Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Riceviamo e pubblichiamo
L’amministrazione Rosi non finisce mai di stupire!
Quale altra amministrazione comunale avrebbe potuto presentare, a distanza di quattro anni dal suo insediamento, il progetto di raccolta differenziata senza provare un po’ di vergogna? Anziché portare i risultati fin qui raggiunti, ad un anno dalla scadenza del mandato, la maggioranza cerca di gettare fumo negli occhi dei cittadini comunicando l’avvio di un progetto che avrebbe dovuto essere a regime da anni. Prima di presentare il nuovo servizio, gli amministratori nostrani, avrebbero dovuto spiegare ai cittadini che fine ha fatto il vecchio e per quale motivo è necessario ricominciare tutto da capo. Sarebbe stato giusto e onesto, ad esempio, offrire ai serresi un dettagliato rapporto su quanto speso fino ad adesso per un servizio che, con tutta evidenza, non ha mai funzionato. Un ennesimo spreco con il quale sono stati letteralmente dilapidati i soldi dei cittadini.
Durante la conferenza stampa gli esponenti della maggioranza avrebbero potuto spiegare che fine hanno fatto i promessi sgravi in bolletta destinati ai cittadini virtuosi, così come avrebbero potuto e dovuto illustrare le ragioni del fallimento del precedente tentativo. Ma nonostante il silenzio o le operazioni di facciata, tutti i nodi arriveranno ben presto al pettine, a cominciare dalla tardiva attivazione del servizio di raccolta differenziata il cui peso sarà interamente scaricato sulle tasche dei cittadini.
Il 27 luglio 2014, infatti, la Regione Calabria ha varato il decreto n. 493 con il quale sono state approvate le nuove tariffe per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati. Il nuovo meccanismo tariffario prevede un sostanzioso aumento, soprattutto, per gli enti meno virtuosi. I comuni che non raggiungeranno una soglia minima di raccolta differenziata pari al 25 %, saranno costretti a pagare un sorta di penale di 22 euro a tonnellata. La “sanzione” va ad aggiungersi, quindi, ai 147 euro della tariffa base, per un totale quasi doppio rispetto a quanto pagato negli anni precedenti. Con tutta evidenza, anche se il nuovo servizio, avviato ad aprile inoltrato, dovesse produrre risultati positivi, difficilmente a fine anno si riuscirà a superare la soglia minima.
Preso atto del meccanismo sanzionatorio introdotto con le nuove tariffe, un’amministrazione meno approssimativa non avrebbe perso tempo e si sarebbe messa immediatamente al lavoro per non farsi trovare impreparata. Al contrario, il sindaco e la sua giunta hanno continuato a crogiolarsi nel loro dolce far nulla, con il risultato che i cittadini si vedranno raddoppiare le bollette. La tassa sullo smaltimento dei rifiuti è, infatti, a totale copertura dei cittadini; all’aumentare dei costi, inevitabilmente, aumentano le tasse. Partendo dalla considerazione che, nel 2014, per il conferimento in discarica il comune ha pagato circa 230 mila euro è del tutto evidente che, alla luce delle nuove tariffe, il servizio costerà, quest’anno, non meno di 400/450 mila euro. A ciò vanno aggiunti i 100 mila euro di debiti fuori bilancio, riconosciuti lo scorso anno, ma da liquidare nel 2015.
In altre parole, i cittadini saranno chiamati a pagare bollette doppie rispetto al 2014. Dopo l’aumento del 43 %, approvato dalla maggioranza nel 2011, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti subirà, quindi, un’ulteriore impennata a causa dell’inadeguatezza di una classe dirigente che ha fatto della perla delle Serre, lo zimbello della Calabria.
Mirko Tassone
Consigliere comunale del gruppo "Al lavoro per il cambiamento"
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno