Il clima da campagna elettorale permanente aleggia tra le vie di Serra San Bruno. Un moto perpetuo quello messo in atto dai maggiori interpreti della politica locale che, tra adescamenti e lusinghe, potrebbe condurre presto all’ennesimo stravolgimento dei rapporti di forza. Il fermento pare registrarsi questa volta soprattutto tra i banchi dell’opposizione dove, di recente, numerosi sarebbero stati i tentativi utili ad abbozzare il dialogo tra la rappresentanza di Uniti per Serra e quella di Per Serra Insieme. I due gruppi alle ultime Comunali hanno espresso i quattro consiglieri di minoranza Luigi Tassone, Antonio Procopio (rispettivamente primo eletto ed ex aspirante primo cittadino della lista Uniti per Serra), Vito Regio e Biagio Figliucci (rispettivamente primo eletto ed ex candidato a sindaco della lista Per Serra Insieme) che adesso starebbero timidamente iniziando a dialogare. Sia chiaro, si tratta di un’operazione ancora allo stato embrionale, ma che potrebbe portare col tempo ad importanti sviluppi quantomeno rispetto alla possibilità di gettare le basi per un lavoro d’opposizione coordinato in maniera univoca. Un punto di partenza che potrebbe dispiegarsi però poi anche in chiave elettorale, se non per le prossime Amministrative – distanti ancora un lustro – probabilmente in previsioni delle molto più imminenti Regionali.

Una partita, quella delle elezioni del prossimo autunno, che vede direttamente coinvolto uno dei quattro consiglieri comunali d’opposizione, Luigi Tassone, pronto a cercare – dalla confermata candidatura nel Partito democratico – la continuità tra gli scranni della cittadella regionale. Ed è proprio la compagine di Uniti per Serra che in questi giorni pare stia vivendo i tumulti maggiori. All’interno del gruppo si sono ormai definiti due schieramenti totalmente opposti e contrastanti: da una parte i “censoriani” rimasti fedeli alla linea dettata dall’ex parlamentare Bruno Censore (ai ferri corti con Tassone proprio per via della contesa candidatura alle Regionali), dall’altra parte un gruppo che sembrerebbe il più nutrito che conterebbe la presenza di Tassone stesso, ma anche di Antonio Procopio, del padre Gianni, dell’ex vice sindaco Jlenia Tucci e di larga parte degli altri candidati in lista alle ultime amministrative e dei maggiori sostenitori e portatori di voti. Tra questi spiccherebbe in particolare Raffaele Lo Iacono, un altro ex sindaco di Serra, che proprio assieme a Gianni Procopio starebbe in questi ultimi giorni dettando la linea delle strategie politiche interne al neonato sodalizio. In particolare, loro due, dunque, starebbero spingendo per la potenziale fusione con il gruppo di Figliucci e Regio.

Un siffatto quadro, che di certo solo l’evoluzione dei fatti potrà confermare, vedrebbe soprattutto Bruno Censore spinto ormai ai margini del tessuto politico locale, sempre più isolato o comunque circondato dalla presenza di pochi intimi, nonostante venga ancora accreditato da tanti come un catalizzatore di voti importante nel resto della provincia e in parte del Catanzarese. Ma anche dall’altro lato, quello di Per Serra Insieme, bisognerebbe attendere le eventuali reazioni di alcuni dei componenti del gruppo, in particolare degli ex assessori Walter Lagrotteria e Valeria Giancotti, defenestrati nel 2019 dalla maggioranza amministrativa guidata da Luigi Tassone e che, in caso di “fusione” tra le attuali minoranze, potrebbero ritrovarsi di nuovo allo stesso tavolo con l’ex sindaco.

Una ragnatela aggrovigliata di contatti, di potenziali matrimoni, travagli, “mal di pancia” e defezioni. Uno scenario per nulla semplice da raccontare, né da prevedere, ma che di certo rende ancora più spessa la nebbia che a Serra San Bruno avvolge l’abituale clima da campagna elettorale permanente.