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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - È stata, più volte nel recente passato, tirata in ballo nella contesa politica locale come vero e proprio emblema di quanto l’amministrazione uscente, quella guidata dall’ex sindaco Bruno Rosi, avesse avuto poca premura rispetto a tutto ciò che ruota attorno alla conoscenza e alle attività culturali. La biblioteca comunale intitolata al compianto giornalista Enzo Vellone, sita al piano terra di palazzo Chimirri, nel cuore del centro storico di Serra San Bruno, per anni è rimasta inutilizzata. Finita nel dimenticatoio, chiusa al pubblico, con porte e finestre completamente sbarrate.
Nel tempo, la stessa ex amministrazione comunale, aveva tentato di arrivare ad un affidamento della struttura indicendo un bando rivolto a soggetti privati, capaci – come l’ente non era stato in grado di fare – di gestire al meglio la biblioteca e renderla magari realmente fruibile alla comunità. Ma nei mesi successivi l'iter non aveva condotto a nessuna aggiudicazione. Un nulla di fatto, rispetto alle sorti della struttura, che si è dunque perpetrato per tutto il lustro del mandato dell’ex sindaco Rosi. Solo adesso, con l’avvento del nuova amministrazione guidata dal primo cittadino Luigi Tassone, si dovrebbe tornare a mettere mano allo struttura.
Questa mattina, lo stesso Tassone, accompagnato dal vice sindaco Walter Lagrotteria, dall’assessore Valeria Giancotti e dal consigliere comunale Brunella Albano, ha infatti effettuato un primo sopralluogo nei locali per riuscire a ripristinare la funzione della biblioteca e, prima ancora, capire concretamente quale fosse la condizione attuale degli arredi e dei testi conservati all’interno. Lo scenario che si è palesato alla vista degli amministratori non è stato, però, dei migliori. Gli interni della biblioteca sono infatti apparsi assai simili a quelli di un magazzino per la roba vecchia, con cataste di libri – impolverati e avvolti dalle ragnatele – lasciati alla mercé dell’abbandono più totale, dei tarli, dei topi e dell’umidità dei locali che hanno finito per logorare le pagine di alcuni dei testi, molti dei quali donati dai cittadini.
Uno scenario completamente diverso, dunque, rispetto a quello della cerimonia inaugurale, avvenuta negli anni dell’amministrazione Lo Iacono, quando la biblioteca Enzo Vellone era stata aperta al pubblico, alla presenza del presidente dell’Ordine dei giornalisti, Giuseppe Soluri, di diverse altre personalità del mondo politico e della cultura, oltre che di un nutrito numero di cittadini.
«Abbiamo trovato una situazione preoccupante – ha detto il sindaco, Luigi Tassone – con libri a terra divorati dai topi, una situazione igienico-sanitaria allarmante e uno stato di totale incuria e abbandono. Noi come amministrazione stiamo facendo una ricognizione di quelle che sono le problematiche e, ovviamente, la cultura rientra tra i punti cardini del nostro programma e della nostra azione amministrativa. Il nostro obiettivo è quello di rendere nuovamente fruibile la biblioteca, visto che coloro i quali ci hanno preceduto hanno provocato danni anche in questo ambito. Chi, inoltre, oggi siete tra i banchi dell'opposizione e fino a qualche tempo fa era all'amministrazione di questo Comune dovrebbe soltanto chiedere scusa. Come esecutivo – ha concluso Tassone – faremo chiarezza anche sul grosso ammontare di debiti che abbiamo ereditato, per dare un impulso finalmente positivo alla nostra amata cittadina».
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