Giovedì, 28 Gennaio 2016 15:39

Serra, l’azienda che gestiva il trasporto dei rifiuti se ne va. Torna il caos sul territorio comunale

Scritto da Salvatore Albanese
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SERRA SAN BRUNO - È già il quarto giorno consecutivo, e altri ancora potrebbero seguire, in cui il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani sul territorio comunale di Serra San Bruno, risulta essere completamente sospeso. L’azienda  Ecoservice Srl con sede a Soriano Calabro – che da fine ottobre 2015 aveva ricevuto l’affidamento diretto, inerente esclusivamente al servizio di trasporto Rsu – avrebbe infatti deciso di abbandonare definitivamente le attività di trasferimento dell’immondizia verso il centro di conferimento di Lamezia Terme.

Non sono note, almeno al momento, le motivazioni reali dello strappo consumatosi tra la ditta sorianese e l’amministrazione guidata dal primo cittadino Bruno Rosi, ma sono divenute, già nel giro di poche ore, tangibili le conseguenze di questa situazione sul territorio comunale. L’emergenza rifiuti, infatti, sta tornando ad acuirsi, tanto da far piombare nuovamente la cittadina della Certosa in uno stato di degrado assoluto, caratterizzato in particolare dalla presenza di grossi cumuli di rifiuti ammassati pressoché ad ogni angolo della rete viaria urbana. Il disagio, nelle settimane scorse, seppur a singhiozzo, era stato lenito dall’intervento del personale in forza all’ente di piazza Tucci, che aveva continuato ad occuparsi, quanto meno, della raccolta dei rifiuti depositati, quotidianamente, sull’uscio delle abitazioni, ma negli ultimi giorni anche questo servizio ha subito un brusco stop, legato proprio alla rinuncia dell’Ecoservice Srl. A conseguenza di ciò è stata quindi sospesa ogni attività di raccolta, in quanto sarebbe risultato pressoché  impossibile continuare a stipare i rifiuti senza che gli stessi potessero essere poi conferiti verso la discarica regionale. Un grosso quantitativo di immondizia, infatti, risulta caricato – tanto da renderli completamente saturi – a bordo dei diversi mezzi comunali adibiti alla raccolta, mentre l’Isola ecologia di contrada Leonà, come è ormai noto, resta ancora sotto sequestro e, di conseguenza, inutilizzabile.

Eppure, consistente era stato il “gruzzoletto” versato, in soli due mesi, dall’amministrazione comunale a favore della stessa Ecoservice, che – secondo quanto pubblicato sul sito dell’ente – avrebbe beneficiato di una media di poco inferiore ai 500 euro al giorno, per totali 27mila euro versati in soli due mesi di tempo. L’ultima determina riguardante il trasporto dei rifiuti era stata pubblicata all’inizio del mese, il 4 gennaio 2016. Ci sarebbe, di conseguenza, ancora un lauto corrispettivo da versare a favore dell’azienda, che comunque ha deciso ora di interrompere ogni rapporto con il Comune di Serra San Bruno. 

E proprio l’amministrazione comunale, alla luce di tutto ciò, ha inteso velocizzare il passo rispetto alla procedura di affidamento –  varata con apposito avviso nei giorni scorsi – del comparto Rsu ad una cooperativa di tipo “B”. I soggetti che avevano espresso interesse rispetto all’affidamento del servizio erano stati due, visto che, alla scadenza massima prevista dal bando, altrettante erano state le offerte pervenute al municipio serrese. Adesso, già nelle prossime ore, si dovrebbe procedere all’apertura dei plichi, in maniera da riuscire ad affidare il servizio entro l’inizio del prossimo mese di febbraio.

Resta insomma un groviglio burocratico, figlio di un’amministrazione sempre pronta a complicare la vita di una comunità che sarà chiamata, nei prossimi mesi, a pagare, anche economicamente, i frutti di questa discutibile gestione.

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