amministrazione non sembra scomporsi più di tanto. Piuttosto che vederla cadere in rovina, come il fatidico palazzetto dello sport, chiunque a loro posto si darebbe da fare per fare in modo che la piscina possa riprendere a funzionare regolarmente. Magari chiedendo un finanziamento alla regione, anche per dimostrare che il consigliere regionale Nazareno Salerno, ormai lontano dagli echi elettorali, esiste ancora. Cosi facendo si potrebbe dotare la piscina di una batteria di pannelli solari, oppure, costruire un mini termovalorizzatore, o semplicemente, dotarla di collettori solari per accorciare il salto termico e ridurre i costi d’esercizio. In aggiunta o in alternativa, il Consigliere regionale, in qualità di Presidente della Commissione Sanità, potrebbe farla accorpare, tramite un’apposita convenzione, alla struttura ospedaliera e convertirla in centro terapeutico di riabilitazione. Ma è chiaro a tutti: il nostro Consigliere regionale / Presidente di commissione / Consigliere comunale / … non è in grado di gestire nulla aldilà delle sue numerose candidature.
SPADOLA – Dopo la totale debacle dei suo antagonisti, incapaci di formare una lista per contendergli lo scranno di primo cittadino, Giuseppe Barbara si accinge a ricevere, per la seconda volta, l’investitura a sindaco del borgo della Minerva. A contendere, ma solo formalmente, le chiavi dell’amministrazione cittadina, la lista del “Campanile” formata da sodali di Barbara il quale senza colpo ferire si troverà un consiglio totalmente schierato sulle proprie posizioni. Con una prospettiva del genere, l’ampia coalizione che governerà per i prossimi cinque anni, avrà modo di attuare un programma che, nel caso di “Identità spadolese”, « si propone di integrare le risorse della comunità per riqualificare il territorio, creare, sviluppare e potenziare i servizi». Articolate in diciassette punti, le linee programmatiche tracciate da Barbara si aprono con gli interventi nel campo delle “politiche sociali”, nel cui ambito ricade “l’edilizia economica popolare” da attivare con la realizzazione di «quattro alloggi da offrire in locazione». Nel campo del “territorio e dell’ambiente” la ricetta di “Identità spadolese” prende le mosse dalla necessità di trovare “soluzioni drastiche” per sanare “gli errori del passato”. Approfittando della presenza del Parco regionale delle Serre, nel cui ambito ricade, il territorio comunale, la futura amministrazione intende procedere alla realizzazione di « Porta del parco in località ponte d’Arvo». A ciò si aggiunge, la volontà di procedere alla «valorizzazione del patrimonio boschivo con piani pluriennali di intervento» ed il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti, anche, mediante «l’individuazione di un’area da destinare ad isola ecologica per meglio gestire il ciclo dei rifiuti». Particolare importanza sarà data, anche, al sistema viario del «comprensorio, con riferimento allo svincolo sulla Trasversale delle Serre» adeguandone «l'uscita secondo il codice della strada, con doppio senso di circolazione». Attenzione sarà, inoltre, rivolta alla «fruizione delle strade, siano esse urbane o extra urbane» attraverso una « maggiore attenzione da parte degli organismi preposti». Stringato l’intervento nel campo delle opere pubbliche, dove è prevista la realizzazione «in prossimità del cimitero di Spadola di un intervento conservativo del suolo lungo il fiume Ancinale». Con la realizzazione «di loculi cimiteriali» e di «un’area verde» al posto della « gradinata anfiteatro» di piazza municipio saranno completate le attività previste nel campo delle “opere pubbliche”. Il “supporto alle attività ricettive” verrà assicurato, invece, con la messa in cantiere di «iniziative stagionali: spettacolo, cultura, rassegne e altri eventi di rilievo». Nel campo dello “sviluppo economico”, Barbara si propone di procedere alla « creazione di un'area da destinare alla localizzazione delle attività artigianali ed industriali». Per quanto riguarda le “tasse e le entrate tributarie ed ex tributarie” l’amministrazione intende «soddisfare le esigenze di bilancio» evitando «un carico oneroso che metta a disagio il budget delle singole famiglie o delle attività produttive e commerciali». Non manca, neppure, l’idea di procedere alla riorganizzazione del personale. Per contrastare le conseguenze negative derivanti dallo spopolamento e dal continuo calo demografico che colpisce i piccoli centri, “Identità spadolese” punta alla realizzazione di un’ “unione di comuni” da realizzare «con Brognaturo e Simbario, previa consultazione dei cittadini». Nel campo della “cultura e della valorizzazione del patrimonio storico ed artistico”, la nuova amministrazione procederà ad «un’accurata programmazione» che punti a «valorizzare gli artisti locali» ed «il festival del folklore» cui affiancare «convegni e dibattiti di alto profilo culturale». Per coinvolgere adeguatamente gli anziani si procederà alla creazione di «luoghi di aggregazione». Forte sostegno, inoltre, alle «istituzioni religiose ed ai sodalizi» anche attraverso la «riqualificazione dell’area ex capannone, con una struttura polivalente». Nel campo delle politiche giovanili si cercherà, invece, di «offrire supporto informatico diretto» finalizzato ad agevolare «l’ingresso dei giovani del mondo del lavoro». Il miglioramento della qualità della vita, invece, verrà perseguito mediante un’azione incisiva nei settori dello “ sport e del tempo libero”, dove, la nuova amministrazione si propone di dotare il campo sportivo di un «manto erboso» con l’intento di «ricevere squadre di categorie professionistiche o di promuovere meeting sportivi». Infine, la «realizzazione di un auditorium consentirà ai ragazzi di trascorrere il loro tempo in maniera costruttiva».
BROGNATURO – Manca, ormai, poco all’appuntamento del 6 - 7 maggio, quando gli elettori brognaturesi saranno chiamati a scegliere il sindaco e la compagine che amministrerà fino al 2017. Da una parte, la lista “Ancora insieme per Brognaturo”, contraddistinta da un sole su due mani racchiuse in un cerchio, capeggiata dal Pino Iennarella; dall’altra, “ Rinnovamento e crescita”, la lista guidata da Maria Carmela Mangiardi, rappresentata da una stretta di mano sormontata dai monti e da sette stelle. Nonostante l’avvicinarsi della scadenza, però, non si respira affatto un clima da campagna elettorale, tanto più che, allo stato, non si segnala alcuna iniziativa pubblica. Con tutta evidenza, quindi, i due contendenti si stanno concentrando sulla ricerca diretta del consenso, preferendo illustrare, caso per caso, il loro programma elettorale, disponibile, on-line, sull’albo pretorio del Comune. Articolato in nove cartelle, il manifesto programmatico di “Ancora insieme per Brognaturo", fin dall’incipit, nonostante “ le condizioni di crisi generale in cui versa l'intero Paese” dichiara di voler “offrire soluzioni ai problemi, alle difficoltà e ai disagi che interessano la comunità brognaturese”. “Soluzioni” da trovare con una squadra in cui convivono “esperienza e rinnovamento”. Non è un caso, infatti, che, da una parte, siano stati riconfermati in lista “amministratori che hanno acquisito competenze e capacità politiche e amministrative”; dall’altra, invece, si è puntato su “volti nuovi desiderosi di mettersi al servizio dell’intera comunità”. Filo conduttore del programma elettorale di Iennarella, sembra essere il desiderio di “ preservare e tutelare le risorse presenti nel territorio, il paesaggio urbano e rurale, l'identità culturale”. Suddiviso in sette ambiti d’intervento, il programma, si apre con gli interventi dedicati ai “servizi sociali”, un campo, nel quale “Ancora insieme per Brognaturo”, si propone di attivare iniziative tese a creare, “spazi di gioco per i bambini” e “centri di aggregazione per i giovani”, nonché di “migliorare la qualità della vita delle persone anziane” mediante “l’utilizzo di organizzazioni associative e di volontariato”. Grande attenzione, inoltre, viene riservata a “cultura e sport” da incentivare con l’organizzazione “di incontri significativi” ed attraverso l’ampliamento “del patrimonio delle strutture sportive”. Per quanto riguarda le politiche per il “territorio”, si punterà, invece, alla “salvaguardia delle aree identificative”, alla “riqualificazione dell’abitato”, al completamento del “Piano strutturale comunale” ed alla redazione di un “piano economico” per l’utilizzo sostenibile delle risorse forestali. Adeguati interventi vengono, poi, assicurati nel campo della “viabilità” dove, la lista di Iennarella, si prefigge, in caso di successo, di assicurare “la manutenzione delle strade e il rinnovo costante e frequente delle strisce pedonali e della segnaletica orizzontale”. Un “ruolo di primo piano” è stato riservato, inoltre, ai settori afferenti all’ “energia” e all’ “ambiente” nei quali si intende “ridurre al minimo la spesa energetica” e rendere “ autosufficienti le strutture comunali attraverso la produzione di energie da fonti alternative e rinnovabili”. A tal riguardo, “la lista s’impegna ad installare impianti fotovoltaici sulle strutture comunali” ed a “sollecitare la realizzazione” di un “ parco eolico” comunale. Un intervento significativo viene assicurato, anche, per quanto riguarda la riduzione “della produzione dei rifiuti”, il miglioramento della “raccolta differenziata con il sistema porta a porta”, la “creazione di una rete di impianti di trattamento e di smaltimento”. Non viene tralasciata, neppure, l’idea di realizzare un nuovo “serbatoio di proprietà comunale al fine di rendere indipendenti da Sorical”. Nel settore delle “opere pubbliche e delle infrastrutture”, Iennarella si propone di reperire risorse da impiegare nella “realizzazione di strade interpoderali” e nel recupero del centro storico”. In conclusione, il programma di “Ancora insieme per Brognaturo”, assicura un intervento, anche, nei settori dei “servizi ai cittadini” e della “comunicazione sociale”, attraverso la creazione di uno “sportello del cittadino” e l’ampliamento dei servizi offerti dal sito web del Comune.
BROGNATURO - « Non chiedere al tuo Paese cosa può fare per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese». Si apre con la celebre frase di John Fitzgerald Kennedy il programma della lista elettorale “Rinnovamento e crescita” guidata da Maria Carmela Mangiardi. Sotto il simbolo di «sette stelle che sovrastano tre cime montuose con sotto due mani che si stringono», la candidata, che contenderà a Pino Iennarella lo scettro di primo cittadino, si propone di conquistare le chiavi dell’amministrazione cittadina per mettere in cantiere uno strumento programmatico che, in virtù della «fase storica poco brillante», si basa «principalmente sui principi del buonsenso e della responsabilità». Per tale ragione, si punta sulla promozione di « forme di democrazia partecipativa» destinate a diventare la «regola permanente di governo, al fine di gestire la spesa individuando le priorità di intervento sulla base delle reali esigenze». Più che un programma, quello redatto dai componenti di “Rinnovamento e crescita”, si propone di essere un «progetto aperto» che non « non rappresenti, l'ennesimo e scontato "libro dei sogni"». Alla luce della limitatezza delle risorse finanziare disponibili, il raggruppamento di Mangiardi intende seguire «un disegno progettuale che distingue e, tuttavia, tiene assieme, due dimensioni dell'azione di governo: da una parte quella impegnata sul versante del quotidiano, del futuro immediato, della manutenzione, della messa in sicurezza, della valorizzazione delle risorse esistenti; dall'altra quello dello sguardo ambizioso sul futuro più lontano, della progettazione che inaugura nuovi scenari, dell'agire strategico». Un percorso ambizioso, quindi, che mira ad ottenere risultati immediati, anche, attraverso l’individuazione delle risorse disponibile. Si punta, quindi, alla «produzione di energia da fonti rinnovabili (biomasse, acqua e impianti fotovoltaici). Si cercherà di operare, naturalmente, scelte strategiche che comprendono principalmente l'uso delle biomasse per la produzione di energia termica con ricadute sulla occupazione locale». Ruolo centrale viene assegnato, poi, alla valorizzazione del patrimonio boschivo attraverso «una nuova gestione che ne sappia esaltare le multifunzionalità, rilanciare una selvicoltura moderna e al passo delle mutate condizioni di mercato, dell'esigenza della collettività nella previsione del miglioramento del bosco esistente e del suo incremento» anche attraverso «l’assunzione di manodopera specializzata nel settore». Al fine di offrire sbocchi occupazionali, attraverso un uso sostenibile delle risorse ambientali, la squadra di Mangiardi «si occuperà anche della ricerca, sviluppo e controllo di risorse idriche per lo sfruttamento di acque minerali e produzioni di energie pulite». Per raggiungere «nuovi obiettivi» si punta, inoltre, all’«ottimizzazione del personale comunale», anche, attraverso la valorizzazione « dei lavoratori di Lpu ed Lsu, escludendo categoricamente qualsivoglia forma di mobilità, di trasferimento o di indebolimento di queste figure necessarie allo sviluppo del sistema organizzativo comunale». L’istituzione di «un ufficio per gli obiettivi strategici» sarà, invece, funzionale «all'individuazione di misure e linee di finanziamento nell'ottica dei quadri strategici comunitari, nazionali e regionali». Nei quindici punti enunciati in calce al programma si evidenzia, inoltre, la necessità di «diminuire le tasse»; incrementare «la raccolta differenziata dei rifiuti»; « approvare un nuovo regolamento cimiteriale ed avviare i lavori per la realizzazione del cimitero comunale»; redigere « il Piano strutturale comunale con la costruzione e d il completamento di nuove strade»; completare ed avviare « la casa albergo per anziani con l'immediato inserimento di unità lavorative e professionalità locali»; redigere « un progetto per la riqualificazione dell'abitato e la realizzazione del paese albergo»; creare «un ufficio relazioni con il pubblico che curi i rapporti e la comunicazione istituzionale a livello nazionale ed internazionale». Nel campo della cultura e dello spettacolo, in caso di successo, «l’amministrazione si preoccuperà – infine - di sottoporre la pianificazione degli eventi culturali presso la Regione Calabria e la Provincia».
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