In attesa di ricevere le tanto, auspicate certezze, però, gli stessi dipendenti hanno deciso di prendere carta e penna, scrivendo una lettera indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale i lavoratori si rivolgono chiedendo maggiore «attenzione e rispetto della nostra dignità professionale e delle nostre famiglie, nel momento storico in cui gravissimi problemi economici e sociali attanagliano il nostro Paese». Prima ancora, però, i lavoratori della Provincia di Vibo, si «scusano» con il capo dello Stato sia per un linguaggio, che potrebbe sembrare «puerile, banale e non consono alla circostanza», ma anche per averlo disturbato «in un momento in cui ci sono gravissimi problemi e sociali che attanagliano il nostro Paese. Abbiamo difeso con ogni mezzo - affermano - la nostra dignità di uomini e donne, padri e madri, lavoratori e lavoratrici». E lo hanno fatto percorrendo «tutte le strade inclinate del degrado politico-istituzionale che abbiamo seguito, e tutti i gradini del cosiddetto potere amministrativo e tecnico, registrando così le più sconcertanti, infelici ed ipocrite giustificazioni delle dirigenze istituzionali, dei responsabili amministrativi e politici». Non solo. Nella missiva, infatti, i dipendenti «denunciano anche l'atteggiamento di quanti si sono defilati, compreso chi, ricoprendo la massima carica governativa del territorio, non ha ritenuto opportuno ascoltare in passato la drammatica richiesta di aiuto e oggi, dopo le drammatiche vicende, subordina l'incontro con i dipendenti all'abbandono della protesta sul tetto del palazzo provinciale». Strali, infine, da parte dei lavoratori all'indirizzo del presidente della Regione, Mario Oliverio, il quale avrebbe «abbandonato il Vibonese al proprio destino».

Nel frattempo, però, dopo la visita del primo cittadino di Vibo, Elio Costa, e quella del consigliere regionale, Giuseppe Mangialavori, stamane anche il neo presidente del Consiglio comunale di Vibo Valentia, Stefano Luciano, è stato sul tetto dell'ente, annunciando che a breve ci sarà la convocazione di un consiglio comunale straordinario sulla questione relativa alla Provincia di Vibo.

(Foto tratta dalla pagina Facebook "Dignità e lavoro: la Provincia di Vibo in lotta")