Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La forte ondata di maltempo, che ancora oggi insiste sulla Calabria, non ha chiaramente risparmiato il territorio Vibonese, provocando danni ingenti causati da svariati crolli e frane. In particolare a San Nicola da Crissa, poco dopo le 10.30 di ieri mattina, in Via Roma – l’arteria principale della piccola cittadina delle Serre - si è registrato il crollo parziale di un vecchio edificio in muratura, determinato chiaramente dalle forti piogge e dalle incessanti raffiche di vento. L’immobile, una palazzina di due piani disabitata, appartenente ad un imprenditore del luogo, verteva già da tempo in condizioni precarie, tanto che alla fine degli anni ’90 sia l’amministrazione Comunale, che quella Provinciale avevano sollecitato lo stesso proprietario ad apportare adeguamenti strutturali all’edificio, in modo da tutelare l’incolumità pubblica. Per fortuna però il crollo verificatosi ieri mattina pare non abbia causato danni a persone o cose, nonostante il punto fosse un tratto di passaggio cruciale per il traffico cittadino e per il collegamento verso l'autostrada A3. In seguito alla segnalazione di alcuni ragazzi, allarmati dal rumore provocato dal cedimento della struttura, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della locale stazione - guidati dal maresciallo Massimiliano Cervo - unitamente a quelli della stazione di Serra San Bruno ed ai Vigili del Fuoco di Vibo Valentia che hanno constatato il collassamento della copertura di travi in legno e tegole all'interno della costruzione stessa. L’area è stata posta in sicurezza e l’edificio risulta, tutt’ora, circondato da transenne. Le forze dell’ordine, oltre ad aver prontamente ripristinato la circolazione stradale, hanno ordinato l’immediata demolizione della struttura. Operazione che potrebbe però causare non pochi problemi vista la stretta adiacenza con altre abitazioni, una delle quali ospita una famiglia che è stata sgomberata proprio per il pericolo che possano registrarsi ulteriori cedimenti.
Anche ad Arena quella di ieri è stata una mattinata di paura. Erano passate da poco le 8.00, quando alcuni cittadini hanno udito un sinistro boato causato da un’ingente frana che ha destato non pochi problemi. La grande quantità di pioggia caduta in questi ultimi giorni ha infatti causato un pericoloso smottamento, provocato dal cedimento di un muro di epoca fascista sito in prossimità di una delle vie d’accesso al paese che - come abbiamo raccontato ieri - ha messo a rischio l’incolumità di alcune persone, residenti in un abitazione ai piedi della collina interessata dalla frana. Le due famiglie sono state sgomberate. Analogo rischio per l’antica chiesetta di epoca medievale intitolata alla Madonna Addolorata, posta sulla stessa collina, proprio sulla quale - alcuni mesi fa - erano state effettuate corpose operazioni di disboscamento. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle stazioni dei Carabinieri di Serra e di Arena, oltreché i tecnici della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, arrivati - anche quest’ultimi – dal distaccamento di Serra San Bruno. Proprio i Vigili del Fuoco sono riusciti, con l’ausilio di alcune motopale, ad aggirare i detriti della frana e raggiungere la chiesetta per poi svuotarla di tutti gli oggetti custoditi al suo interno. Sempre ad Arena si sono verificati altri smottamenti che hanno interessato vie interne all’area urbane ed alcuni costoni che fiancheggiano la strada provinciale. L’allarme – anche per la giornata di oggi – resta alto.
Due frane si sono verificate anche a Drapia. Gli smottamenti hanno provocato danni sulla carreggiata e causato il blocco al traffico su un tratto della strada provinciale che collega il copoluogo Vibo Valentia con Tropea. I due cedimenti si sono registrati ad una distanza di circa 5 chilometri l'uno dall'altro. In particolare, nei pressi del bivio di Drapia si è originata una voragine a causa proprio del crollo del manto stradale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e i tecnici della Provincia.
La forte ondata di maltempo che ha interessato la Calabria, per tutto il corso del weekend, ha provocato gravi “ferite” anche a tutto il territorio delle Serre. Il comune che, per il momento, pare abbia registrato i problemi maggiori è quello di Arena, dove la pioggia caduta incessantemente da oltre due giorni, ha provocato questa mattina lo smottamento di una frana. Il preoccupante cedimento pare sia stato determinato dal crollo di un muro di contenimento posto ad argine della montagna, proprio nei primi metri del centro abitato dell’entroterra Vibonese. Il crollo – secondo quanto ci è stato riferito – ha causato l’interruzione della circolazione stradale sia in uscita che in entrata dal territorio comunale, proprio perché la frana è andata ad interessare una delle strade di accesso al paese. I detriti si sono quindi riversati sulla carreggiata, anche se – fortunatamente - al momento della frana, non vi erano veicoli o pedoni in percorrenza del tratto stradale. Di conseguenza non dovrebbero essersi registrati danni a persone. L’aspetto potenzialmente più drammatico è che lo smottamento rischia di interessare la Chiesa medievale della Madonna Addolorata e diverse altre abitazioni del centro abitato. Ecco di seguito le foto che ci sono state inviate da una nostra lettrice.
Solo in questi ultimi minuti, l’ondata di maltempo che ha interessato tutto il weekend pare sia finalmente disposta a dare una leggera tregua alla Calabria, anche se lo stato d’allerta – secondo quando diramato ieri sera dalla Protezione Civile – rimane alto anche per tutta la giornata di oggi.
Danni ingenti in diversi comuni della nostra Regione provocati dalle forti raffiche di vento e dal pauroso ingrossamento di fiumi e torrenti. In particolar modo questi ultimi hanno causato allagamenti in più zone. In provincia di Crotone, a Strongoli, si è contato addirittura un morto in seguito ad un incidente stradale: l’auto dell’uomo è andata a scontrarsi contro un pullman su una SS 106 resa ancora più pericolosa dalle forti precipitazioni temporalesche. Cerzeto, nel Cosentino, è rimasta completamente priva di elettricità, anche in questo caso il blackout è stato chiaramente determinato dal maltempo. Il lungomare di Catanzaro Lido è stato chiuso alla circolazione, mentre una famiglia nel capoluogo è stata evacuata per rischio frana. Problemi per frana anche nel Reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando una frazione nella Locride, abitata da circa 350 persone. Danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno.
Il maltempo non dà tregua neanche chiaramente al Vibonese. Il comune dove si è registrato il dato record di pioggia è Fabrizia con 194 millilitri d’acqua caduti in 24ore. Ben più amara invece la sorte di Arena, dove la pioggia – caduta anche in questo caso incessantemente da due giorni - ha provocato lo smottamento di una frana, dovuto al cedimento di un muro di contenimento posto all’ingresso del centro abitato. Il crollo pare abbia causato il blocco di una delle strade di accesso al paese, tanto che i detriti hanno, appunto, provocato l’interruzione della circolazione stradale sia in uscita che in entrata dal territorio comunale. Per fortuna al momento della frana, sul tratto stradale, pare non stessero transitando passanti o veicoli, quindi per il momento non dovrebbero essersi registrati danni a persone, anche se il pericolo rimane alto per alcune abitazioni e per la Chiesa medievale della Madonna Addolorata che rischiano di essere travolte dal cedimento.
La Protezione Civile raccomanda, per chi è in viaggio, di «usare la massima prudenza nella guida, informandosi sulle condizioni della viabilità per il percorso che si intende seguire, riducendo la velocità e aumentando le distanze di sicurezza; evitare di transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle; fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua; durante intensi scrosci di pioggia prestare attenzione quando ci si reca o ci si sofferma in ambienti come scantinati, piani bassi o garage, a forte rischio allagamento».
Francesco Gerace, 48 anni originario di Arena, ma da tempo residente in Emilia, è rimasto tragicamente vittima di un incidente stradale - verificatosi ieri sera alle porte di Bologna - dalla dinamica a dir poco paradossale. È accaduto attorno alle 22, quando l’uomo ha impattato, con il paraurti anteriore della sua auto, un lupo che aveva inaspettatamente attraversato la carreggiata dell’autostrada A1 Milano-Napoli, all’altezza di Sasso Marconi. La vittima era alla guida della sua Fiat Punto, quando, in seguito all’urto con l’animale, è sceso dall’auto per sincerarsi dell’accaduto. Ma l’uomo, una volta uscito dal mezzo, è stato travolto da un’altra auto, una Volkswagen Polo, il cui conducente ha riportato ferite di entità media e risulta attualmente ricoverato in ospedale. Sul posto si sono precipitati gli agenti della Polstrada ed il personale del 118.
Di seguito la tabella con i rilevamenti pro-capite per tutti i paesi della provincia.
|
COMUNE |
REDDITO MEDIO |
CONTRIBUENTI |
1 |
VIBO VALENTIA (VV) |
€ 23.292,38 |
14.517 |
2 |
PIZZO (VV) |
€ 21.819,06 |
3.503 |
3 |
IONADI (VV) |
€ 20.204,64 |
1.322 |
4 |
STEFANACONI (VV) |
€ 19.717,16 |
866 |
5 |
SANT'ONOFRIO (VV) |
€ 19.349,16 |
1.195 |
6 |
SERRA SAN BRUNO (VV) |
€ 19.149,20 |
1.943 |
7 |
TROPEA (VV) |
€ 18.922,44 |
2.566 |
8 |
PARGHELIA (VV) |
€ 18.918,06 |
574 |
9 |
NICOTERA (VV) |
€ 18.370,83 |
2159 |
10 |
DASA' (VV) |
€ 18.195,80 |
450 |
11 |
SPADOLA (VV) |
€ 18.068,63 |
327 |
12 |
CAPISTRANO (VV) |
€ 18.048,39 |
365 |
13 |
LIMBADI (VV) |
€ 18.004,04 |
1.172 |
14 |
SAN NICOLA DA CRISSA (VV) |
€ 17.831,79 |
468 |
15 |
SORIANO CALABRO (VV) |
€ 17.785,55 |
803 |
16 |
MAIERATO (VV) |
€ 17.757,94 |
792 |
17 |
JOPPOLO (VV) |
€ 17.729,44 |
721 |
18 |
SIMBARIO (VV) |
€ 17.653,34 |
337 |
19 |
BRIATICO (VV) |
€ 17.636,65 |
1546 |
20 |
DRAPIA (VV) |
€ 17.626,84 |
947 |
21 |
FILOGASO (VV) |
€ 17.620,20 |
488 |
22 |
RICADI (VV) |
€ 17.445,46 |
2.097 |
23 |
MONTEROSSO CALABRO (VV) |
€ 17.341,35 |
823 |
24 |
MONGIANA (VV) |
€ 17.183,57 |
239 |
25 |
SPILINGA (VV) |
€ 17.181,47 |
517 |
26 |
ARENA (VV) |
€ 17.164,62 |
581 |
27 |
VALLELONGA (VV) |
€ 17.060,29 |
247 |
28 |
POLIA (VV) |
€ 16.883,91 |
399 |
29 |
FILANDARI (VV) |
€ 16.705,44 |
619 |
30 |
SAN COSTANTINO CALABRO (VV) |
€ 16.638,38 |
782 |
31 |
NARDODIPACE (VV) |
€ 16.617,70 |
391 |
32 |
VAZZANO (VV) |
€ 16.594,70 |
451 |
33 |
ZACCANOPOLI (VV) |
€ 16.562,63 |
344 |
34 |
MILETO (VV) |
€ 16.474,27 |
2.205 |
35 |
BROGNATURO (VV) |
€ 16.394,67 |
262 |
36 |
FRANCAVILLA ANGITOLA (VV) |
€ 16.314,48 |
799 |
37 |
SAN CALOGERO (VV) |
€ 16.169,85 |
1.609 |
38 |
CESSANITI (VV) |
€ 16.148,54 |
1163 |
39 |
ROMBIOLO (VV) |
€ 16.003,05 |
1.642 |
40 |
ACQUARO (VV) |
€ 15.712,62 |
849 |
41 |
FILADELFIA (VV) |
€ 15.619,61 |
2.187 |
42 |
FABRIZIA (VV) |
€ 15.489,74 |
655 |
43 |
SAN GREGORIO D'IPPONA (VV) |
€ 15.484,30 |
900 |
44 |
ZAMBRONE (VV) |
€ 15.352,20 |
661 |
45 |
SORIANELLO (VV) |
€ 15.007,23 |
416 |
46 |
DINAMI (VV) |
€ 14.754,62 |
651 |
47 |
GEROCARNE (VV) |
€ 14.587,54 |
785 |
48 |
ZUNGRI (VV) |
€ 14.531,29 |
663 |
49 |
PIZZONI (VV) |
€ 14.306,71 |
431 |
50 |
FRANCICA (VV) |
€ 13.894,94 |
582 |
Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha ufficializzato nel tardo pomeriggio di oggi i nomi dei nuovi assessori regionali subentrati ad Antonio Caridi (Pdl, eletto al Senato), Piero Aiello (Pdl, eletto al Senato) e Francescantonio Stillitani (dimessosi dalla giunta e dal suo partito, l'Udc). Come annunciato in una conferenza stampa dallo stesso Scopelliti, entrano a far parte della sua squadra di governo Demetrio Arena, ex sindaco del Comune di Reggio Calabria sciolto per contiguità con la 'ndrangheta (Attività produttive); Alfonso Dattolo, capogruppo dell'Udc in consiglio regionale (Urbanistica, Società dell'informazione e Innovazione tecnologica); Nazzareno Salerno, consigliere regionale pidiellino già presidente della Commissione Sanità (Lavoro, formazione professionale, famiglia e politiche sociali). Infine, al posto del repubblicano Franco Torchia entra nell'esecutivo, come sottosegretario alla Presidenza, l'ex parlamentare del Pdl Giovanni Dima, con delega alla Protezione civile.
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