Forse, soltanto Monteleone e Rullo non si sono ancora accorti che i loro patetici piagnistei e scaricabarili di responsabilità non commuovono nessuno, perché come in gergo si dice “chi è causa del suo mal pianga se stesso”. E solo a loro due è sfuggito, che nel bene e nel male, essi stessi sono stati gli artefici principali del declino del calcio fabriziese. Perché la mania di grandezza conseguenza di pretenziose mire espansioniste, li ha spinti a formare due squadre deboli anziché una più forte e, poiché tutto ruotava nel confronto di due alte scuole di pensiero calcistico fino a ieri in competizione, dal dicembre ultimo scorso più umilmente e con i piedi ben saldi a terra, forse, hanno capito che la strada da percorrere del calcio dilettantistico a Fabrizia è quella di gettare le basi per fondersi in una unica realtà societaria. Anche perché l’assenza di cultura calcistica a cui si appellano i due rappresentanti Monteleone e Rullo è frutto della loro incapacità organizzativa e carenza di relazioni sociali inclusive idonee a coinvolgere piccoli imprenditori e commercianti locali che, quasi certamente, non si sarebbero tirati indietro come sponsor per l’indubbio vantaggio che ne avrebbero tratto di ritorno di immagine e agevolazioni fiscali.

Dal canto suo l’amministrazione non rifugge le proprie responsabilità in quanto la gestione delle strutture sportive, compreso il campo di calcio, grava sul bilancio comunale per diverse migliaia di euro l’anno. Per pagare energia elettrica, gas e manutenzione ordinaria varia, perché possedendo Fabrizia strutture sportive di buono livello, esse non possono più essere gestite con sistemi privatistici, incontrollati e inappropriati che generano spese di gestione fuori controllo, così com'è avvenuto per il gas-gpl che per nascondere i reali consumi si è impedito all’operatore di rilevare il numero del contatore, i cui costi andranno a scaricarsi sui contribuenti perché ormai non paga più pantalone. Pertanto, nessuno ha di che preoccuparsi.

Qualora nascesse una nuova e seria squadra di calcio, ben venga, tutti ne saremo felici ad iniziare dall’amministrazione Comunale che sulle strutture sportive ha investito risorse pubbliche. E tutti quei ragazzi appassionati di tale sport, categorie minori o adulti, stiano tranquilli il campo sarà sempre a disposizione ed utilizzabile nell’ambito di nuovi criteri dettati dalla necessità di contenere le spese di gestione, tenere le strutture in condizioni decorose salvaguardandole da atti di danneggiamento e vandalismi ed evitare discrezionalità di chicchessia che devono ritenersi finite e concluse.

Antonio S. Minniti

Sindaco