Mancano quasi del tutto i sindaci delle città calabresi capoluogo di provincia nella parte alta della tradizionale classifica pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. L'unico ad avere un gradimento alto (è al 13esimo posto con un indice quantificato nel 58,5% dalla Noto Sondaggi) è il primo cittadino di Crotone Vincenzo Voce, eletto ad ottobre del 2020 a capo di una coalizione civica che politicamente fa riferimento al movimento "Tesoro Calabria" guidato da Carlo Tansi. Nella parte bassa della classifica tutti gli altri sindaci dei capoluoghi calabresi, compresa Maria Limardo, primo cittadino di Vibo a capo di una coalizione di centrodestra, piazzata alla 64esima posizione con un indice di gradimento del 52,5%, in calo di 7 punti percentuali rispetto al consenso incassato alle elezioni tenutesi nel capoluogo vibonese nel maggio del 2019.

A guidare la classifica è il sindaco di Bari Antonio Decaro. Dopo Voce, che perde comunque il 5,4%, il calabrese successivo si trova al 36esimo posto ed è il primo cittadino di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà (Pd), sceso dal 58,4% del 2020 al 56 di oggi. Al 57esimo posto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (Fi), in calo del 6% dal 59% del 2016. Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro, è al 70esimo posto con un -14,4% rispetto al 2017. Al penultimo posto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris (104esimo, -31,9% rispetto al 2016), oggi candidato alla presidenza della Regione Calabria.

La poll governance riguarda anche i presidenti di Regione, tra i quali vince sempre il governatore veneto Luca Zaia (Lega) seguito da Stefano Bonaccini (Emilia Romagna, del Pd) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega). Non viene preso in considerazione il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, in quanto la valutazione è stata fatta prendendo in considerazione i dati tra il 2020 e il 2021, mentre lui ha preso le redini della Regione solo a ottobre scorso, in seguito alla prematura scomparsa di Jole Santelli.