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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
C’è il serio rischio che l’individuazione di nuovi locali in cui trasferire l’ufficio Inps territorialmente competente, possa trasformarsi, nelle prossime settimane, in una sorta di “scontro diplomatico” fra le amministrazioni comunali di Serra San Bruno e Spadola.
Al momento la sede è ubicata nella cittadina della Certosa, in locazione all’interno di un edificio privato di via Giacomo Matteotti, ma alla luce delle disposizioni inerenti all’esigenza di razionalizzare i costi sostenuti per gli uffici previdenziali, proprio i responsabili dell’Inps regionale, da mesi, avevano stabilito dei contatti con i vertici dell’amministrazioni guidata dal primo cittadino Bruno Rosi, “invitandola” a trovare una nuova sistemazione, in comodato gratuito, in cui trasferire la sede Inps.
Dopo mesi di stallo, era arrivata invece la proposta formalizzata dall’amministrazione comunale di Spadola, disposta, pur di riuscire a sventare il rischio soppressione, ad ospitare a costo zero l’ufficio Inps all’interno del proprio palazzo municipale. A tal fine e alla luce dei diversi incontri avuti con i responsabili dell’ente previdenziale, proprio l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Barbara, nel pomeriggio di martedì scorso, aveva deciso di portare avanti la procedura, con l’approvazione, in consiglio, di uno schema di intesa di una convenzione con oggetto, appunto, l’istituzione di un punto Inps a Spadola.
Da qui la controffensiva dei vertici dell’amministrazione comunale di Serra, che – per mezzo stampa – hanno fatto sapere, già il giorno successivo, di avere individuato una soluzione per evitare il trasferimento dell’ufficio Inps da Serra San Bruno. Secondo quanto emerso in queste ultime ore, il sindaco Rosi, sarebbe pronto a formalizzare una proposta in base alla quale la sede previdenziale potrebbe essere trasferita nell’ala destra al primo piano del municipio di Piazza Tucci, gli stessi in cui però sarebbe stata proposta anche la collocazione della sede dell’Agenzia delle Entrate, ente che, al pari dell’Inps, starebbe tentando di razionalizzare le spese sostenute partendo proprio dal taglio dei costi per locazione di immobili.
Una soluzione doppione, dunque, secondo la quale gli stessi locali sarebbero stati individuati – ma ancora non ufficialmente proposti – per la dislocazione sia degli uffici Inps che di quelli dell’Agenzia delle Entrate. Ed anche se la priorità per le dirigenze centrali sarebbe comunque quella di riuscire a mantenere entrambe le sedi a Serra San Bruno, vi sarebbero grossi nodi legati però al fatto che, in definitiva, i locali al piano terra del municipio, non sarebbero in realtà di proprietà del Comune di Serra San Bruno, ma, piuttosto, di un fondo immobiliare pubblico che, di conseguenza, esigerebbe comunque il pagamento della locazione.
Ecco, allora, che nel groviglio di soluzioni apparentemente impercorribili, a trarne vantaggio potrebbe essere proprio l’amministrazione comunale di Spadola che – come già detto – ha ratificato la stesura di un protocollo di intesa da sottoporre all’attenzione della controparte, ossia l’Inps regionale che, tornando sull’altro versante, non ha invece ancora ricevuto alcuna proposta ufficiale da parte dell’amministrazione comunale di Serra San Bruno.
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