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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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Il consigliere comunale d’opposizione Rosanna Federico torna a chiedere lumi al sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, e al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe De Raffele, rispetto all'iter della procedura di affidamento della gestione della piscina comunale di via San Brunone.
Il consigliere del Pd ha dunque inoltrato all’attenzione dei vertici dell’amministrazione comunale un’interrogazione sullo stato della procedura ex art. 30 D.lgs. 163/2006 per l'affidamento a privati della gestione della struttura sportiva e degli impianti polisportivi annessi al plesso, a cui si aggiungono inoltre i due campi di calcio a cinque siti in via Matteotti e località Calvario. «La piscina comunale – scrive Rosanna Federico –, importante struttura sportiva non solo per Serra ma anche per i paesi circostanti, è ormai chiusa da oltre due anni. Tale struttura ha rappresentato e può continuare a rappresentante un importante centro di aggregazione per i nostri concittadini e per gli abitanti dei centri limitrofi nonché fonte di possibile occupazione. Questa amministrazione, dopo una prima gara andata deserta, con delibera di giunta n. 5 del 04.02.2015, ha indetto una procedura per l'affidamento della gestione della piscina, dei campi da tennis e di altri impianti sportivi del paese. Ma, a distanza di oltre tre mesi dalla pubblicazione dell'avviso di gara – e pare nonostante l'apertura delle buste contenenti le offerte –, non si è ancora addivenuti all'aggiudicazione definitiva e, a tutt’oggi, la piscina non ha ancora ripreso a funzionare con ciò privando i cittadini della possibilità di usufruire dell’impianto sportivo».
«L’efficiente funzionamento della piscina e degli impianti sportivi presenti sul territorio comunale – continua il consigliere d’opposizione nella sua interrogazione – riveste ancora più importanza con la sopravvenienza della stagione estiva allorché si registra una maggiore presenza di giovani, emigrati che rientrano, vacanzieri, eccetera, è quindi necessario adottare ogni misura utile e necessaria al fine di offrire ai residenti ed ai villeggianti quanti più servizi possibile e ciò sia per migliorare la vivibilità che per promuovere l'immagine del nostro paese».
Di fronte alla fase di stallo che vede interessato l’impianto sportivo, la Federico ha dunque indirizzato ai vertici dell’amministrazione comunale alcuni interrogativi mirati, quali, soprattutto, quale sia nel dettaglio la fase in cui è attualmente giunta «la procedura per l'affidamento ex art. 30 D.lgs. 163/2006 della concessione in gestione della piscina comunale, degli impianti polisportivi annessi e dei campi di calcetto siti in via Matteotti e località Calvario; quali sono gli ostacoli che ne impediscono l'aggiudicazione; se è vero che l'amministrazione sta pensando all'annullamento in autotutela della stessa e per quanto tempo ancora si protrarrà questo stato di incertezza tenuto anche conto delle possibili conseguenze legali oltre che in termini di disservizi; quali misure si intende adottare per consentire al meglio il funzionamento e l'uso degli impianti sportivi presenti nella nostra cittadina anche in vista della bella stagione». Interrogativi a cui, quindi, la maggioranza comunale sarà chiamata a dare una, si spera, pronta risposta.
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