Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
In politica ci si vuole bene e ci si odia a convenienza. La fedeltà poi è un sentimento così labile che se trasposto alla vita di tutti i giorni verrebbe a decadere (lungi da bigottismi) anche il concetto di famiglia. In fondo cos’è la politica se non il nobile metro da seguire? Basterebbe provare ad adottare le regole che vigono sull’isola felice, in Calabria conosciuta anche come “astronave”, per mandare a rotoli un sistema incancrenito. Ma il popolo virtuoso e onesto ancora regge, vive di stenti e precariato per accontentare i propri rappresentanti, con la speranza che, almeno una delle loro mani, per una volta esca dalla tasca e finisca sulla coscienza.
Ma i sentimenti per gli “extraterrestri” sono concetti superati, l’unica cosa che conta, da raggiungere con metodo machiavellico, è un posto all’interno di quell’isola felice, tipico esempio di una realtà oligarchica che si cela dentro i pantaloni della democrazia.
Dopo le spese pazze della politica calabrese, esaminate dalla procura di Reggio con meticolosità certosina, trovano spazio all’interno del marasma demagoghi e sedicenti garantisti, ben convinti che le cose si aggiusteranno presto. In realtà chi è appena caduto o rischia di cadere dall’isola non ha fatto altro che creare un ponte fino alla terra ferma, dove stanno appollaiati i primi avvoltoi pronti ad attraversarlo.
Il più simpatico tra questi è lo “stratega” Magorno, condottiero preelettorale dell’armata renziana, finito presto in ginocchio da Oliverio governatore in attesa che una spada (nel senso cavalleresco del termine) si posasse sulla sua spalla. Magorno il simpatico allo scoppio dell’inchiesta Erga Omnes non risparmia la sua dichiarazione, accolta sempre con entusiasmo dalle redazioni dei giornali: «Ah, è arrivato Magorno…». Ma quella di ieri proprio non sarà passata inosservata, perché in questi casi quasi pensi che la simpatia del segretario regionale Pd possa cedere il passo alla serietà. «È necessario, agli occhi dei calabresi, che sia fatta piena luce ed accertata con chiarezza ogni eventuale responsabilità, confidando che le persone coinvolte riescano a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati – ha detto Magorno – Voglio, altresì, con altrettanta nettezza, ribadire il pieno sostegno del Pd calabrese al presidente Oliverio, chiedendogli di mettere in campo una nuova squadra di governo e il coinvolgimento, nel governo stesso della Regione, anche di forze che vadano oltre gli schemi usuali dei partiti politici e fuori dai recinti delle aree e delle correnti ». Dopo di lui, arriva un altro generale dell’armata renziana, che il condottiero Magorno aveva sostenuto a spada tratta alle primarie. Gianluca Callipo, uno che con il segretario calabrese del Pd “si è voluto bene”.
«Magorno chiede una nuova squadra di governo – si preoccupa il giovane Callipo – con il coinvolgimento di tutte le forze sane di ogni ambito della società calabrese. Ma è clamorosamente in ritardo. Se avesse agito in questo senso durante la composizione delle liste per le elezioni regionali e poi, dopo il responso delle urne, in sede di formazione della giunta, non saremmo a questo punto. Magorno non è credibile quando auspica maggiore apertura e coinvolgimento». A questo punto l’applausometro per il premio simpatia si alza notevolmente: mentre ci si interroga sui primi disastri della gestione Oliverio (De Gaetano in primis), con i lavoratori, i precari, i disoccupati costretti a pagare le tasse per le spese ingiustificate dei propri rappresentanti, la politica pensa alla nuova squadra di governo. Ti chiedi, «chi sarà il prossimo saccente ad analizzare i fatti?». Andrea Guccione: «È troppo facile parlare e stupisce che a farlo sia un giovane democratico di belle speranze come Gianluca Callipo. Se proprio le nuove leve perdono il senso vero del garantismo è finita per un partito che di nome fa “democratico”. Mario Oliverio non molli la presa e si faccia affiancare dalle migliori energie che questa splendida terra sa offrire, in ogni campo».
È proprio qui che l’applausometro va in tilt.
Nemmeno la penna del grande Silone avrebbe fatto meglio.
Ad maiora semper!
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno