Alla riunione erano presenti tutti i componenti: il vicepresidente Sinibaldo Esposito, del Nuovo Centro Destra, il segretario Giuseppe Giudiceandrea, dei Democratici Progressisti ed i consiglieri Giuseppe Morrone (Forza Italia), Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente) e Flora Sculco (Calabria in rete).

Tra i vari punti all'ordine del giorno, c'era anche quello riguardante l'istituzione di un registro tumori e, sull'argomento, c'è stato proprio l'intervento del consigliere Mirabello, il quale ha sottolineato che «l’istituzione dei registri è di fondamentale importanza in quanto queste strutture sono impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Idati raccolti sono essenziali per la ricerca – ha proseguito il rappresentante democrat -, in questo si possono analizzare le cause del cancro, la valutazione dei trattamenti più efficaci, per non parlare degli interventi di prevenzione e per la programmazione delle spese sanitarie.

Negli ultimi anni era già iniziata un’organizzazione dei registri suddividendoli in 3 macroaree: Catanzaro e Vibo, Crotone con Cosenza e infine il registro di Reggio Calabria».

A giudizio di Mirabello, però, il quadro che emerge oggi è di un «ritardo generale», fatta eccezione per la «provincia di Catanzaro considerata un punto di eccellenza nazionale, il registro infatti è accreditato anche presso l’Associazione italiana registri tumori (AIRT)».

 «La provincia di Vibo Valentia invece è quella dove il ritardo è più preoccupante – ha concluso Mirabello -, mi attiverò infatti personalmente per esaminare tutte le procedure, convocheremo il direttore dell’ASP provinciale in Commissione per capire le ragioni di questo rinvio divenuto ormai intollerabile. Vogliamo sapere se ci sono ragioni tecniche, di personale, o altri motivi a noi adesso ignoti che hanno bloccato l’istituzione di questo importante strumento».