SERRA SAN BRUNO - Nelle ore in cui l’amministrazione comunale è alle prese con due questioni scottanti – la gestione dei rifiuti e il contenzioso legale sulla cosiddetta “guerra dei carburanti” – l’opposizione incalza e denuncia situazioni «preoccupanti» e ritenute di interesse per le autorità che esercitano vigilanza e controllo sull’operato degli enti locali.

Poco dopo l’affondo di Biagio Figliucci e Vito Michele Regio escono allo scoperto anche i componenti di “Uniti per Serra”, con in testa il consigliere regionale Luigi Tassone e il già candidato a sindaco Antonio Procopio, affiancati dall'ex vicesindaco Jlenia Tucci e da Giuseppe de Raffele.

La raccolta dei rifiuti «a singhiozzo» è il tema principale. «Molto spesso assistiamo – esordisce Tassone – agli annunci dell’amministrazione sull’interruzione della raccolta dell’indifferenziata. È una vera e propria emergenza visto che siamo in estate, ma l’amministrazione naviga a vista e ha idee abbastanza confuse. Ha accantonato un progetto – prosegue l’esponente del Pd – che rappresentava un fiore all’occhiello, motivando la decisione con i costi troppo alti per il Comune. Quel progetto poteva essere rimodulato e rivisto ma non andava accantonato. Invece lo hanno fatto senza presentare un’alternativa».

Quindi il consigliere regionale, anche se con i condizionali del caso, conferma una notizia che era nell’aria da giorni: «Sembrerebbe che i carabinieri forestali abbiano sequestrato dei mezzi in un sito. Qualora la circostanza del sequestro fosse vera, significherebbe che c’è una raccolta che non funziona, al netto degli slogan dell’amministrazione». Il riferimento probabilmente è a un’area privata in uso all’azienda che si occupa della raccolta e del trasporto dei rifiuti comunali.

Altra «situazione preoccupante» su cui sono puntati i riflettori è la nota del dirigente dell’area Urbanistica Roberto Camillen che «somiglia a una denuncia vera e propria» secondo Tassone. «Camillen – prosegue il consigliere regionale – scrive delle cose di una gravità inaudita. Non entriamo nel merito della questione, ma quanto messo nero su bianco testimonia il disordine che caratterizza questa amministrazione». La denuncia del dirigente, comunque, «non può non essere oggetto di approfondimento da parte della Prefettura» ed è «paradossale» che l’Ufficio territoriale del governo venga interpellato anche dall’amministrazione «perché dovrebbero essere loro a dare risposte». 

Concetti ribaditi anche da Procopio, che ha spiegato come il gruppo da lui guidato abbia «detto in più occasioni che noi siamo disposti a collaborare per il bene di Serra», ma non ha mostrato dubbi sul fatto che Serra con l’amministrazione attuale abbia «fatto passi indietro». Il progetto che era stato predisposto per la raccolta dei rifiuti «proiettava Serra in una gestione innovativa» ed «è stato il commissario a gestire la gara». Il paese «era pulitissimo, ora invece è sporco, a questo si aggiungono le contestazioni dei dipendenti».

Una menzione i consiglieri di opposizione l’hanno dedicata anche a «una gara sul Mepa per l’affidamento dei lavori per la sostituzione dei corpi illuminanti dell’illuminazione pubblica», una procedura che secondo “Uniti per Serra” sarebbe «opinabile perché hanno invitato 5 ditte della stessa provincia».

Le conclusioni di “Uniti per Serra” sono nette: «Sui social è bello scrivere, ma alla prova dei fatti hanno dimostrato tutt’altro. Dimostrano limiti politici e amministrativi. Ci pare che sia finita la luna di miele con i cittadini».