Sono 13 gli immobili di proprietà della Provincia di Vibo Valentia inclusi nella lista stilata con determina del dirigente del V settore, Giacomo Consoli, avviati verso l’alienazione attraverso asta pubblica. Il provvedimento, chiaramente, è mosso dall’esigenza di dare ossigeno alle casse dell’ente grazie all’incasso di introiti certi derivanti proprio dalla vendita di questi immobili ritenuti non rilevanti per lo svolgimento dell’attività amministrativa o comunque considerati di complessa gestione, seppur interessanti per il mercato immobiliare.

Già qualche mese fa la Provincia aveva interpellato i Comuni dove sono ubicati i 13 immobili, in maniera da valutare un potenziale passaggio di proprietà tra enti locali, ma, in tutti i casi, era pervenuta risposta negativa. Tra questi figurano anche due immobili collocati nella zona delle Serre: l’ex scuola rurale di Fabrizia, per un prezzo d’asta fissato in 260mila euro e l’Ostello della Gioventù di Gerocarne (prezzo d’asta 491mila euro). Ma a dare prestigio, per valore, all’elenco dei beni in alienazione vi sono soprattutto il Palazzo Romei di via Cordopatri a Vibo (base d’asta 1,3milioni di euro); i sei appartamenti più terrazzo di via Asti a Mileto (quasi 880mila euro); la centrale del latte di Joppolo (954mila euro) e l’Ostello della Gioventù (574mila euro) ubicato nello stesso comune del Poro, e poi ancora l’ex scuola materna di Jonadi (264mila euro) ed un edificio in via Solaro a Briatico (198mila euro). Molto più economici il parco giochi di Polia (50mila euro) e le quattro ex scuole materne di Cessaniti (41mila euro); Filadelfia (46mila euro); Limbadi (40mila euro); e Nicotera (74mila euro).

L’attenzione di molti potrebbe però concentrarsi sull’immobile considerato di maggiore pregio ed interesse storico, ossia il Palazzo Romei costruito alla fine del 1400 ed ubicato nel territorio comunale del capoluogo di Provincia, che, indipendentemente dall’esito dell’asta rimarrà comunque tutelato dal codice dei beni culturali e paesaggistici, tanto che ogni intervento strutturale dovrà preventivamente ricevere il visto della Soprintendenza. A dirigere le operazioni della vendita all’asta sarà comunque lo stesso dirigente dell’ufficio patrimonio, Giacomo Consoli.