Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - Domenica prossima, 7 agosto, presso la nostra sede, situata in via Chiesa Addolorata numero 9, alle ore 19, avremo il piacere di ospitare la presentazione del romanzo "Pedro Felipe" di Emanuele Tirelli.
Nella serata di domani sfileranno lungo Corso Umberto I, a Serra San Bruno, i celebri “Giganti” ad annunciare l’inizio della consueta “Festa della Capra”, la serata di chiusura della stagione estiva “Cu resta la cunta 2014”, realizzata dall’Associazione Culturale Il Brigante.
La “Festa della Capra”, come ogni anno, arriva dunque a conclusione di un fitto calendario di eventi allestito dal sodalizio serrese per tutto il corso dell’estate. Per l’occasione, oltre al gioioso ballo di Mata e Grifone, seguiti dal frastuono della “Banda Pilusa”, la festa sarà allietata soprattutto dallo spettacolo teatrale inscenato del cantastorie Nino Racco. L’autore, che da oltre quindici anni, si occupa del recupero e della riproposizione della classica figura cantastoriale, si esibirà in un'evoluzione di carattere teatrale e, parallelamente, “storiografica” ripartendo, appunto, da dove i vecchi cantastorie della celebre scuola siciliana l'avevano lasciata.
Lo spettacolo è un montaggio improvviso, deciso volta per volta, a seconda del contesto e dell’occasione, nel quale Nino Racco mette assieme stralci brevi o lunghi del suo tradizionale repertorio (la storia di Salvatore Giuliano; La Baronessa di Carini; Cola Pesce; la Canzone del Pesce Spada di Modugno, ecc.) per passare poi a “cantastoriate” più attuali che toccano temi quali i sequestri di persona in Calabria (Bubalina) e finanche il suicidio del poeta e cantante Luigi Tenco.
A conclusione della serata l’imprescindibile riffa, con l’estrazione in piazza.
Questa sera, all’associazione culturale “Il Brigante” si parlerà del Belpaese. A porre degli interrogativi su alcuni eventi storici di estrema importanza, sarà l’attore e commediografo Giulio Bufo, lo stesso, che nel 2012, inscenò una protesta sulla “Tv spazzatura” a Italia's got Talent, facendosi riprendere completamente nudo dalle telecamere di Canale 5.
Di seguito, un' introduzione allo spettacolo “SocItalia, la storia d'Italia soffocata in cinque fasi”, che questa sera Bufo farà per tutti gli affezionati del Brigante:
«C'è un filo storico che collega l'incontro di Teano (26 ottobre 1860) e la fine del fermento del “movimento dei movimenti” (2002)? C'è un filo storico che collega il biennio rosso (1919-20) e la costituzione "carta straccia"? C’è un filo storico che unisce il fallimento del Cln e la morte di Pasolini? C’è un filo storico che unisce “Portella delle Ginestra” all’omicidio Impastato? Questo è quello che cerco di spiegare in questa breve performance-reading, aiutato da testi di grandi autori come Pasolini, Gaber, Assuntino e brani musicali storici utili a sottolineare le 5 fasi (Teano, biennio rosso, Cln, 68-77, movimento dei movimenti) in cui ho diviso la storia d’Italia. In circa tre quarti d'ora si sviscera la storia nascosta di un'Unità d'Italia forzata, quella storia che spesso oltre i libri di scuola, bisogna leggere tra le righe».
Continua il percorso culturale dell’associazione Il Brigante di Serra San Bruno. Questa volta, nell’ambito del programma estivo “Cu resta la Cunta 2014”, sarà la volta della giornata titolata “Salute e bene”, organizzata in ricordo di una personalità simbolo del nostro territorio: il compianto Bruno Tassone, scomparso lo scorso 26 febbraio.
Per l’occasione l’evento prevede un fitto programma che abbraccerà gran parte del corso della giornata. Infatti, fin dal pomeriggio di domani, sabato 9 agosto, dalle ore 16.30, proprio nella piazzetta adiacente alla storica sede de Il Brigante, verrà allestita una mostra con in esposizione alcune delle migliori opere lignee di Bruno Tassone, rinomato artista ed abile sculture, nonostante, già durante l’infanzia, avesse subito l’amputazione della mano destra. Le sculture in esposizione domani appartengono alla linea realizzata da Bruno sul mondo contadino, uno dei filoni preferiti dall’artista.
Poi, dopo la cena sociale a chilometri zero, verso le ore 22.30, sarà la volta del documentario “Simu vinuti di tantu luntanu”, prodotto dalla stessa associazione culturale Il Brigante, frutto di un faticoso lavoro di studio, ricerca, riprese e montaggio durato ben tre anni, con soggetto peculiare i pellegrini delle Serre in cammino verso il Santuario dei Santi Cosma e Damiano a Riace. Un lungo ed emozionante viaggio di devozione, condotto - chiaramente esclusivamente a piedi - dal gruppo di fedeli che ogni anno, durante il mese di settembre, partono all’alba dalle montagne delle Serre verso il reggino, per raggiungere nella mattinata del giorno successivo il Santuario dei due Santi Medici. Viaggio che vedeva Bruno impegnato da molti anni nel ruolo distintivo di “capo pellegrino”.
La “strina” in Calabria ha origini remote. Una tradizione per molti perduta da tempo. È infatti ormai da diversi anni che non si sentono più, durante l’ultimo giorno dell’anno, i canti e i suoni festosi che annunciavano la gradita visita della “strina”. Un rito ben distante dalla moderna e consumistica mania di scambiarsi i regali durante le feste natalizie e che nella tradizione calabrese era legato alla consuetudine del “musicista” povero e meno abbiente, che in cambio di un robusto bicchiere di vino rosso, di qualche oliva o di una manciata di acciughe salate, faceva spola tra le case di amici, parenti o semplici conoscenti per augurare a loro e alle loro famiglie l’auspicio di un nuovo anno pieno di felicità e piaceri.
Continua il percorso letterario dell’Associazione Culturale Il Brigante. Questa volta nei locali della sede storica del sodalizio, a Serra San Bruno, verrà presentata l’interessante prima fatica della giovane autrice cosentina Chantal Castiglione. Studiosa dei movimenti sociali, neo laureata in Scienze Politiche, ha condotto nella sua opera d’esordio, titolata “Tra speranze ed illusioni – L’Italia negli anni di piombo”, un’appassionante indagine su quelli che il potere ha volutamente fatto passare alla storia come, appunto, i “sanguinosi anni di piombo”. Chantal Castiglione si dimostra capace - nell’opera che presenterà presso l’Associazione il Brigante, il prossimo sabato 23 novembre dalle ore 18.00 – di far emergere vissuti, cronache e storie relegati ormai all’oblio della dimenticanza e intenzionalmente oscurati dalle distorsioni della “storia ufficiale”.
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