mini angela_dominelliIl Gip Grabiella Lupoli ha disposto la perizia psichiatrica per Angela Dominelli (foto), 23enne di Sorianello accusata del tentato omicidio di una sua amica, episodio avvenuto a Serra San Bruno l'11 dicembre scorso, che ha portato all'arresto della giovane da parte dei carabinieri. A richiedere la perizia psichiatrica - ne dà notizia il Quotidiano della Calabria di oggi - è stato l'avvocato difensore della Dominelli, Michelangelo Miceli. Sarà il dott. Paolo De Pasquale ad effettuare degli accertamenti e una successiva relazione sulle condizioni psichiche della giovane donna, che dal momento del suo arresto si trova nel carcere femminile di Reggio Calabria. L'episodio avvenne a pochi passi dalla certosa, sul corso principale di Serra, poco dopo le 19, quando - secondo le riscostruzioni degli inquirenti - la Dominelli al culmine di un alterco avrebbe assestato un fendente alle spalle di Ramona Cirillo, 19enne di Fabrizia che poi fu sottoposta ad intervento chirurgico presso l'ospedale di Catanzaro.

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mini Giuseppe ScopellitiE' piccata la replica che il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, affida ad una nota dell’Ufficio Stampa della giunta per rispondere, in qualità di commissario per l’attuazione del piano di rientro, al presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, che gli aveva chiesto chiarimenti sullo stato d’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario e sulla sorte degli ospedali di montagna. Per ribadire una volta di più che non tornerà indietro sulle scelte fatte - che stanno provocando non pochi disagi e proteste in molti territori, soprattutto in quelli periferici - Scopelliti fa presente ad Orlando che i suoi decreti, a cominciare dal n. 18, sono pienamente esecutivi ed è un obbligo rispettarli. "L'organizzazione sanitaria sul territorio - spiega Scopelliti - è già stata attivata con il DPGR 18/2010 validato dai Ministeri affiancanti e definito con il supporto tecnico-specialistico di Agenas. Sono stato nominato commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro

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mini foto_A3_neveSta nevicando da qualche ora sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto montano compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Morano. L'Anas infatti ha reso noto che in tali tratti vige l'obbligo di viaggiare con catene a bordo o con pneumatici da neve sul tratto lucano, su quello dell'Alto consentino e fino allo svincolo di Falerna dell'A3. Nei tratti interessati sono operative le squadre Anas e il personale della Polizia stradale impegnati a filtrare il traffico e a deviare i veicoli sprovvisti di catene sui percorsi alternativi agli svincoli di Falerna e Sibari, in direzione nord, con rientro in autostrada a Lagonegro nord, oppure Atena Lucana, attraverso le statali 18 e 106, e allo svincolo di Lagonegro Nord, in direzione sud, con rientro in A3 a Falerna percorrendo le statali 585 e 18. Intanto in diverse zone della Calabria continuano a registrarsi piogge, freddo e nevicate. In Sila sta nevicando abbondantemente, in particolare nella zona di Lorica e Camigliatello dove il manto nevoso ha già superato i venti centimetri.

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mini 11Il nuovo del Partito dei Riformisti Italiani parte dal teatro Politeama di Lamezia Terme. A presentarlo sono il presidente Stefania Craxi, figlia dell'ex-Presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi, Saverio Zavettiri, segretario Nazionale de I Socialisti uniti - P.S.I. e Nicola Carnovale, membro della Segreteria nazionale dei Socialisti uniti - P.S.I. e già Segretario della "Nuova Generazione Socialista" (ndr organizzazione giovanile del medesimo partito). Le ragioni dell'incontro erano avviare la raccolta delle firme a favore dell'istituzione di un'assemblea costituente che provvederà al disegno di una serie di riforme che successivamente saranno sottoposte a referendum. Il moderatore è Zavettieri che attacca subito, con un'aspra critica, l'attuale Giunta Regionale e tutto il centro-destra dicharando: "Sono andati sulla Sila, non so se a rinfrescarsi le idee o a congelarle ulteriormente. Di solito sulla Sila si va d’estate per rinfrescarsi le idee, se si va d’inverno in un weekend si va perché probabilmente non si sa cosa dire". Insieme a Zavettieri, non risparmia critiche all’attuale governo regionale nemmeno Stefania Craxi che fa notare come in Calabria "non è stato fatto un processo di selezione, di pulizia della classe dirigente e non è stato scardinato il sistema clientelare di Loiero". "Questa regione è proprio sintomatica di quello che succede in Italia - conclude la Craxi - non mancano vitalità, energie, volontà di fare. Bisogna consentirglielo». Dello stesso avviso anche Nicola Carnovale che delinisce "la Calabria, una regione paradigma e crocevia delle crisi del nostro tempo". "Crisi ascrivibile - sempre secondo Carnovale - ad un contesto globale con l’esplosione, in rapida successione, di ben 4 bolle negli ultimi dieci anni".

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mini Rappoccio-AntonioIl consigliere regionale Antonio Rappoccio (appartenente al gruppo 'Insieme per la Calabria-Scopelliti presidente', in quota Pri) è stato rinviato a giudizio dal Gup di Reggio Silvana Grasso con l'accusa di corruzione elettorale. Rappoccio, che sarà a processo dal 29 marzo prossimo, è accusato di aver raggirato molte persone ideando dei concorsi fantasma attraverso cui avrebbe chiesto il sostegno elettorale ai partecipanti, ai quali veniva consegnata una scheda che poi loro restituivano compilata con i dati personali e anche l'indicazione della sezione e del seggio in cui avrebbero votato. La sede delle fantomatiche cooperative create da Rappoccio per mettere in piedi la truffa era proprio la segreteria reggina dell'esponente repubblicano. L'indagine è partita dalle denunce di Aurelio Chizzoniti, ex presidente del consiglio comunale di Reggio, che si è costituito parte civile, cosa che invece non ha fatto la Regione Calabria. Nel processo saranno decisive alcune testimonianze di persone che ruotavano nell'entourage di Rappoccio e che stanno rivelando ai magistrati il sistema ideato dal consigliere regionale per approfittare della crisi occupazionale ed estorcere il consenso a chi partecipava ai concorsi fantasma.

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mini protesta_caminiosti5Continuano le proteste e i blocchi degli autotrasportatori su tutte le principali arterie stradali calabresi. La regione è ormai in ginocchio per uno sciopero che dovrebbe durare fino alla mezzanotte di venerdì ma che, secondo quanto affermano i manifestanti, durerà ad oltranza e ci si sposterà anche in altre sedi, come la capitale. In tutta la Calabria è ormai introvabile anche una sola goccia di carburante e i distributori sono a secco dovunque, ma difficoltà ben più gravi si registrano nel settore alimentare: c'è penuria di generi di prima necessità, mancano acqua e farina per fare il pane, in più i prezzi dei prodotti ittici ed ortofrutticoli sono schizzati alle stelle. A Gioia Tauro si parla di una probabile chiusura delle scuole, mentre i rallentamenti e le code per gli automobilisti - quelli che ancora hanno carburante nei serbatoi - continuano con costanza nei pressi di tutti gli svincoli calabresi dell'A3. Il Vizzarro.it pubblica qui un reportage fotografico realizzato da Salvatore Federico tra gli autotrasportatori che stanno presidiando da giorni proprio lo svincolo di Serre.

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mini rocco_larizza_manifestazioneSERRA SAN BRUNO - "Grazie al lavoro svolto in un anno e mezzo dalla giunta regionale, dal presidente Scopelliti e dal presidente della terza commissione sanità on. Nazzareno Salerno, il cosiddetto Tavolo Massicci ha sbloccato 220 milioni di euro spettanti alla sanità calabrese. Questo è quanto proclamano Scopelliti e Salerno, continuando a dire che la strada intrapresa è quella giusta e dimenticandosi dei tagli fatti e dei disagi creati ai cittadini calabresi". Lo afferma Rocco Larizza, vicepresidente del Comitato civico Pro-serre, che ha cuore le sorti dell’ospedale di Serra San  Bruno ormai sulla via della chiusura, e che in una nota intende porre l’attenzione "su come molti pazienti che rivolgendosi al pronto soccorso di vari ospedali calabresi sopratutto nel vibonese, e in particolare presso il nosocomio di Serra San Bruno, con varie patologie più o meno gravi, si sono sentiti dire che nella nostra regione non c’erano posti letto". A questo punto, "rivolgendomi al presidente Regione Calabria e della Commissione sanità chiedo di uscire dalla campana di vetro del palazzo regionale, e di prendere atto dei disagi causati dalle loro scelte. Una volta ci si curava fuori per scelta ora ci vieni mandato per mancanza di posti letto. Bisogna cambiare la strada. Quanti ospedali chiuderanno ancora per ottenere la rimanenza della premialità? C’è bisogno di un po’ di umanità ed è necessario toccare con mano i veri bisogni dei cittadini. Stesso discorso per quanto riguarda i malati terminali che non trovando posti letto non usufruiscono delle cure necessarie per diminuire le atroci sofferenze. Invece con la chiusura dei punti nascita si è creato disagio alle donne che per tutta la gravidanza devono fare via vai dagli studi privati dei medici che lavorano nelle strutture pubbliche". Secondo l’attivista sarebbe necessario incontrare Scopelliti affinchè "ascolti le nostri ragioni; non si può chiudere i presidi pubblici soprattutto quelli di montagna per poi finanziare le cliniche private per creare clientelismi e favorire imprenditori amici. Vi ricordo che la sanità è un diritto di tutti, e noi cittadini paghiamo le tasse per questi servizi". L’invito è quello a rimboccarsi le maniche: "Lavorate nella giusta direzione senza causare altri disagi ai cittadini. Noi cittadini rappresentanti dei comitati civici non chiediamo altro che i nostri diritti, i meriti li lasciamo a voi se saprete fare il vostro dovere e l’interesse delle popolo che vi ha votato".

 

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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mini blocco_tirLo sciopero dei Tir che nei giorni scorsi ha bloccato la Sicilia ha ormai preso piede in tutta la Calabria. I primi blocchi sono partiti dalla mezzanotte di sabato nella zona di Gioia Tauro, ma da ieri tutti gli svincoli calabresi dell'A3 sono presidiati dagli autotrasportatori - in protesta contro i rincari del carburante e delle assicurazioni - che lasciano passare solo le auto, i bus e i mezzi d'emergenza, bloccando invece ogni mezzo pesante. Per tutta la giornata di ieri si è scatenata in Calabria la psicosi della benzina: paradossalmente, uno sciopero contro il rincaro dei carburanti ha fatto sì che venissero presi d'assalto proprio i distributori

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mini blocchi_tirMentre a Villa San Giovanni, dopo i blocchi dei giorni scorsi, i distributori di carburante sono rimasti a secco, lo sciopero degli autotrasportatori si sta estendendo in tutta la Calabria. Alla base della protesta, com'è noto, i rincari sui carburanti e i provvedimenti "salva Italia" del governo Monti.  Da stamattina si registrano code sulla trasversale che collega Catanzaro e Lamezia Terme. Già dalla mezzanotte di sabato diversi blocchi sono stati allestiti sul tratto calabrese della Salerno-Reggio Calabria, in particolare a Gioia Tauro e Rosarno. Gli autotrasportatori hanno bloccato anche il tratto cosentino dell'A3 tra Montalto Uffugo e Rende. Sulla statale 106 sono fermi tutti i mezzi pesanti. Bloccato è anche il punto di confluenza tra la 106 e la trasversale jonio-tirreno, all'altezza di Grotteria a Mare. Un altro blocco è stato messo in piedi all'altezza di Gioiosa Jonica. La protesta si estende a macchia d'olio, e pare che nel corso della giornata si potrebbe anche arrivare alla paralisi totale delle grandi strade di comunicazione calabresi.

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mini scopelliti-arenaIl prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, nell'ambito dei poteri conferitigli dal Ministro dell'Interno, ha nominato una commissione incaricata di accertare la sussistenza di eventuali tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata nell'Amministrazione comunale di Reggio Calabria. La commissione e' composta da Valerio Valenti, viceprefetto vicario di Venezia, da Teresa Pace, dirigente dell'Amministrazione civile del Ministero dell'Interno, e da Michele Donega, ufficiale della Guardia di Finanza. L'attivita' di accertamento si legge in una nota stampa della prefettura - avra' la durata di tre mesi prorogabili in caso di necessita' di ulteriori tre mesi. Lo stesso prefetto Varratta ha chiarito, in una nota, che alla base dell'invio della Commissione d'accesso ci sono l'inchieste sulla Multiservizi, società partecipata del comune

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