Giovedì, 22 Dicembre 2011 11:33

Serra, il sindaco Rosi estromette Bruno Zaffino dalla giunta

Scritto da Bruno Vellone
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mini bruno_zaffinoRottura tra l’assessore comunale Bruno Zaffino (foto) e l’amministrazione serrese. Il sindaco Bruno Rosi, questa mattina, ha revocato Zaffino da assessore, ed è stato lo stesso sindaco a comunicarlo al cronista. Bruno Zaffino, quindi, è fuori dalla squadra di governo locale, ed il tutto sancisce, con ogni probabilità, l’apertura di una crisi politica. L’ex assessore non era soltanto uno dei membri maggiormente rappresentativi dell’amministrazione comunale, ma è anche stato il candidato più votato in assoluto - secondo solo al consigliere regionale Nazzareno Salerno - che con una valanga di consensi ha dato un enorme contributo per la vittoria della squadra capitanata dal consigliere provinciale Rosi. Bruno Zaffino non ha mai fatto mistero di essere, da solo, in grado di scompigliare le dinamiche politiche comunali, probabilmente contando su consiglieri che sarebbero a lui vicini come Cosimo Polito e Carmine Franzè, che però non sono mai stati messi alla prova e che potrebbero comunque defilarsi e continuare ad appoggiare la maggioranza, il primo per preservare il posto di assessore, il secondo per non abbandonare il gruppo con cui ha vinto le elezioni. Ancora non si conoscono bene le motivazioni che hanno fatto entrare nel mirino dell’amministrazione pidiellina un assessore tra i più “pesanti” dell’intero esecutivo serrese, ma l’empasse politica in atto sta paralizzando non poco l’attività amministrativa serrese. Lo avevamo annunciato in tempi non sospetti che un rimpasto di giunta ci sarebbe stato e che era soltanto rinviato, e adesso le nostre indiscrezioni, contro le quali corsero immediatamente al riparo i big della politica pidiellina per smentirle repentinamente facendole passare come illazioni, si sono rivelate quanto mai esatte. Insomma, dopo la giunta di Raffaele Lo Iacono con una paralisi amministrativa permanente, dopo il commissariamento prefettizio in seguito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale per le contestuali dimissioni di nove consiglieri comunali, ora un’altra stagione politica all’insegna dell’instabilità sembra aprirsi per la cittadina montana, che sembra non poter godere di una gestione amministrativa solida e duratura.

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    Peraltro il segretario di Federazione, diversamente da quanto ritenuto dalla banda degli onesti, mi risulta abbia già avviato la procedura presso la commissione di garanzia per la violazione dell'art. 4 del codice etico per come conclamata e dagli stessi ieri pubblicamente certificata.

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