È emblematico l’episodio raccontato al Vizzarro da due donne serresi che nelle scorse settimane hanno dovuto effettuare degli esami al laboratorio analisi della cittadina bruniana. Si tratta di due analisi diverse, relative a prelievi compiuti all’ospedale “San Bruno” a metà novembre, che hanno seguito percorsi differenti: i risultati di un esame sono stati elaborati a Serra, quelli dell’altro a Vibo. Qui l’intoppo: nel primo caso, infatti, i risultati sono arrivati, come di consueto, nel giro di pochi giorni. Il responso delle analisi “lette” a Vibo, invece, tardava ad arrivare. Le due donne hanno aspettato 15 giorni e poi hanno deciso di chiedere lumi al laboratorio serrese, così dal “San Bruno” è partito un sollecito indirizzato alle strutture sanitarie del capoluogo di provincia. La risposta da Vibo è arrivata dopo diversi giorni. Circa un mese dopo il prelievo, quindi, le due utenti hanno potuto avere i risultati del secondo esame. E qui il pasticcio: quando hanno letto il responso, le due serresi si sono accorte che da Vibo non avevano mandato i risultati delle analisi effettuate un mese prima, bensì quelli dello stesso esame che era stato fatto addirittura un anno prima. Trattandosi di dati sensibili il Vizzarro, pur essendone in possesso, non pubblica le carte da cui si evince chiaramente l’errore.

Da Vibo hanno insomma spacciato delle analisi vecchie di 12 mesi come “fresche”, e a Serra hanno stampato e consegnato questi risultati (datati ottobre 2016) senza accorgersi di nulla. Per fortuna se ne sono accorte le protagoniste dell’episodio: per le strutture sanitarie di Vibo e Serra le loro analisi erano a posto, invece probabilmente i risultati reali dell’esame che avevano effettuato un mese fa sono andati persi e qualcuno ha pensato bene di rimediare riconsegnando loro un responso vecchio di oltre un anno. Ovviamente entrambe avevano anche pagato il ticket.