Proprio il settore ha rappresentato, in questi anni, una delle criticità maggiori per la compagine guidata dal primo cittadino Bruno Rosi che, prima ancora del sequestro dell'isola ecologica da parte della Procura di Vibo Valentia - avvenuto nell'ottobre scorso -, aveva reso nota l'intenzione di riavviare il sistema di raccolta "porta a porta", annunciando nei fatti un rilancio del settore che, fino ad oggi, non c'è mai stato. Come se ciò non bastasse, a peggiorare ulteriormente le cose ci ha pensato anche il crollo vertiginoso della percentuale di differenziata, come del resto dimostrano i dati diffusi di recente dall'Arpacal.

Per lenire una condizione ormai divenuta critica, ecco, allora, che l’esecutivo comunale ha emanato una direttiva di rimodulazione del settore rifiuti che, principalmente, mira ad esternalizzare il servizio affidandone la gestione ad una cooperativa di tipo "B". In tale direzione è stato, quindi, affidato al responsabile dell’area tecnico manutentiva l’incarico di predisporre e pubblicare un avviso esplorativo per manifestazione di interesse rivolto dunque a esclusivamente a soggetti giuridici con profilo di cooperativa "B". Il costo dell'eventuale affidamento, però - secondo quanto riportato nella stessa delibera - non potrà superare la spesa attualmente sostenuta dall'ente per l'espletamento del servizio.

L'isola ecologica, come si ricorderà, era stata posta sotto sequestro nella mattinata di venerdì, 30 ottobre, dagli uomini della sezione di Polizia giudiziaria del Corpo forestale dello Stato (Tutela ambiente e territorio) congiuntamente agli agenti del comando Stazione serrese del Cfs, che hanno agito su disposizione della Procura di Vibo. A distanza di qualche giorno, è arrivata anche la convalida del provvedimento da parte del gip del Tribunale di Vibo, Gabriella Lupoli.

Un sito, questo, nato sì come isola ecologica ma che, nel corso degli anni, ha assunto sempre più le sembianze di una vera e propria discarica a cielo aperto, caratterizzata da cumuli di rifiuti indifferenziati, imponenti montagne di buste di plastica contenenti spazzatura organica ed inorganica ed ancora rifiuti ingombranti, pneumatici, elettrodomestici e ferraglia.