Si potrebbe intravedere uno spiraglio per il presidio ospedaliero ‘San Bruno’ dopo la riunione, tenutasi nei giorni scorsi, tra il commissario ad acta della sanità, Massimo Scura, il presidente dalla Regione Calabria, Mario Oliverio, il vice presidente della giunta regionale, Antonio Scalzo , il presidente della terza commissione sanità Michele Mirabello e i sindaci e rappresentanti dei Comuni sede dei nosocomi montani.

Nel corso dell’incontro, infatti, il management regionale ha messo in discussione il piano di rientro in relazione al depotenziamento degli ospedali di montagna (Serra San Bruno, Soveria Mannelli, San Giovanni in Fiore e Acri) colpiti dall’espoliazione, che in alcuni casi ha portato alla quasi totale soppressione dei servizi all’utenza. Il commissario Scura, dopo aver assorbito dalla voce dei rappresentanti regionali la forte necessità di migliaia di persone ad usufruire dei presidi sanitari montani, si è dimostrato disponibile a integrare la proposta di rete ospedaliera, già decretata con l’atto dello scorso 2 aprile inerente al riordino della rete sanitaria, della rete di emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti, a potenziare i presidi sanitari montani. I risultati ottenuti dagli esponenti regionali si tramuteranno effettivamente in realtà?

In studio il presidente della terza commissione sanità Michele Mirabello.

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