Un percorso sì in dirittura d’arrivo, ma non poco tortuoso, perché nonostante l’annuncio diffuso venerdì scorso da Nazzareno Salerno rispetto ad una scelta già pronta, non è in realtà al momento affatto scontato, o quanto meno ben definito, il nome del candidato sul quale punterà lo stesso consigliere regionale per affrontare la campagna elettorale che condurrà al voto per le amministrative del prossimo 5 giugno. La rosa dei nomi pare sia stia riducendo, e alla fine sul tavolo della coalizione “Salute Pubblica” sembra siano rimasti tre potenziali capolista riconducibili, più o meno, all’area di Forza Italia.

Già forti nei giorni scorsi erano le indiscrezioni rispetto alla candidatura a sindaco di un amministratore uscente e, più di ogni altra ipotesi, aveva preso quota quella dell’ex assessore Adriano Tassone, uno dei sette consiglieri comunali che lo scorso 4 aprile hanno sottoscritto la definitiva sfiducia al sindaco Bruno Rosi. La possibilità che Salerno possa arrivare ad indicare Tassone come aspirante alla fascia tricolore si è, però, un po’ sgonfiata in questi ultimi giorni a causa di alcuni veti incrociati che sarebbero stati espressi da altri ex consiglieri comunali di maggioranza.

Da qui, per Salerno, l’esigenza di guardare oltre il proprio “recinto”, pur rimanendo nell’alveo della scelta di partito, pianificando la candidatura a sindaco del vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Ciconte, fedelissimo del consigliere regionale Giuseppe Mangialavori. In tal caso si tratterebbe di una scelta di campo che potrebbe avere dunque ripercussioni anche nelle diatribe intestine al partito provinciale. 

Più “moderata” la terza ipotesi che porterebbe invece Salerno a puntare su un nome nuovo della politica locale, una donna, esperta in diritto amministrativo: si tratterebbe di Ilenia Tucci, candidata – in tal caso – senza tessera di partito, espressione della società civile, ma comunque vicina alle posizioni di Salerno. E se quest'ultimo sembra ormai in procinto di sciogliere le riserve, resta da vedere se a questo punto entrerà nell'accordo anche il gruppo del “Laboratorio d’Idee” guidato da Rosanna Federico e composto da altri fuoriusciti del centrosinistra locale che avrebbero preferito la candidatura per la poltrona di primo cittadino a favore di Alfredo Barillari (ipotesi risultata assai sgradita al dominus del centrodestra Nazzareno Salerno) o quantomeno di un candidato non di estrazione forzista.