Giovedì, 05 Marzo 2015 10:03

Vibo, Comunali: la 'sana follia' di Tonino D'Agostino

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo

Se la cifra del dibattito elettorale per le prossime amministrative si dovesse giudicare dalle prime schermaglie tra i candidati dei principali partiti presenti in città, la prospettiva sarebbe quella di una stasi, che verrebbe a consolidare l’ arretramento politico e culturale che ha accomunato i comportamenti antipopolari di tutte le formazioni politiche che hanno mal governato la nostra città. Ci auguriamo che così non sarà e che, anche per rispetto nei riguardi dei cittadini elettori, il dibattito si elevi, ponendo al centro i veri problemi su cui si dovrà cimentare la nuova amministrazione col prospettarne la soluzione o quantomeno, tenuto conto delle rilevanti difficoltà finanziarie dovute al dissesto comunale, mitigarne gli effetti.

Ovviamente onestà intellettuale vuole che si parta da un quadro conoscitivo della realtà che individui le criticità e, nei limiti del possibile, indichi le risorse per superarle senza trascurare altresì un crono-programma, sia pure di massima, che costituisca la base per la scelta elettorale alla quale saranno chiamati gli elettori. Il Comitato civico scrivente (contrariamente ai discorsi di circostanza sin qui espressi dagli altri candidati)  ha imboccato da tempo questo metodo e ne sono prova i ripetuti incontri con i cittadini con i quali ogni martedì, all’interno della propria sede in c.so V. Emanuele, si affronta un tema (PSC, rifiuti, acqua, porto beni culturali, dissesto finanziario ecc.) dopo aver distribuito attraverso i banchetti stradali il necessario materiale informativo. Ma in vista della prossima campagna elettorale ha un’importanza fondamentale che i contendenti assumano, rispetto al corpo elettorale, l’impegno di rispettare le “regole del gioco” quelle scritte (si pensi soltanto al voto di scambio, peraltro sanzionato penalmente; all’uso degli spazi per la propaganda ed a quelli dell’informazione, ecc.), ma anche quelle che, sebbene non formalizzate, sarebbe bene sottoscrivere perché costituirebbero un forte valore aggiunto per la selezione di una rappresentanza adeguata ai bisogni della città.

Il riferimento è alla formazione delle liste che - lo abbiamo scritto appena l’altro ieri - non possono avere alla loro base il parametro della quantità ma, piuttosto quello della qualità dei candidati. E’ ovvio che la proliferazione di esse, finalizzata esclusivamente all’accaparramento del voto, non vada  certo a favore della seconda. Sulla nostra proposta di limitare al massimo di due le liste civiche per ogni candidato a sindaco, attendiamo dunque risposte iniziando da parte nostra ad assumere unilateralmente tale impegno. Un’ultima notazione intendiamo riservarla alle motivazioni che hanno spinto il Forum delle Associazioni Vibonesi a costituire un Comitato civico finalizzato alla formazione di una lista. Oggi, per qualcuno, questo passo può apparire una follia considerando il contesto vibonese e la stretta correlazione tra mala-politica e malaffare.

Ebbene, il nostro Comitato ritiene che, proprio  per non cedere alla disperazione, l’unico argine a tutto ciò lo possano costruire i cittadini, attraverso la trama e l’ordito di una rete che deve diventare sempre più fitta e più ampia. E’ la “ragionevole follia del bene comune” di cui ha parlato giorni fa Stefano Rodotà in suo articolo su Repubblica, riprendendo un bel saggio di Franco Cassano in cui tra l’altro si legge: “Tra le ragioni che spingono ad associarsi ci può essere anche un po’ di sana follia, la scommessa di essere capaci di rompere quella forza di gravità che fa ruotare tutto intorno al potere e al proprio <particolare>…..E’ possibile che questa piccola follia che porta tanti a dedicare tempo ad un’impresa incerta, duri poco……  ma almeno ci si potrà vantare di aver detto ai propri figli: ci abbiamo provato”.

E’ questo il progetto di “CambiAmo Vibo” il cui motore è “il desiderio di accendere la vita e darsi una speranza, il bisogno di socialità e di rendersi utile, la reazione a ingiustizie clamorose, l’insoddisfazione per la chiacchiera rituale dei partiti”. È con questi sentimenti che affronteremo col massimo impegno la prossima campagna elettorale. Lo stesso impegno col quale abbiamo lavorato prima di essa e col quale lavoreremo dopo.

Il candidato a Sindaco del Comitato civico “Cambiamo Vibo”
Antonio D’Agostino

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