Il notaio vibonese, sostenuto dall'area maggioritaria del Pd, che fa capo al deputato serrese, Bruno Censore - oltre che da esponenti politici di un certo calibro come il segretario provinciale del partito, Michele Mirabello, il segretario cittadino, Stefano Soriano, e rappresentanti renziani come il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo ed il consigliere comunale, Giovanni Russo - si è aggiudicato la partita delle primarie con 2490 preferenze che, tradotte in termini percentuali, equivalgono al 48%. 

Secondo, invece, Pietro Giamborino, al quale non sono bastati i 2075 voti per portare a casa la vittoria. L'ex inquilino di palazzo Campanella poteva contare sul sostegno dell'ex presidente della Provincia, Francesco De Nisi, del suo successore, Andrea Niglia e dell'ex assessore regionale, Nicola Adamo.

Medaglia di bronzo per il giovane candidato di Sinistra Ecologia e Libertà, Francesco Colelli che, nonostante tutto, è riuscito ad ottenere un risultato di tutto rispetto, grazie ai suoi 561 consensi.

Il centrosinistra, dunque, si affiderà a Lo Schiavo per cercare di riconquistare la poltrona più alta di palazzo Luigi Razza. Il professionista vibonese, però, se la dovrà vedere con Elio Costa, già in passato sindaco di centrodestra, che potrebbe essere sostenuto da alcune liste civiche e Antonio D'Agostino, appoggiato dal mondo dell'associazionismo oltre che dal partito della Rifondazione Comunista. Un quadro, questo, provvisorio, in attesa di capire quali saranno le mosse di Forza Italia e Fratelli d'Italia. 

Questi i risultati delle singole sezioni

RISULTATI DEFINITIVI