Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Uno sfogo carico di disappunto quello della dottoressa Manuela Russo, diffuso oggi tramite una lettera pubblicata dal Corriere della Calabria, rispetto agli atti di vandalismo che hanno riguardato 5 dispositivi di monitoraggio allestiti nei boschi delle Serre nell’ambito del progetto Pon "Ambi.Tec.Fil.Legno". Una ricerca portata avanti dal Cream-Sam, che intende porre in evidenza «la vera ricchezza che si trova nei boschi della nostra Calabria», rappresentata in particolare da «una biodiversità di cui si vuole studiare, proteggere e far conoscere l'importanza».
Dopo il successo dell’anno scorso, che ha visto i volontari del WWF impegnati nell’opera di sensibilizzazione alla conservazione del nostro patrimonio naturalistico nella suggestiva cornice del vivaio forestale “Rosarella” di Serra San Bruno, l’associazione ambientalista invita tutti ad un nuovo appuntamento con la biodiversità e il contrasto alle minacce che incombono su di essa. Attivisti, soci, simpatizzanti e cittadini, domenica prossima, dalle 10,30, saranno ospiti delle splendide strutture di Villa Vittoria a Mongiana, messe a disposizione dal Comando Provinciale del Corpo Forestale che ha risposto con entusiasmo alla proposta del WWF Calabria.
La tradizionale manifestazione del WWF assume quest’anno un carattere particolare, essendo legata alla campagna del WWF Italia denominata “Stop ai crimini di Natura”, una iniziativa finalizzata a far conoscere all’opinione pubblica i pericoli gravissimi che minacciano la biodiversità in tutto il mondo, senza sottovalutare gli attacchi continui che subisce la Natura d’Italia e della nostra regione. Il programma prevede, oltre alla presentazione della campagna nella sala conferenze, l’allestimento di tavoli per raccogliere adesioni, percorsi di interesse botanico e faunistico (a cura del CFS) e una visita al museo delle Ferriere.
Distruzione, alterazione e frammentazione degli habitat naturali, caccia eccessiva, bracconaggio, commercio illegale e introduzione di specie “aliene”, oltre alla minaccia globale rappresentata dal riscaldamento del pianeta determinato dall’effetto serra, sono le sfide quotidiane che il WWF è impegnato a contrastare , con la sola forza dei suoi volontari, degli scienziati e dei milioni di persone, che, in tutto il mondo, sostengono concretamente questa autentica guerra per salvare il pianeta e le irripetibili e meravigliose creature che lo popolano e lo rendono straordinario.
Un impegno di civiltà e di amore che il WWF combatte dal 1961 in ogni regione della Terra per salvare dall’estinzione le ultime Tigri in Asia (ne sopravvivono in tutto 3200) o gli ultimi Rinoceronti sterminati per l’utilizzo del corno nei paesi orientali (della specie che vive a Giava, ne sono rimasti appena una cinquantina!); per non parlare delle poche centinaia di Gorilla di montagna rimasti, che vengono ancora braccati e massacrati per la carne o minacciati dalla distruzione delle loro foreste. Gli stessi elefanti africani, il simbolo stesso della savana, vengono crudelmente abbattuti dai bracconieri al ritmo impressionante di 22.000-25.000 all’anno . Ma l’elenco delle specie animali e vegetali che la terra rischia di perdere in breve tempo è sconvolgente e si allunga ogni giorno che passa, tanto da aver indotto gli scienziati a parlare di una “sesta estinzione di massa ”, dopo le cinque che hanno sconvolto la vita sul pianeta nelle passate ere geologiche. Con la differenza che stavolta, ad essere responsabile della fine di migliaia di specie, è un’altra specie: la nostra.
Del resto gli Italiani e i Calabresi sanno benissimo che l’assalto alla natura e agli animali ha assunto anche da noi il livello di allarme rosso, considerato il continuo massacro del territorio e le minacce che gravano sulla nostra fauna. Un assalto contro cui agiscono, spesso a rischio della vita, i Ranger del WWF in tutto il mondo e, in Italia, 300 eroiche Guardie Venatorie Volontarie che , dalle Alpi alla Sicilia, sacrificano il loro tempo e i loro soldi per salvare orsi e lupi, uccelli migratori o per denunciare gli innumerevoli “Crimini di natura” che vengono commessi quotidianamente in ogni parte dell’ex “Bel Paese”, mettendo a repentaglio la salute dell’ambiente e, con essa, quella degli stessi abitanti. Un drappello di queste autentiche sentinelle dell’ambiente, sotto le insegne del Panda, opera da tempo in Calabria ed è anche al loro impegno quotidiano, così come all’insostituibile ruolo svolto tradizionalmente dal Corpo Forestale dello Stato, che l’appuntamento di Mongiana è dedicato.
Per arrestare la folle corsa verso la distruzione del pianeta (l’unico che abbiamo!), il WWF chiede il sostegno di tutti: sul sito www.wwf/criminidinatura chiunque può informarsi maggiormente sul fenomeno e sostenere la campagna del WWF con una donazione, oltre a diffondere le informazioni e sottoscrivere la petizione per chiedere sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche.
WWF Calabria
SERRA SAN BRUNO - Coniugare la valorizzazione del territorio con il miglioramento dell'ambiente. Sembra essere questo l'imperativo di un progetto avviato dal gruppo 'L' anima verde nel mondo', fondato da Luciano Pisani, che si sta prodigando per mettere in atto tutta quella serie di interventi utili in difesa dell'ambiente e della biodiversità. L' idea è quella di intervenire sulla valle dell' Ancinale, con lo scopo di migliorare sia l'aspetto paesaggistico ma anche, e soprattutto, per strizzare l'occhio all'esigenza, oggi più che mai attuale, di una concreta attenzione verso l'ecologia e la biodiversità. «Quella che parte come necessità imprescindibile di agevolare la percorrenza del fiume ancinale, che attraversa l'intera cittadina delle Serre - ha affermato Pisani - potrebbe diventare un piccolo capolavoro estetico, oltre ad estendere i suoi effetti anche sul piano della funzionalità. Il paese della Certosa conta una dozzina di ponti finalizzati a consentire il transito da una parte all'altra del fiume». Il progetto, dunque, si propone di aggiungere armonia e grazia alla cruda funzionalità della rete viaria. Ma non è tutto: si cercherà, infatti, di creare un piccolo Eden, popolato da una varietà di graziosi animali e dotato di una vegetazione naturale particolarmente curata nei dettagli. Insomma, un grande richiamo turistico e, al tempo stesso, un maestoso omaggio alla biodiversità, che non è più soltanto una lodevole presa di coscienza di rispettare la natura, ma un messaggio obbligato in direzione della vita.
(articolo già pubblicato su Calabria Ora)
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